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WALL ST PROVA UN TIMIDO RECUPERO A META’ SEDUTA

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(WSI) NEW YORK – 25 FEBBRAIO – Dopo una serie di giornate di debolezza, Wall Street si presenta all’appuntamento di meta’ giornata provando a mettere a segno un timido recupero.

Alle 10.00 E.T. (ore 16.00 in Italia) sono stati resi noti i dati sulle vendite di case esistenti per il mese di gennaio. Il calo e’ stato piu’ consistente del previsto con un calo del 5,2%. Il numero di unita’ abitative vendute a 6,04 milioni rimane, in valore assoluto, vicino ai record storici.

Positiva e’ risultata l’influenza dell’ennesimo intervento di Alan Greenspan che oggi parla davanti alla Commissione per il Budget federale. Secondo il Presidente della Fed la ripresa dell’economia americana sta accelerando. Il deficit statale sara’ un problema a lungo termine e l’equilibrio deve essere ottenuto grazie ad un taglio sostanziale alle spese.

Sul Dow Jones si assiste al recupero dei titoli che avevano perso di piu’ nelle sedute precedenti, al contrario le prese di profitto colpiscono i nomi che avevano resistito meglio.

Col segno piu’ da segnalare McDonald’s (+1.27%), Kodak (+1.31%), Disney (+0.77%), United Technology (+0.86%) e Altria (+0.36%). Il colosso del tabacco guadagna grazie ad una nota positiva di Goldman Sachs.

I titoli peggiori del listino sono Alcoa e Merck che cedono poco piu’ dell’1%.

Sul Nasdaq da segnalare il recupero di Intel che pero’ non riesce a riportarsi al di sopra della soglia dei $30. Positivi anche gli altri nomi del comparto semiconduttori dopo che un report della societa’ di ricerca Gartner ha visto un aumento delle vendite del settore del 23% per il prossimo anno. Bene anche Amazon (+1.28%), Amgen (+1.37%), Cisco (+1.48%) e Dell (+1.03%).

In frazionale ribasso rimangono eBay (-0.39%), Microsoft (-0.41%), Oracle (-0.68%) e Yahoo (-0.85%).

Deboli i volumi di contrattazione. Alle 12.00 E.T. il volume di scambio e’ di 552.59 milioni di pezzi al NYSE e 773.97 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1.690 a 1.412 al Nyse e 1.560 a 1.384 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 82 a 5 al NYSE e 65 a 6 al Nasdaq.

Rimangono attivi gli acquisti sul comparto del reddito fisso spinti dalle dichiarazioni della Fed che non fanno sembrare imminente un rialzo dei tassi. Oggi dopo la testimonianza di Mr. Greenspan la probabilita’ di un rialzo a giugno e’ rimasta ferma al 26% (era al 52% solo due settimane fa) quella di agosto al 70%. Il benchmark sulla scadenza a 10 anni fa segnare un rendimento del 4.01%.

Sul fronte valutario da segnalare il recupero del biglietto verde che guadagna sia sull’euro che sullo yen. A guidare i movimenti sono state le parole del Segretario del tesoro Snow che ha ribadito la politica di un dollaro forte nell’interesse degli Stati Uniti e l’approvazione da parte di Horst Koehler, direttore del FMI, della politica d’intervento valutario operata dalla banca del Giappone.

Strade separate per oro e petrolio. Il primo subisce una battuta d’arresto sull’onda del rialzo del dollaro, il secondo sale dopo il dato sulle scorte americane. I future con scadenza ad aprile segnano rispettivamente $395.50 l’oncia (-$3.8) e 35.45 al barile di light sweet crude (+$1.10).