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WALL ST. RIMBALZA CON TRIMESTRALI E FINANZIARI

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Dopo due giorni consecutivi di cali gli investitori sono tornati ad acquistare sull’azionario Usa. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.33% a 10081, l’S&P500 l’1.06% a 1092, il Nasdaq lo 0.68% a 2165. A permettere ai listini di avanzare sono state molte trimestrali societarie migliori delle attese ed alcune rassicurazioni giunte dal fronte finanziario circa una rallentamento delle perdite sui prestiti che ieri avevano innescato un sell-off sui mercati.

Spunti positivi sono emersi dal gigante delle vendite al dettaglio Wal-Mart che ha annunciato un incremento delle vendite quest’anno, ed un’accelerazione del business nel 2010: il dato dovrebbe risultare in crescita tra l’1% ed il 2% nell’attuale anno fiscale, per poi raggiungere il 4%-6% il prossimo anno. La societa’ ha anche dichiarato che sara’ presente nei mercati emergenti con l’apertura di nuovi centri. Restando nel comparto retail, la societa’ di abbigliamento J. Crew Group ha migliorato ke previsioni sui profitti grazie alle solide vendite e al buon andamento dei margini di profitto.

Gli investitori hanno trovato incoraggianti anche le dichiarazioni di PNC Financial Services e Fifth Bancorp, secondo cui il volume dei prestiti “cattivi” non sta crescendo nella stessa misura vista in passato, alimentando un certo attimismo all’interno dell’intero comparto: l’indice settoriale XLF ha terminato la seduta in progresso del 3% circa.

Sotto i riflettori anche molte delle Big componenti del Dow Jones. AT&T, Travelers, Merck, 3M e McDonald’s hanno riportato cifre fiscali complessivamente migliori delle attese, alimentando il morale degli investitori dopo il sell-off improvviso e aggressivo visto ieri sul finale di seduta. A mercati chiusi a diffondere i bilanci saranno, tra le altre, American Express e Capital One Financial.

Tra le altre societa’ che hanno reso noti i conti fiscali in giornata, Philip Morris International ha chiuso in rosso, bene invece Xerox e Dow Chemical. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!

Con riferimento alla congiuntura Usa, notizie deludenti sono giunte dal mercato del lavoro, con le nuove richieste di sussidio di disoccupazione che sono cresciute piu’ delle attese la scorsa settimana. Le richieste continuative sono in compenso diminuite ancora. Il Superindice, l’indicatore che fornisce una misura di quella che sara’ l’attivita’ economica nei prossimi 6-12 mesi, e’ invece cresciuto piu’ del previsto in settembre. In calo infine l’indice dei prezzi delle case stilato dalla FHFA.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico ritraccia leggermente il petrolio. I futures con consegna dicembre hanno perso 18 centesimi a quota $81.19 al barile. Sul valutario, ancora in progresso l’euro nei confronti del dollaro. Nella tarda serata di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.5028. In flessione l’oro: i futures con scadenza dicembre hanno ceduto $5.90 a quota $1058.60 l’oncia. In ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ cresciuto al 3.4210% dal 3.4110% di mercoledi’.

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