Prosegue la debolezza dei mercati americani che aprono la seduta in ribasso. Il Dow Jones cede lo 0.27% a 10317, l’S&P500 lo 0.15% a 1189, il Nasdaq arretra dello 0.35% a 2092.
A pesare sono principalmente le preocccupazioni su General Motors. La casa automobilistica piu’ grande al mondo sarebbe finita nel mirino della SEC a causa di inesattezze nel bilancio societario. Si sono intensificati anche i rumors di una possible richiesta di Chapter 11 da parte dell’azienda, ma la societa’ ha smentito prontamente le voci. Al momento il titolo cede quasi il 5%.
Alcune preoccupazioni arrivano anche dal comparto energetico, con il petrolio riportatosi sopra i $61. In questo momento le quotazioni sul futures con scadenza dicembre segna un progresso di 49 centesimi a quota $61.15 al barile. Ricordiamo che nella giornata di mercoledi’, il dato superiore alle previsioni relativo alle scorte settimanali e le stime ottimistiche sulla ripresa dell’attivita’ lavorativa negli impianti colpiti dai recenti uragani avevano portato i futures a poco sopra i $60.
Per quanto riguarda gli appuntamenti economici, e’ risultato inferiore alle previsioni il dato sugli ordini di beni durevoli del mese di settembre. L’indicatore ha registrato un calo del 2.1%, contro le attese di una flessione piu’ contenuta (-1.2%). Bene invece, gli aggiornamenti dal mercato del lavoro: nella settimana conclusasi il 22 ottobre, le nuove richieste per sussidi di disoccupazione sono scese a quota 328.000. Gli economisti avevano stimato un valore pari a 340 mila unita’.
Alle 16:00 ora italiana sara’ la volta dell’Help Wanted Index e delle vendite di case nuove, entrambi validi per il mese di settembre.
Passando alla cronaca societaria, sono risultate migliori delle stime le trimestrali delle blue chip Verizon ed Exxon Mobil. In questo momento, la prima e’ in progresso del 2%, la seconda avanza dello 0.80%. A mercati chiusi i riflettori si sposteranno sul colosso informatico Microsoft. Le stime sono per un EPS di 33 centesimi.
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Sugli altri mercati sono in recupero i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.56% contro il 4.59% della chiusura di mercoledi’. L’oro guadagna $3.90 a $476.90 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2142 contro il dollaro.