I mercati Usa chiudono in rally una giornata che sembrava destinata a concludersi nel peggiore dei modi, soprattutto per il Dow Jones, che a meta’ seduta perdeva oltre 200 punti.
A salvare la situazione e’ arrivato nel primo pomeriggio un rumor su Intel (INTC – Nasdaq), che a mercati chiusi potrebbe formulare previsioni positive sugli utili o essere premiato con un upgrade da un noto analista recentemente bearish sul titolo. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI RUMORS, in INSIDER. Abbonati subito!. INTC e’ riuscito cosi’ a lasciarsi alle spalle la nota negativa della banca d’affari Prudential e ha guidato la ripresa degli indici. Ricordiamo infatti che Intel, la cui trimestrale e’ attesa per il 16 luglio, e’ presente sia sul Dow che sul Nasdaq. Il colosso dei chip ha messo a segno un rialzo dell’8,5%, snobbando un nuovo commento negativo, questa volta da parte di Lehman Brothers.
L’indice industriale, che nell’ultima mezz’ora di contrattazioni era riuscito anche a passare in territorio positivo, ha chiuso sopra la soglia psicologica degli 8.800 punti, dopo essere stato vicinissimo a sfondare al ribasso addirittura quota 8.600. A fine mattinata sul Dow era anche entrato in effetto il blocco degli ordini automatici di vendita, una misura per impedire gli eccessi di ribasso. Chiude in positivo l’S&P 500, che in mattinata era arrivato a ballare sui 900 punti, quota che non sfonda nel corso delle contrattazioni dal 28 ottobre 1997. Termina le contrattazioni in forte rialzo il Nasdaq, che nella prima meta’ della seduta era arrivato a superare il minimo intraday del 9 maggio 1997 (1.325,61 punti). Da segnalare l’alta volatilita’ sull’indice high-tech, con l’indice CBOE Nasdaq Volatility Index (VXN) che ha guadagnato quasi il 6%.
Il tono di fondo resta comunque negativo, a causa della sfiducia degli investitori nell’etica della “corporate America” e delle preoccupazioni sulla ripresa dei profitti societari, mentre siamo ormai in piena stagione degli utili.
Non ha aiutato i mercati il dato macroeconomico sconfortante sui sussidi di disoccupazione settimanali.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.374,43 (+2,11%)
Il Dow Jones a 8.801,53 (-0,14%)
L’S&P 500 a 927,37 (+0,75%)
Per quanto riguarda gli scandali contabili, il caso di oggi riguarda il colosso farmaceutico Bristol-Myers Squibb (BMY – Nyse), sospettato dalla SEC (la Consob americana) di aver gonfiato le vendite del 2001 di circa un miliardo di dollari.
Sul fronte degli utili societari, da segnalare il ‘warning’ sulle vendite del 2002 lanciato la societa’ di software tedesca SAP (SAP – Nyse), primo produttore europeo. La notizia era stata anticipata da Wall Street Italia nella giornata del 9 luglio. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI RUMORS, in INSIDER. Abbonati subito!. Il titolo SAP ha perso quasi l’8%. Previsioni negative sulle vendite erano state formulate nella tarda serata di ieri da un altro colosso del software, Oracle (ORCL). Ma il titolo ORCL ha deciso di ignorare le notizie negative e ha messo a segno un rialzo di circa il 5%.
Occhi puntati sul colosso automobilistico e blue chip del Dow Jones General Motors (GM – Nyse) dopo l’ennesimo downgrade (oggi e’ la volta di UBS Warburg, ieri era stato il turno di Banc of America).
Ma le notizie positive non sono mancate. Oltre a Intel, sul Dow si segnalano i rialzi del colosso della fotografia Eastman Kodak (EK – Nyse) e del retailer Wal-Mart (WMT – Nyse) dopo le revisioni al rialzo delle stime sugli utili. A sostenere il titolo WMT sono anche le ottime vendite del mese di giugno. E Wal-Mart non e’ stato l’unico a far bene: complessivamente positive infatti le vendite comparate dello scorso mese.
Al Nasdaq in forte crescita il colosso informatico Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) su voci di un imminente upgrade. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI RUMORS, in INSIDER. Abbonati subito!.
A livello settoriale, da segnalare l’ottima performance del settore biotech (BTK) dopo la debacle di mercoledi’. A trainare il comparto sono stati i forti guadagni di Genentech (DNA – Nyse), IDEC Pharmaceuticals (IDPH – Nasdaq) e MedImmune (MEDI – Nasdaq). IDPH ha annunciato che il secondo trimestre fiscale dovrebbe concludersi con un utile di 20 centesimi per azione, contro i 19 centesimi previsti dal mercato. Le buone previsioni sono legate soprattutto alle vendite di Rituxan, che l’azienda commercializza insieme a Genentech (DNA – Nyse). E proprio DNA nella tarda serata di mercoledi’ ha comunicato una trimestrale superiore alle stime. MedImmune ha invece fatto sapere che l’FDA non richiedera’ un’ulteriore fase di sperimentazione sull’antinfluenzale FluMist.
Da segnalare inoltre:
– In picchiata il titolo del colosso delle tlc WorldCom (WCOME – Nasdaq) dopo che la societa’ ha fatto sapere che non paghera’ il dividendo agli azionisti della divisione MCI e sull’onda delle dichiarazioni dell’amministratore delegato Sidgmore sulle difficolta’ di evitare una bancarotta. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI TITOLI CALDI , in INSIDER. Abbonati subito!
– Nuovo minimo storico intraday per l’indice del settore aereo Amex Airline Index (XAL), che ha toccato quota 58,71, sotto i minimi del periodo immediatamente successivo all’11 settembre 2001. Il 21 settembre l’indice era sceso a 58,81 punti.
– Merrill Lynch ha tagliato il rating sul titolo del colosso Internet Yahoo! (YHOO – Nasdaq) da ‘neutral’ a ‘reduce/sell’ sul breve termine e da ‘strong buy’ a ‘neutral’ sul lungo termine. Mercoledi’, a mercati chiusi, l’azienda aveva comunicato la trimestrale.
– Grande attesa a mercati chiusi per la trimestrale del colosso delle infrastrutture per tlc Juniper Networks (JNPR – Nasdaq).
– Secondo Richard Dickson, analista tecnico della banca d’affari Hilliard Lyons, i mercati Usa sono vicini a un importante minimo, anche se il fondo vero e proprio potrebbe essere ancora molto lontano.
– Sulla stessa linea Jeffrey Applegate, portfolio strategist del broker Lehman Brothers, secondo cui i mercati si stanno avvicinando a “livelli estremi di sottovalutazione“.
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