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WALL ST RECUPERA, IL NASDAQ POCO SOTTO LA PARITA’

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Un recupero in volata, nell’ultima ora di contrattazioni, riporta Wall Street a galla con l’aiuto del comparto Internet, guidato da Yahoo! (YHOO – Nasdaq), Aol Time Warner (AOL – Nyse) e eBay (EBAY – Nasdaq).

Il Nasdaq si riprende ma non raggiunge il traguardo per un soffio, frenato dal settore wireless e dall’allarme utili di Nokia (NOK – Nyse).

Il Nasdaq ha chiuso a 2.169,98 (-0,04%), il Dow Jones a 10.948,38 (+0,24%), l’ S&P 500 a 1.255,90 (+0,12%) e il Russell 2000 a 506,93 (0,00%).

A causare la debacle azionaria per quasi tutta la seduta sono stati i ‘profit warning’ lanciati da Nokia (NOK – Nyse) e Hughes Electronics (GMH – Nyse).

Il primo produttore al mondo di telefoni cellulari ha infatti annunciato questa mattina che utili e fatturato per il secondo trimestre saranno inferiori alle attese.

Le grandi preoccupazioni sollevate dalla finlandese Nokia (NOK – Nyse) non potevano restare pero’ senza ripercussioni oltreoceano, e hanno infatti trascinato al ribasso anche il colosso Motorola (MOT Nyse).

Il titolo della societa’ americana e’ finito sotto pressione anche per una nota emessa da Merrill Lynch.

Nel comunicato la banca d’affari ha spiegato di aver assunto una posizione piu’ cauta su Motorola, riducendone le stime sulla perdita per azione a $0,16 per il 2001.

Secondo le precedenti previsioni di Merrill Lynch, il produttore statunitense di telefoni cellulari avrebbe dovuto mettere a segno un pareggio di bilancio, mentre il consensus (First Call/Thomson Financial) era di una perdita per azione pari a $0,08.

La frenata iniziale al mercato e’ stata provocata anche da Hughes Electronics, il primo operatore statunitense di televisione satellitare che, nella tarda serata di lunedi’, aveva dichiarato che il numero degli abbonati nel secondo trimestre sara’ inferiore alle attese.

Ad appesantire ulteriormente il settore tecnologico e’ poi intervenuta Goldman Sachs, che in una nota alla clientela ha fatto sapere che non resterebbe sorpreso qualora i titoli del comparto continuassero “a calare nelle prossime settimane, un periodo che potrebbe essere denso di pre-annunci sugli utili aziendali”.

Dopo aver parlato con amministratori delegati e venture capitalist, l’analista della banca d’affari, Rick Sherlund, si e’ detto convinto che il secondo trimestre per le societa’ del settore software sara’ negativo quanto i primi tre mesi dell’anno.

Nel settore software, Sherlund ha tuttavia identificato Microsoft (MSFT – Nasdaq) come un “porto relativamente sicuro”.

Commenti favorevoli sono stati espressi anche a favore di Seibel (SEBL – Nasdaq), visto che la societa’ considera il comparto gestione delle relazioni con la clientela una delle sue priorita’ di spesa.

L’analista ha aggiunto che vi sono segnali di un rallentamento del software in Europa, nonostante fino ad ora il settore non abbia dato cenni di indebolimento.

Altalenante l’andamento di Dell Computer (DELL – Nasdaq), che dopo una prima reazione positiva, e’ finita nella morsa delle vendite, riprendendosi con decisione solo in dirittura d’arrivo.

Il mercato ha scontato oggi anche le notizie su Honeywell International (HON – Nyse) e i timori sorti circa i colloqui di General Electric (GE – Nyse) con l’antitrust europea in merito alla sua offerta da $43 miliardi su Honeywell.

La Commissione europea prendera’ a breve una decisione, che potrebbe comportare la richiesta di disinvestimenti per $6 miliardi prima di concedere il proprio nullaosta all’accordo.

Valutando l’incerto andamento del mercato, l’analista Joseph Stocke della banca d’investimento Stoneridge Investment Partners LLC, ha dichiarato che si e’ ancora “in un periodo di debolezza economica, specialmente in alcune aree tecnologiche, di conseguenza anche gli utili societari sono per lo piu’ fragili”, aggiungendo che percependo questo, gli investitori reagiscono negativamente”.

Secondo l’analista Michelle Clayman di New Amsterdam Partners, altra banca d’investimento, “i peggiori risultati societari saranno quelli relativi alle societa’ high tech, mentre il resto del mercato e’ in buona forma”.

Secondo l‘esperta, nella seconda meta’ dell’anno “le cose miglioreranno”.

Questa sera, infine, dopo la chiusura dei mercati, verra’ fissato il prezzo dell’IPO di Kraft Foods – il colosso alimentare nelle mani di Philip Morris (MO – Nyse) – compreso nel range $27-$30, il cui simbolo sara’ KFT.
Vedere anche sezione RUMORS che trovate sul menu in cima alla pagina.

Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo i settori Internet, alimentare, tabacco, chip, archiviazione dati, network.

In ribasso, invece, i settori wireless, aereo, ferroviario, cartario, edilizia, chimico

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) Delcath Systems (DCTHU – Nasdaq) +35,75%;
2) Arrhythmia Research Technology (HRT – Nyse) +32,30%;
3) Appiant Technologies (APPS Nasdaq) – +29,34%;
4) ChromaVision Medical Systems (CVSN – Nasdaq) +27,56%;
5) Willis Group Holdings (WSH – Nyse) +22,96%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) Advanced Nutraceuticals (ANIID – Nasdaq) -42,42%;
2) Affymetrix (AFFX – Nasdaq) -36,48%;
3) Star Multi Care Services (SMCS – Nasdaq) -28,57%;
4) Praecis Pharmaceuticals (PRCS – Nasdaq) -26,74%;
5) Elxsi Corporation (ELXS – Nasdaq) -25,71%.

Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore informatico:

Kevin Rollins, direttore operativo di Dell Computer (DELL – Nasdaq) ha dichiarato di non vedere alcuna ripresa fino al quarto trimestre. DELL chiude la seduta con un guadagno del 3,25%.
(Vedi Dell: ripresa solo dal quarto trimestre )

Nel settore alimentare:

Gli investitori attendono con impazienza la definizione del prezzo per lo sbarco sul mercato di Kraft Foods Inc., il colosso alimentare nelle mani di Philip Morris (MO – Nyse); secondo alcune fonti vicine alla societa’, le due banche coordinatrici dell’offerta, Salomon Smith Barney e Credit Suisse First Boston, sembrano aver aumentato il prezzo a $30-$31 per azione, nonostante la forchetta iniziale fosse compresa tra $27 e $30. MO ha conquistato oltre l’1%.
(Vedi IPO: Kraft, prezzo previsto tra $30 e $31 e vedere anche sezione RUMORS che trovate sul menu in cima alla pagina.)

Nel settore assicurativo:

MetLife (MET – Nyse) e’ destinata a finire sotto pressione dopo che due gruppi bancari europei, la spagnola Banco Santander Central Hispano (STD – Nyse) e la svizzera Credit Suisse Group, hanno deciso di vendere l’8% della societa’ da loro detenuto. MET ha ceduto l’1,25%, STD oltre l’1,5%.
(Vedi Metlife: due azionisti UE vendono 8% )

Nel settore telecomunicazioni:

Nokia (NOK – Nyse) , il primo produttore al mondo di telefoni cellulari, ha annunciato questa mattina che utili e fatturato per il secondo trimestre saranno inferiori alle attese. La societa’ finlandese prevede adesso di chiudere il trimestre con un utile pro-forma compreso tra €0,15 e €0,17 per azione, contro i €0,20 per azione precedentemente stimati. Nelle contrattazioni di oggi NOK ha fatto un grande balzo indietro cedendo quasi il 19%.
(Vedi Utili: Nokia lancia ‘profit warning’ )

Hughes Electronics (GMH – Nyse), il primo operatore statunitense di televisione satellitare, perde il 12% dopo aver dichiarato nella tarda serata di lunedi’ che il numero degli abbonati nel secondo trimestre sara’ inferiore alle attese.
(Vedi Preborsa: Hughes -5%, prevede calo nuovi utenti )

L’operatore telefonico americano Verizon Communications Inc. (VZ – Nyse) ha annunciato questa mattina di aver fatto causa al rivale Covad Communications Group Inc. dopo essere stato accusato di essere responsabile del malfunzionamento di alcuni servizi di Covad. In borsa, VZ, in lieve ribasso per tutta la giornata, ha chiuso con un guadagno dell’1%.
(Vedi Tlc: Verizon porta in causa Covad su linee dsl )

Nel settore chip:

Advanced Micro Devices Inc. (AMD – Nyse) il secondo produttore mondiale di microchip, dopo Intel (INTC – Nasdaq), starebbe per raggiungere l’obiettivo di una quota di mercato pari al 30%. Il titolo AMD e’ oggi in ribasso dell’1,25%, INTC cede quasi piu’ dello 0,5%.
(Vedi Chip: AMD vicina al 30% del mercato mondiale )

Nel settore infrastrutture per le tlc:

Gli operatori telefonici potrebbero soffrire per altri 12/18 mesi fino al momento in cui riusciranno a scrollarsi di dosso il peso dei debiti.
E’ questo il pensiero di Ben Verwaayen, numero due di Lucent Technologies (LU – Nyse) in un’intervista pubblicata oggi sul un quotidiano tedesco, Allgemeine Zeitung. In perdita oggi il titolo LU che chiude la seduta in ribasso dell’1,25%.
(Vedi Tlc: Verwaayen (Lucent) vede ripresa lunga )