I listini Usa aumentano le perdite dopo il dato negativo sugli ordini alle fabbriche di febbraio, in calo dello 0,1%, contro previsioni di mercato che si attestavano a +1%.
A deprimere i mercati oggi, sono inoltre le preoccupazioni degli investitori su un eventuale ritardo della ripresa dei profitti societari, a causa soprattutto del balzo in avanti dei prezzi del petrolio – sulla scia delle forti tensioni in Medio Oriente – e della debole spesa delle aziende in prodotti tecnologici.
Sui listini in generale, in rialzo settore petrolifero, gas naturale, biotech, oro. In calo, invece, software, infrastrutture tlc, semiconduttori, wireless, retail, bancario.
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Ad alimentare le preoccupazioni degli investitori, la banca d’affari Goldman Sachs che, dopo aver sottolineato la persistente debolezza della spesa nell’information technologies (IT), ha tagliato le stime dei colossi Microsoft (MSFT – Nasdaq), EMC (EMC – Nyse), IBM (IBM – Nyse), Siebel Systems (SEBL – Nasdaq) e SunMicrosystems (SUNW – Nasdaq).
Sia sul Nasdaq che sul Dow Jones, pesa in particolare il calo del colosso del software Microsoft (MSFT – Nasdaq), che secondo Goldman Sachs non riuscira’ a rispettare le previsioni di $2,05 per azione per l’anno fiscale 2003 ma guadagnera’ solo $1,95. Grava su entrambi i listini anche la flessione del colosso informatico IBM, colpito anch’esso dalla nota di Goldman, e il ribasso del gigante dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq).
Il settore piu’ colpito oggi e’ quello del software che oltre a Microsoft riceve oggi anche le cattive notizie di PeopleSoft (PSFT – Nasdaq), che ha lanciato un ‘profit warning’ per il primo trimestre e di BroadVision (BVSN – Nasdaq), che ha annunciato di prevedere un calo del fatturato nel primo trimestre proprio a causa della debolezza della spesa nell’Information Technologies (IT).
Male anche settore infrastrutture per tlc.
Segnaliamo il ribasso della societa’ di infrastrutture per fibre ottiche Metromedia Fiber Network (MFNX – Nasdaq) che, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, potrebbe aver chiesto la tutela del cosiddetto “Capitolo 11”, norma federale che protegge dai creditori una societa’ tecnicamente fallita, dandole il tempo di riorganizzarsi. Nel frattempo US Bancorp ha tagliato il rating a “underperform”.
Sulla scia del rialzo dei prezzi del petrolio, in crescita i titoli del settore petrolifero, con Exxon Mobil (XOM – Nyse) che limita le perdite del Dow Jones.
Sull’S&P 500 in discesa Qwest Communications International (Q – Nyse), la quarta compagnia telefonica locale degli Stati Uniti, che ha annunciato che effettuerà una svalutazione dell’avviamento tra i $20 e i $30 miliardi. L’operazione rientra nell’adeguamento alle nuove regole volute dalla Sec e segue altre svalutazioni record, come quelle effettuate da AOL Time Warner (AOL – Nyse) e da Juniper Networks (JNPR – Nasdaq), rispettivamente di $54 e $50,1 miliardi.
Sotto pressione anche il settore trasporto aereo dopo le notizie sconfortanti di Continental (CAL – Nyse) e di AMR (AMR – Nyse). Continental, la quinta compagnia aerea americana, ha ribadito che per il primo trimestre prevede un perdita ‘significativa’ a causa del continuo aumento dei prezzi del carburante e per uno scarso fatturato. AMR ha annunciato che dall’inizio dell’anno fino ad ora il numero di passeggeri, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e’ calato del 13%.
Notizie contrastanti per il settore retail. Circuit City (CC – Nyse) ha registrato nel quarto trimestre utili in linea con le stime degli analisti, ma ha tuttavia formulato previsioni poco confortanti per il primo trimestre fiscale del 2003, sottolineando che subira’ una perdita a causa dell’aumento dei costi. Best Buy (BBY – Nyse) ha messo a segno una trimestrale migliore delle attese, registrando nel quarto trimestre un utile per azione di $1,62, un centesimo al di sopra del consensus. Guardando avanti, il gruppo prevede risultati peggiori delle attese per il primo trimestre ma in linea o migliori delle stime nel 2003. Nelle contrattazioni, CC guadagna, BBY perde.
In controtendenza con il mercato, in rialzo, sull’S&P 500 il colosso media AOL Time Warner (AOL – Nyse)dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ha dichiarato che il gruppo registrera’ nel primo trimestre un leggero aumento del fatturato a $9,4 miliardi, rispetto ai $9,3 miliardi dello stesso periodo di un anno fa, un risultato al di sopra delle previsioni del gruppo di una performance essenzialmente piatta.
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