Dopo un’ora e mezza dall’inizio delle contrattazioni i listini americani hanno ceduto interamente i guadagni iniziali e viaggiano in rosso. All’ottimismo originato dalla buona performance delle aziende retail fanno da contraltare i rinnovati timori sull’industria del credito. Il Dow Jones cede lo 0.11% a 12969, l’S&P500 lo 0.46% a 1434, il Nasdaq arretra dello 0.17% a 2592.
A preoccupare gli operatori sono i continui timori legati all’industria del credito. In mattinata la banca d’affari HSBC ha annunciato un investimento da $35 miliardi per salvare due dei suoi fondi (SIV) in difficolta’. Goldman Sachs (GS) prevede che la banca possa riportare svalutazioni per $12 miliardi a causa della difficile situazione creatasi col “credit crunch”.
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Ad occupare la scena e’ comunque il comparto delle vendite al dettaglio. La corsa allo shopping natalizio e’ iniziata di fatto meglio di quanto ci si potesse aspettare, evidenziando come la spesa dei consumatori continui a rimanere momentaneamente intatta nonostante il rincaro del greggio e la crisi del settore finanziario.
Nel weekend del “Black Friday” quasi 150 milioni di consumatori hanno approfittato delle vantaggiose offerte adottate dai maggiori centri commerciali e catene di supermercati. Il 65% degli americani hanno preferito i colossi Wal-Mart (WMT) e Target (TGT) i cui titoli potrebbero spingersi al rialzo in mattinata forti dell’andamento delle vendite (+8.3%) rispetto allo scorso anno
Il lunedi’ succesivo al weekend del Thanksgiving e’ noto come “Cyber Monday”: i molti consumatori che non hanno avuto l’opportunita’ di dedicarsi allo shopping negli ultimi giorni potranno ancora usufruire dei prezzi speciali appositamente adottati per questo periodo facendo acquisti online. Cio’ dovrebbe offrire un solido supporto alle aziende retail attive sul Web come Amazon.com (AMZN) ed eBay (EBAY).
Tuttavia, gli analisti di UBS ritengono che il trend positivo sia destinato a scomparire presto: la stagione dello shopping di quest’anno potrebbe essere addirittura la peggiore dal 2002; Citigroup ha inoltre emsso un outlook poco incoraggiaante per le aziende specializzate in prodotti per la casa (Lowe’s, Home Depot).
Sugli altri mercati, in calo il petrolio: i futures con consegna gennaio segnano un ribasso di 75 centesimi a $97.43 al barile. Sul valutario, l’euro e’ stabile nei confronti del dollaro a quota 1.4840. L’oro avanza di $2.80 a $827.50 all’oncia. In rialzo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.9990%.
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