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WALL ST: SEDUTA CONTRASTATA CON POCO ENTUSIASMO

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Gli indici americani hanno archiviato la prima seduta della settimana contrastati. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.04% a 10798, l’S&P500 lo 0.08% a 1265, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.17% a 2258. Il nervosismo degli operatori e’ da attribuire ad un mix di notizie geopolitiche, societarie e macroeconomiche.

Le tensioni sulla crisi in Iran relativa al programma nucleare lasciano aperti molti interrogativi sulle intenzioni del Paese, il secondo produttore mondiale di petrolio, riguardo alle esportazioni. La recente decisione dell’IAEA sul deferimento di Teheran all’Onu potrebbe creare delle instabilita’ nel livello di scorte mondiali.

Dopo aver varcato la soglia dei $66 al barile, il greggio ha ritracciato bruscamente nel finale, spinto al ribasso dalle prese di profitto. I contratti futures con scadenza marzo hanno archiviato la seduta in ribasso dello 0.6% a quota $65 al barile.

Gli ultimi aggiornamenti economici non favorevoli, l’incremento delle pressioni inflazionistiche, l’incertezza nel comparto energetico e la delusione emersa dalla stagione degli utili, hanno spinto diversi strategist di importanti banche d’affari a rivedere al ribasso l’esposizione sull’azionario.

A livello settoriale, le migliori performance sono state realizzate dai comparti dei servizi petroliferi, energia, oro e semiconduttori. In calo, invece, il settore aereo e quello farmaceutico, quest’ultimo danneggiato dal programma di tagli per l’assistenza sanitaria previsto dal nuovo piano di bilancio Usa.

Per quanto riguarda la cronaca societaria, sotto i riflettori il colosso dell’alluminio Alcoa. Forte dell’upgrade emesso dagli analisti di JP Morgan, il titolo e’ avanzato di oltre il 4.5%, ai massimi di quasi un anno. Stando alle ultime ricerche, il mercato non sembra affatto preoccupato dell’aumento dei prezzi della materia prima che potrebbero pesare sui risultati finanziari del gruppo nel 2006.

In rialzo anche il titolo del colosso assicurativo American International Group, grazie alla possibile risoluzione di un contenzioso legato ai reati di frode fiscale. Rimanendo tra i titoli del Dow Jones, ha terminato la seduta in rialzo anche General Motors che dovrebbe ridurre il dividendo annuale, al momento pari a $2, e discutere la cessione del braccio finanziario GMAC, nel tentativo di ristabilire la propria situazione economica.

Non sono state comunicate trimestrali di rilievo. Dopo la chiusura e’ attesa quella del colosso dell’entertainment Walt Disney.

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Sugli altri mercati, in progresso l’oro. I futures con scadenza aprile sono avanzati di $2.70 a $577.30 all’oncia. In calo l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York, il cambio e’ a quota 1.1958. In calo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ aumentato al 4.545%.