Società

WALL ST. RIPRENDE A SALIRE, BUY SUI TITOLI ENERGIA

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Gli indici americani hanno archiviato la seduta in rialzo ma lontani dai migliori livelli segnati subito dopo l’apertura. Alcune preoccupazioni legate al settore finanzario hanno spinto al ribasso i titoli bancari a causa di voci su una nuova ondata di perdite che potrebbe rendere necessaria l’iniezione di nuovi capitali nel comparto. Incertezza anche sui tempi di approvazione dei prestiti alle societa’ automobilistiche in seguito all’opposizione di alcuni rappresentanti del governo al salvataggio dell’industria. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.81% a 8761, l’S&P500 l’1.19% a 899, il Nasdaq e’ avanzato dell’1.17% a 1565.

Il gruppo assicurativo American International Group ha annunciato nuove perdite per $10 miliardi legate ad investimenti non andati a buon fine. Lo scorso mese il governo statunitense aveva salvato la societa’ con un massiccio investimento da $150 miliardi che ha evitato al gruppo la bancarotta, altrimenti inevitabile in seguito alla crisi del credito.

“Ritengo che i timori sullo stato di liquidita’ delle aziende finanziarie non siano ancora conclusi” ha affermato Ryan Larson, capo delle strategie di trading di Voyageur Asset Management. Lo spider settoriale XLF ha archiviato la sessione in calo dell’1.7%, Citigroup ha perso il 2.58%, JP Morgan, Bank of America e Morgan Stanley hanno chiuso tutte in rosso.

Ad occupare la scena nuovamente in giornata e’ stato il comparto dell’auto. Nonostante l’opposizione dell’ala piu’ conservatrice del Senato, il piano di salvataggio per l’industria sara’ varato. La Casa Bianca e il Congresso hanno infatti raggiunto un accordo di fondo che prevede la concessione di un prestito ponte da $14 miliardi a General Motors e Chrysler e la nomina di un “zar” dell’auto per supervisionare le operazioni di ristrutturazione. Ford ha annunciato che non avra’ bisogno dei fondi governativi per proseguire nelle regolari operazioni di produzione.

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Continuano intanto le cattive notizie relative ai massicci licenziamenti operati dalle aziende per contenere i costi e sopravvivere alla recessione. L’ultima grossa societa’ ad effettuare un taglio del personale e’ il colosso minerario Rio Tinto che ha annunciato l’eliminazione di 14 mila posti di lavoro ed il taglio della spesa per $5 miliardi nel tentativo di abbassare il livello del debito.

Praxair, il piu’ grosso produttore di gas industriale in America, ha rivisto al ribasso le stime trimestrali e annunciato un taglio di 1600 posti di lavoro. La societa’ ha giustificato la decisione citando il forte calo della domanda, “senza precedenti”, causato dalla recessione. Office Depot ha affermato che chiudera’ 112 punti vendita dislocati negli Stati Uniti ed altri 6 stabilimenti di produzione.

Nel comparto hi-tech, vendite sul colosso dei videogames Electronic Arts dopo aver ridotto l’outlook sui prossimi risultati fiscali nell’after hour di ieri. L’azione ha ceduto piu’ dell’11% danneggiata anche da una serie di downgrade emessa da piu’ analisti. Bene il colosso media Yahoo! sulle voci di una possibile riapertura a Microsoft per la vendita del business della ricerca online.

Sul fronte economico, nell’ultima settimana le richieste di mutui ipotecari hanno registrato una flessione del 7.1% dopo l’incremento record della rilevazione precedente. In netto calo le scorte di magazzino che hanno deluso le attese degli economisti.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in progresso il petrolio, nonostante il forte aumeto delle scorte, ben oltre le attese degli economisti. I futures con consegna gennaio hanno archiviato la seduta in rialzo di $1.45 a $43.52 al barile. Exxon Mobil e Chevron hanno realizzato guadagni medi vicini al 3%. Sul valutario, in recupero l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3018. In rialzo l’oro: i futures con consegna febbraio sul metallo prezioso hanno guadagnato $34.60 a $808.80 l’oncia. In ribasso i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.6840% dal 2.6690% di martedi’.

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