Vendite a pioggia su tutti i fronti a Wall Street, fin dai primissimi minuti. Il Dow Jones scende dell’1.45% a 12090, l’S&P500 dell’1.26% a 1389, il Nasdaq perde il 2.11% a 2365.
Il New York Stock Exchange ha fatto scattare il blocco degli ordini automatici di vendita per limitare l’eccesso di ribasso. Cio’ dovrebbe allentare un minimo la pressione delle vendite.
Gli short sembrano voler impostare la partita con forza al ribasso giocando sulla fragilita’ psicologica imperante in questi giorni di turbolenza. Qualche broker segnala che la causa di questa negativita’ sui mercati sarebbero tensioni valutarie relative ai futures sullo yen, salito ai massimi di 11 settimane nei confronti del dollaro (clicca su Target News) per via di dichiarazioni del ministro del Tesoro giapponese e di questioni relative al cosiddetto carry-trade. Si parla anche di fallimenti di alcuni hedge funds e rischi di default in alcune banche Usa che operano nel comparto dei mutui immobiliari.
Dall’Asia, all’Europa e adesso agli Stati Uniti, un contagio di cui non si capiscono ancora bene i contorni e che e’ alimentato da decine di rumors, sta dilagando. Secondo le voci che circolano nelle banche d’affari di New York, Wall Street potrebbe testare i minimi intraday di martedi’ scorso, quando il mercato calo’ a picco, con il Dow Jones crollato di 546 punti, cioe’ -4.23%. Per i dettagli sui minimi di martedi’ scorso per S&P500, Nasdaq Composite e Dow Jones Industrial Average che adesso funzionano da supporto, clicca su Target News.
Pesano anche le nuove dichiarazioni via satellite da Tokyo dell’ex presidente della Fed, Alan Greenspan, secondo cui una recessione negli Stati Uniti e’ possibile, non probabile, a causa dello sboom del mercato immobiliare.
In ogni caso altri fattori influiscono oggi negativamente sui mercati (compresa la questione di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed: leggi dettagli in Target News).
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Sugli altri mercati, sul valutario l’euro e’ stabile rispetto al dollaro a quota 1.3226. L’oro avanza di $1.90 a $674.40 l’oncia. In rialzo i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.52%.
(in aggiornamento)
