Società

WALL ST: REAZIONE FREDDA A DATI E TRIMESTRALI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Avvio di seduta negativo alla Borsa di New York, che sancisce cosi’ l’interruzione della fase di rialzo partita a inizio settimana e che ha consentito al mercato di guadagnare il 3% circa.

Tali acquisti hanno aiutato i titoli ha ridurre le pesanti perdite subite in gennaio, ma c’e’ ancora un’assoluta incertezza su quale direzione imbocchera’ il mercato. Il Dow cede lo 0.4% a 10255.96 punti, il Nasdaq lo 0.26% a quota 2184.34, mentre l’S&P 500 lascia sul campo lo 0.48% a 1098.02 punti.

Particolarmente pesanti in avvio i titoli delle aziende di assistenza sanitaria. Il settore si e’ reso protagonista di una delle prove piu’ convincenti nella seduta precedente, ma al momento cede quasi un punto percentuale, facendo peggio dell’andamento generale del mercato.

I dati positivi dell’ADP Employment Report, che ha mostrato una perdita inferiore alle previsioni di posti di lavoro nel settore privato nel mese di gennaio, non hanno avuto un particolare impatto sull’andamento del mercato. Non solo i tagli sono calati al ritmo piu’ moderato da febbraio 2008, ma i posti di lavoro dovrebbero girare in positivo nei prossimi mesi.

Tuttavia la reazione fredda alle cifre macro potrebbe rimanere il trend portante della Borsa Usa fino a quando gli operatori non conosceranno le cifre relative al rapporto mensile del governo sull’occupazione. Wall Street si aspetta la creazione di 13 mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione invariato al 10%.

In precedenza un rapporto pubblicato da Challenger, Gray & Christmas ha mostrato che in gennaio i tagli al personale potrebbero aumentare per la prima volta da luglio negli Stati Uniti Nel dettaglio, le aziende dovrebbero ridurre la forza lavoro di piu’ di 71.000 unita’. Si tratterebbe del livello piu’ alto in cinque mesi.

I numeri, uniti alle difficolta’ incontrate dal mercato nel proseguire il momentum positivo dopo due rally consistenti di fila, contribuiscono a mettere sotto pressione il mercato. Sempre in ambito macro, alle 16 italiane sara’ invece la volta dell’indice ISM dei servizi.

Per i tuoi investimenti, segui il feed in tempo reale di Wall Street Italia INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 0.77 euro al giorno, provalo ora!

All’interno della sfera societaria McDonald’s scambia in progresso di circa l’1% dopo che Goldman Sachs ha deciso di aggiungere la catena di fast-food alla sua conviction buy list.

Nel frattempo i risultati trimestrali, anche quest’oggi nel complesso incoraggianti, non sono stati accolti con particolare entusiasmo dagli investitori.

Comcast, la futura proprietaria della societa’ madre della CNBC Nbc Universal, ha archiviato il trimestre con profitti pari a 33 centesimi per azione, del doppio superiori all’analogo periodo dell’anno prima e migliori delle stime di Wall Street. Le cifre hanno spinto al rialzo i titoli nel preborsa.

Anche Time Warner ha fatto meglio del previsto, consentendo ai titoli di accelerare di oltre un punto percentuale. Ieri la conglomerata media News Corp ha riportato un profitto migliore dele attese, grazie all’ottima performance al box office di Avatar e al business della tv via cavo. La societa’ di Murdoch e’ proprietaria del Wall Street Journal, dell’agenzia di stampa Dow Jones e dell’emittente Fox.

Da parte sua l’azienda farmaceutica Pfizer scivola dell’1% dopo aver riportato un utile e un outlook inferiori alle previsioni del mercato. Il fatturato e’ invece risultato piu’ alto delle attese.

Alla chiusura dei mercati saranno Cisco Systems e Yum Brands, tra gli altri, a diffondere i conti fiscali della fine dell’anno.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico calano le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo arretrano di $0.17 attestandosi a quota $77.06 al barile. Sul valutario la moneta unica e’ in ribasso sul dollaro a $1.3944. In flessione l’oro a $1113.00 l’oncia (-$0.45). In contrazione i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6810% dal 3.6350% di ieri.