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WALL ST: SEDUTA ALTALENANTE PER GLI INDICI AMERICANI

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La seduta di borsa di Wall Street si e’ chiusa con gli indici contrastati. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.16% a 10.473, l’S&P500 lo 0.10% a 1.216, il Nasdaq infine e’ arretrato dello 0.05% a 2.115. La sessione si e’ distinta ancora una volta per l’alta volatilita’, con i listini che hanno cambiato direzione ben due volte in seguito alla reazione degli operatori ai dati economici e al recupero del petrolio.

A preoccupare gli investitori e’ stato in primo luogo il rincaro del greggio , schizzato sopra i $66 al barile in seguito alla comunicazione del dato sulle scorte. Nella settimana conclusasi il 23 settembre, le scorte di greggio sono calate di 2.4 milioni di barili, contro le attese di un decremento di 1.75 milione di unita’. Sono risultate in calo anche le scorte di benzina, che sono scese di 4.4 milioni di barili (gli analisti si apettavano un calo di 2.25 milioni di unita’). Immediata la reazione nei mercati energetici: il contratto future con scadenza novembre ha archiviato la sessione in progresso di $1.33 a quota $66.40 al barile.

Maggiori preoccupazioni sono arrivate anche in seguito al rilascio di un nuovo studio condotto dalla Natural Gas Supply Association, secondo cui nel periodo invernale l’offerta di gas da riscaldamento sara’ molto contenuta come conseguenza dei disastri causati dagli uragani Katrina e Rita. Le previsioni indicano che la domanda sara’ elevata, il che potrebbe portare ad un cospicuo rincaro dei relativi prezzi.

Notize positive sono pero’ giunte dal fronte macro. Nel mese di agosto, gli ordini di beni durevoli sono cresciuti del 3.3%, segnando il quarto incremento degli ultimi cinque mesi ed il maggiore rialzo dal mese di maggio. Il dato si e’ rivelato superiore alle attese degli analisti che erano per un incremento piu’ contenuto pari allo 0.7%.

Passando alla cronaca societaria, le blue chip che hanno segnato i maggiori rialzi sono state Boeing, IBM, Coca-Cola, SBC Communications e Verizon. I maggiori ribasso sono stati realizzati invece da Caterpillar, danneggiata da un downgrade, Home Depot, Du Pont e 3M Company.

Tra gli altri titoli va menzionato il rialzo di DaimlerChrysler, dopo che la casa automobilistica ha annunciato un taglio di 8.500 posti di lavoro nella divisione Mercedes. Male, invece, la societa’ di semiconduttori Novellus, che ha dovuto scontare i giudizi negativi di JP Morgan che ne ha tagliato il rating.

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Sugli altri mercati, l’euro e’ in leggero recupero sul dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2040. In netto progresso l’oro. Il future con scadenza dicembre e’ avanzato di $6.90 a quota $473.10 all’oncia. In recupero, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.26% dal 4.29% di martedi’.