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WALL ST: PARTENZA FIACCA SU DATI DISOCCUPAZIONE

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Partenza fiacca per le borse di Wall Street, che si trovano a digerire una serie di dati difficili su occupazione e pressioni salariali negli USA in gennaio.

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In particolare pesano sul Nasdaq i “profit warning” di due produttori di semiconduttori, e il rialzo seguito alle ottimistiche previsioni di Dell Computer (DELL) per il trimestre in corso e le indiscrezioni che vogliono Amazon.com (AMZN) pronta a bloccare la vendita dei prodotti rivelatisi incapaci di generare utili.

I mercati hanno reagito bene all’annuncio che la disoccupazione in gennaio e’ stata del 4,2%, smaltendo pero’ in fretta la notizia.
Wall Street si attendeva un tasso attorno al 4,1%, dal 4% di dicembre.

Una crescita della disoccupazione superiore al 4,1% equivale infatti ad una riduzione della pressione salariale sulle aziende da parte dei lavoratori. In altre parole significa meno costi per le imprese e dunque prezzi fermi.

A rassicurare le imprese anche il dato sul salario medio orario, stabile sui valori di dicembre.

L’attenzione ora si sposta sul dato della fiducia dei consumatori rilevato dall’universita’ del Michigan, il cosiddetto ‘Michigan sentiment’, che verra’ reso noto alle 16 (le 10 ora di New York).
Il dato a dicembre si era attestato a quota 93,6.