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WALL ST. RESTA DEBOLE, GREGGIO AI MINIMI 4 ANNI

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I principali indici azionari americani procedono in ribasso a meta’ giornata. Svanisce cosi’ l’entusiasmo di ieri sera dopo la decisione della Federal Reserve di abbassare il costo del denaro ai minimi storici, che aveva permesso ai listini di segnare la migliore perfomance giornaliera di dicembre. Ad essere colpiti dai ribassisti sono i titoli finanziari, pressati anche dall’annuncio del colosso bancario Morgan Stanley sulla perdita trimestrale nettamente superiore al previsto.

Nel comparto energetico in calo il petrolio, a nuovi minimi di 4 anni in seguito all’aumento delle scorte settimanali e alla decisione dell’Opec di ridurre la produzione giornaliera di 2.2 milioni di barili al giorno: i futures con consegna gennaio sono in ribasso di $2.48 a $41.12 al barile, il minimo giornaliero e’ di $40.20.

Tra i componenti del Dow Jones a segnare la peggiore performance e’ il titolo del colosso dei servizi bancari Citigroup, giu’ -4.4%, mentre a rivestire la maglia rosa e’ Verizon, con un progresso dell’1.8%. Lo spider del settore finanziario si muove in ribasso dell’1.30% circa, in recupero dai minimi giornalieri grazie al colpo di reni di Morgan Stanley, riuscito a passare in territorio positivo nonostante la brutta trimestrale.

Il titolo della banca si muove in rialzo di circa l’1.5% dopo essere scivolato di oltre il 6% nel preborsa. La societa’ ha riportato una perdita fiscale nell’ultimo trimestre pari a $2.24 per azione, contro le attese degli analisti che erano per una perdita piu’ ridotta ($0.34). Ha ripreso a guadagnare terreno anche Goldman Sachs che proprio ieri ha riportato la prima perdita fiscale da quando quotata in borsa (1999) ed annunciato un taglio del personale in Giappone, mentre JP Morgan resta debole con una perdita intraday del 2.3%.

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Sul fronte hi-tech, nuove pressioni stanno interessando Apple: il CEO Steve Jobs non sara’ presente nell’annuale conferenza MacWorld che si terra’ a San Francisco il prossimo mese, rinnovando le preoccupazioni sullo stato di salute del fondatore. Secondo alcune fonti Usa, pero’, Apple vorebbbe solo distanziarsi da MacWorld, una manifestazione gestita e organizzata da terzi estranei all’azienda californiana. Il titolo lascia sul terreno il 6%.

Sugli altri mercati, sul valutario, euro in rally nei confronti del dollaro a quota 1.4398. Avanza l’oro a $868.60 l’oncia (+$25.90). In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.1850%.

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