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WALL ST. RITRACCIA, SFUMA IL RALLY INIZIALE

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Dopo aver iniziato la seduta in buon rialzo, i listini americani hanno ceduto terreno e hanno chiuso contrastati, sulla scia di dati congiunturali che hanno evidenziato una situazione del mercato del lavoro meno peggiore delle attese, mentre gli ordinativi alle fabbriche sono saliti in maniera robusta. Il Dow Jones ha segnato un progresso dello 0,37% a 13.054,34 punti, il Nasdaq ha ceduto lo 0,15% a 2.476,99 punti, mentre lo S&P 500 e’ avanzato dello 0,29% a 1.413,36 punti.

Segnali migliori delle attese sono emersi dal fronte macro (mercato del lavoro e ordini alle fabbriche), ma l’inattesa perdita riportata dalla societa’ hi-tech Sun Microsystems (JAVA) ha pesatao sulla performance del Nasdaq.

A diffondere il buonumore nel preborsa era stato il rilascio del
rapporto occupazionale che ha evidenziato una perdita di posti di lavoro pari a 20 mila unita’ nel mese di aprile, decisamente inferiore alle attese degli economisti, che si aspettavano invece un calo di 75000 unita’. Ha sorpreso anche il dato sul tasso di disoccupazione, sceso al 5% contro le stime di un rialzo al 5.2%. Il rapporto segue i segnali contrastati emersi nei giorni scorsi: l’ADP Employment Report aveva evidenziato una crescita degli occupati nel settore privato, ma anche le richieste di sussidio erano risultate in aumento.

A condizionare i listini, dopo l’euforica giornata di ieri, sono stati i contrastanti dati congiunturali: da un lato ordini alle fabbriche), saliti dell’1,4% a fronte del +0,2% previsto.

A fare da volano agli acquisti nei minuti iniziali era stato anche l’ultimo annuncio della Federal Reserve che in accordo con la BCE e la Banca Nazionale Svizzera ha intrapreso nuove azioni col fine di garantire la liquidita’ sui mercati. Tra queste, l’incremento del valore delle operazioni di anticipazione a termine tramite asta (Term Auction Facility) da $100 miliardi a $150 mld. Una notizia, questa, che aveva immediatamente impresso velocità ai listini, che poi però hanno iniziato a ripiegare con un atteggiamento “tipico del venerdì: dopo alcune settimane di progresso e in prossimità del fine settimana – spiegano gli analisti – gli investitori hanno la tendenza a evitare di prendere rischi, godendosi invece i benefici”.

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Tra le aziende che hanno riportato i risultati trimestrali in giornata si distingue in positivo il colosso petrolifero
Chevron (CVX) grazie agli utili per azione di 7 centesimi superiori al consensus. Nell’after hour di ieri sera la societa’ hi-tech Sun Microsystem (JAVA) ha riportato un’inattesa perdita e un calo dei ricavi, spingendo il titolo giu’ -21%. Sale Citigroup, che avanza dell’1,54% a $26,39. In progresso anche Bank of America (+1,02% a $39,79), mentre Washington Mutual cede il 2,72% a $12,18. Fra gli altri titoli ‘oil’ Exxon Mobil cede lo 0,10% a $89,61, mentre Schlumberger sale dell’1,30% a $99,63.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico tenta il recupero il petrolio. I futures con consegna giugno segnano un rialzo di $0.27 a $116.59 al barile. Sul valutario, euro in flessione rispetto al dollaro a quota 1.5419.

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