L’azionario americano chiude in rialzo, anche se sotto i massimi di seduta, una giornata caratterizzata da una serie di notizie confortanti sia sul fronte macro che societario. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.50% a 8076, l’S&P500 l’1.68% a 866, +2.55% per il Nasdaq a quota 1694. Le performance settimanali sono pari rispettivamente a -0.7%, -0.4% e +1.3%. Si chiude in questo modo la serie positiva che durava da un mese e mezzo.
Cresce ad ogni modo l’ottimismo sulla stabilita’ del comparto finanziario, dopo che il governo ha fatto sapere che la maggior parte degli istituti ha capitali a sufficienza per poter resistere alla crisi. La notiza ha offerto un buon supporto al comparto , tra i settori migliori della giornata. Sul fronte macro segnali rassicuranti arrivano dal mercato immobiliare, con i dati sulle vendite di nuove case, che in marzo hanno registrato un calo marginale, battendo le attese del mercato.
Nonostante l’alta volatilita’, dalla reazione del mercato sembra che i trader siano rimasti soddisfatti dalla situazione economica dopo che i risultati trimestrali di Ford hanno riacceso un barlume di speranza sul futuro del settore auto, in seria difficolta’. A infondere nuova linfa al mercato sono stati anche i risultati migliori del previsto riportati da colossi quali American Express e Microsoft. La perdita accusata dalla seconda casa automibilistica del Paese e’ stata piu’ contenuta delle previsioni e il titolo ha chiuso in progresso dell’11% circa.
In denaro quasi tutti i titoli finanziari, dopo che la Federal Reserve ha detto che il governo e’ pronto a salvare eventualmente le societa’ finanziarie che sono state sottoposte ai cosiddetti “stress test” e che sono state giudicate vulnerabili se la recessione dovesse aggravarsi. I test sono studiati per determinare quali banche potrebbero aver bisogno di un ulteriore aiuto da parte del governo e quali sono abbastanza in salute da sopravvivere anche nelle peggiori condizioni economiche.
“Il mercato sperava di ottenere piu’ dettagli”, dice Daniel Alpert, managing director della banca d’affari Westwood Capital LLC. Detto questo, ha sottolineato l’analista, il report non ha comunque nemmeno fornito cattive notizie.
Sugli altri mercati, il contratto sul petrolio Usa con consegna a giugno ha guadagnato $1.93 (+3.9%) attestandosi a quota $51.55 al barile, sui massimi di due settimane. I futures hanno cosi’ archiviato la settimana con un progresso del 2,4%. Sul valutario, si rafforza ancora l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3244. In buon progresso l’oro: i futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno guadagnato $7.50 a $914.10 l’oncia. In calo, infine, i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul benchmark a 10 anni e’ salito al 2.9960% dal 2.9290% di giovedi’.