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WALL ST: RALLY DEI LISTINI DOPO IL MEETING FOMC

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Seduta in netto rialzo per i mercati americani, tornati finalmente a recuperare terreno dopo le prove deludenti delle ultime settimane. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.32% a 9944, l’S&P500 l’1.30% a 1079 e il Nasdaq l’1.92% a 1808.

Gli acquisti sono scattati nell’ultima ora di contrattazioni. A favorire la buona intonazione dei mercati, l’atteso meeting del Fomc sui tassi d’interesse. Con una decisione presa all’unanimita’, il braccio operativo della Fed ha alzato il costo del denaro Usa di 25 punti base, portandolo all’1.50%.

L’aumento, ampiamente atteso dagli operatori, e’ il secondo consecutivo da piu’ di quattro anni. Molto importante, ed e’ questo l’elemento cruciale, e’ il fatto che la Fed ha confermato l’intenzione di procedere con un passo ‘misurato’ nella rimozione della politica monetaria accomodante.

Gli ultimi dati negativi dal mercato del lavoro avevano scosso la fiducia degli operatori sulla robustezza della ripersa. Le rassicurazioni sul fatto che difficilmente assisteremo a rigide strette creditizie sono, percio’, proprio le parole che il mercato sperava di sentire.

Allo stesso tempo, la decisione della Fed di alzare i tassi, nonostante prenda atto di un rallentamento nella crescita dell’output e dell’occupazione, segnala che la Banca Centrale Usa e’ ancora fiduciosa sulle prospettive dell’economia americana.

Se le decisioni della Fed hanno restituito un po’ di ottimismo agli operatori, gli aumenti dei prezzi energetici continuano a pesare sul clima dei mercati. Il rincaro del petrolio secondo gli analisti rappresenta una seria minaccia alla ripresa economica globale. Nel corso della seduta odierna il greggio ha superato i $45 al barile (nuovo record storico) per poi ripiegare e chiudere a quota $44.52.

Gli interrogativi, dopo la buona prova dei listini di oggi, riguardano la sostenibilita’ del rally. Il recupero dei corsi azionari, secondo alcuni commentatori, appare piu’ come un rimbalzo da una situazione di ipervenduto che l’inizio di un nuovo trend positivo.

Passando agli indicatori economici, si e’ rivelata superiore alle attese la crescita della produttivita’. Il dato preliminare del secondo trimestre ha registrato un aumento del 2.9% contro il +2% previsto dal mercato.

Per rquanto riguarda la cronaca societaria, ancora cattive notizie per i semiconduttori. La banca d’affari Lehman Brothers ha emesso una nota negativa sul comparto, tagliando il rating da Positive a Neutral.

Dei trenta titoli che compongono il Dow Jones, solo ExxonMobil, Intel e 3M hanno chiuso in rosso. Guidano la lista dei rialzi Honeywell e Microsoft. A livello di settori, gli acquisti si sono concentrati su Internet, compagnie aeree, networking e brokeraggio. Cresce intanto l’attesa per la trimestrale di Cisco Systems, che pubblichera’ negli ultimli nell’after hour.
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Sugli altri mercati, hanno chiuso in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ attestato al 4.29% contro il 4.26% della chiusura di lunedi’. Il dollaro viene scambiato a 1.2232 contro l’euro e l’oro ha ceduto 70 centesimi a $402.30 all’oncia.