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WALL ST: PROSEGUE LA CORSA DEI LISTINI AZIONARI

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Dopo la pausa del lungo weekend del Labor Day, che tradizionalmente segna la fine dell’estate, la settimana di Wall Street e’ partita decisamente all’insegna dei rialzi.

Il Dow Jones ha guadagnato l’1,14% a quota 9.523 e il Nasdaq e’ avanzato dell’1,71% a 1.841 punti. Con la fine di agosto, l’indice hi-tech ha appena archiviato il settimo mese consecutivo di rialzi, con un guadagno del 35% dall’inizio dell’anno. Per il Dow la crescita e’ del 13%.

Piuttosto buoni i volumi di contrattazioni, in netta ripresa rispetto alle sedute particolarmente fiacche delle ultime settimane. Il mese appena iniziato, tuttavia, non lascia ben sperare: negli ultimi 52 anni, infatti, le peggiori performance di Dow Jones ed S&P 500 si sono registrate, in media, proprio a settembre.

Ancora una volta, il buonumore dei mercati e’ arrivato dagli indicatori economici. Ad agosto l’indice ISM sul comparto manifatturiero si e’ attestato a 54,7 punti, contro i 54,0 stimati dal mercato e i 51,8 del mese precedente.

Si tratta del secondo mese consecutivo che l’ISM si attesta sopra la soglia dei 50 punti, livello che separa un comparto manifatturiero in espansione da uno in recessione. Da segnalare, tuttavia, che la componente relativa all’occupazione ha registrato un modesto ribasso, a 45,9 punti.

Segnali positivi sul mercato del lavoro sono pero’ arrivati con l’indice Challenger: gli annunci sui licenziamenti ad agosto sono scesi a quota 79.925. E’ il quarto mese consecutivo che il dato si attesta sotto la soglia psicologica delle 100.000 unita’, un evento che non si verificava dal 2000.

Domani e’ in calendario il Beige Book. Sempre in settimana, poi, saranno diffusi i numeri su produttivita’ del secondo trimestre, ordini alle fabbriche di luglio e disoccupazione di agosto.

Sul fronte societario, da segnalare il giudizio positivo di Goldman Sachs sul comparto software e l’upgrade della stessa banca su Dell (DELL), con il rating che e’ passato da In-Line a Outperform.

E ancora dall’hi-tech, la Semiconductor Industry Association ha reso noto che a luglio le vendite globali di chip sono aumentate del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2002. Per le vendite si tratta inoltre del quinto mese consecutivo in rialzo. La SIA prevede ora che la crescita sequenziale del terzo trimestre potrebbe eccedere il 5,9% stimato in precedenza.

Il colosso media Vivendi Universal (V), per concludere con i temi societari, ha annunciato di aver raggiunto un accordo preliminare per la fusione delle sue attiveta’ di intrattenimento con il network televisivo NBC, appartenente al gruppo General Electric. Vivendi oggi ha guadagnato quasi il 7%.

Al mercato valutario, l’euro e’ tornato sotto pressione nei confronti del dollaro. Da segnalare che il segretario del Tesoro USA, John Snow, si trova in missione a Pechino per convincere il governo cinese ad abbandonare la politica del cambio fisso per il rembibi (juan).

La forza di Wall Street, infine, si e’ riflessa anche sui titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni, benchmark della categoria, e’ salito al 4,60% dal 4,45% della chiusura di venerdi’ scorso. Ricordiamo che i rendimenti seguono un andamento inverso rispetto ai prezzi.

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