*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
_______________________________________
La sessione di oggi si e’ aperta pressoche’ invariata, in attesa della decisone della Fed prevista per questo pomeriggio alle 14:15. Le attese sono per un incremento dei tassi di 25 punti base al 2.25%. Sarebbe la quinta volta consecutiva che la Fed alza i tassi.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ invariato a 10638, il Nasdaq è in rialzo di 5 punti a 2153 e l’S&P500 è in variato a 1199.
Positive le performances dei settori semiconduttori, linee aeree ed energia; in ribasso invece costruzioni e telecomunicazioni.
L’indice VIX si trova al livello di 12.37. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +200. I volumi sul NYSE sono di 652 milioni di titoli scambiati.
Dopo circa un mese di “trading range” a cavallo di 10500, il mercato ha finalmente rotto al rialzo chiudendo a quota 10638. Si trova ora cosi’ a soli 112 punti da 10750, corrispondente al massimo intra-day di febbraio. E’ importante osservare la qualita’ degli “internals” in questo ultimo mese: a parte qualche rara eccezione, l’indice “advance/decline” e la tecnologia hanno sempre mostrato forza relativa nei confronti degli altri indici ed inoltre, non si sono mai verificate due sessione consecutive di ribasso. Siamo dunque dell’opinione che il mercato possa continuare tale rialzo nel nuovo anno.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, fra le nostre posizioni si stanno distinguendo in positivo i titoli di KLAC +1.6%, TXN +1.3%, NMGA +1.4%, NVLS +1.5% , VSEA +1.7% e ADBL +1.3%. TWP, URBN e SNDK stanno guadagnando lo 0.5% circa, mentre COH e YHOO sono pressoche’ invariati. Infine, GILD, PLT e GME stanno perdendo lo 0.4%.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
DA QUI ALLA CHIUSURA:
Questa pomeriggio alle 14:15 la Fed comunichera’ il proprio verdetto sui tassi.
Domani mattina, sara’ pubblicato il dato macro sull’indice dello stato di New York.
POSIZIONI RIALZISTE:
GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; ATTUALE $36.96; PERF +3.24%)
TWP (APERTA IL 29/9 A $43.65; ATTUALE $49.65; PERF +13.75%)
KLAC (APERTA IL 7/10 A $43.15; ATTUALE $47.11; PERF +9.18%)
TXN (APERTA IL 7/10 A $22.81; ATTUALE $24.0; PERF +5.22%)
PLT (APERTA IL 1/11 A $43.80; ATTUALE $41.06; PERF –6.26%)
PETC (APERTA IL 5/11 A $35.98; CHIUSA IL 29/11 A $37.38; PERF +3.89%)
COLM (APERTA IL 17/11 A $58.70; CHIUSA IL 3/12 A $59.50; PERF +1.36%)
GLYT (APERTA IL 17/11 A $74.30; CHIUSA IL 29/11 A $78.40; PERF +5.52%)
CTRP (APERTA IL 22/11 A $45.85; CHIUSA IL 1/12 A $53; PERF +15.59%)
GME (APERTA IL 23/11 A $20.50; ATTUALE $21.32; PERF +4%)
NMGA (APERTA IL 23/11 A $68.40; ATTUALE $68.0; PERF –0.58%)
URBN (APERTA IL 23/11 A $42.50; ATTUALE $43.27; PERF +1.81%)
COH (APERTA IL 23/11 A $49.0; ATTUALE $55.87; PERF +14.02%)
TSRA (APERTA IL 1/12 A $36.40; CHIUSA IL 10/12 A $39.15; PERF +7.55%)
NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; ATTUALE $28.30; PERF –3.74%)
NVDA (APERTA IL 3/12 A $20.42; CHIUSA IL 10/12 A $23.38; PERF +14.50%)
SNDK (APERTA IL 3/12 A $24.25; ATTUALE $22.83; PERF –5.86%)
VSEA (APERTA IL 3/12 A $40.0; ATTUALE $37.50; PERF –6.25%)
ADBL (APERTA IL 13/12 A $28.20; ATTUALE $29.13; PERF +3.30%)
YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $38.10; PERF +1.20%)
BORSA: NEW YORK; INDICI FERMI IN ATTESA FED
14 Dicembre 2004 17:59 ROMA (ANSA) –
Indici di Borsa statunitensi pressoché fermi, in attesa delle decisioni di politica monetaria della Fed, che peraltro agli occhi della maggioranza degli addetti ai lavori appaiono scontate, nel senso che la banca centrale molto probabilmente aumenterà ancora il costo del denaro, di un altro quarto di punto.
Per il resto, i dati congiunturali odierni non hanno smosso più di tanto il mercato, così come non hanno fatto, almeno per ora le quotazioni del petrolio, che ha aperto in rialzo di oltre l’ 1%. Il disavanzo commerciale ad ottobre ha segnato un nuovo record a 55,5 miliardi di dollari, ma l’ impatto sui cambi è stato limitato e la Borsa non ne ha quindi risentito. Quanto alla produzione industriale, a novembre è cresciuta dello 0,3%, un pò meglio delle attese.
La seduta è stata semmai movimentata da ‘rumors’ circa possibili, nuove fusioni societarie, dopo che ieri la definizione dell’ accordo fra Oracle e PeopleSoft aveva messo le ali ad entrambi i titoli. E’ in ogni caso sempre il comparto del software al centro dell’ attenzione, con il titolo Veritas che sale dell’ 8,5% a 27,33 dollari, in quanto secondo il New York Times sarebbe pronta un’ offerta di Symantec (-2,56 dollari, a 30,3 dollari) nei confronti di uno dei magigori produttori mondiali di software per l’ immagazzinamento dati.
Anche il comparto telefonico è colpito dalla febbre da fusioni, considerato che oggi il titolo Sprint guadagna 65 cents, a 25,09 dollari, in quanto il Wall Street Journal ha riportato di un possibile interessamento nei confronti di questa società di telefonia mobile da parte di Verizon Communications (che a sua volta cede 65 cents, a 40,63 dollari).
Se la circostanza rispondesse a verità, tramonterebbe la possibilità di un ‘merger’ fra la stessa Sprint e Nextel Communications (quest’ ultimo titolo oggi perde 54 cents, a 29,45 dollari). Negli altri comparti, Humana sale di 1,12 dollari a 30,02 dollari, dopo che il Gruppo – che gestisce i piani sanitari per conto dei dipendenti dell’ Amministrazione militare – ha reso noto di aver rilevato la rivale CarePlus Health Plans of Florida, per 408 milioni di dollari.
Nel comparto elettronico, Electronic Arts avanza di 3,67 dollari, a 61,24 dollari, in quanto il maggiore produttore statunitense di videogame ha raggiunto un accordo quinquennale con la National Football League per sviluppare giochi interattivi.
In vistoso ribasso invece il titolo Adtran, produttore di apprecchiature per le tlc, che perde 3,15 dollari, a 18,66 dollari, in quanto la società ha preannunciato un utile per azione di dieci cents, contro i 25 cents previsti dagli analisti di Thomson Financial.
Nel comparto dell’ alluminio in calo infine il numero 1 mondiale, Alcoa, che perde 1,01 dollari, a 31,3 dollari, penalizzato dalle valutazioni espresse da un analista di JPMorgan, che ha degradato il titolo al livello di ‘neutral’ dal precedente ‘overweight’ (sovrapesare).
Attorno alle 17.50 ora italiana l’ indice Dow Jones è invariato, -0,01% a 10.637,73 punti, il Nasdaq composite guadagna lo 0,23% a 2.153,36 e lo S&P 500 segna +0,08% a 1,199,61.