WALL ST PARTE MALE ASPETTANDO FIDUCIA E FOMC

di Redazione Wall Street Italia
24 Settembre 2002 15:30

Non sembra esserci tregua per i mercati Usa, che dopo un inizio di settimana da dimenticare, in cui il Nasdaq ha rotto al ribasso sia il minimo di chiusura che quello intraday di quest’anno (1.192,4 punti), cominciano le contrattazioni odierne sullo scivolo.

Proprio nel giorno in cui il braccio sulla politica monetaria della Fed, il FOMC, si riunisce per prendere una decisione sui tassi d’interesse – il meeting e’ iniziato alle 9.00 e una decisione verra’ annunciata alle 14:15 ora New York -, i mercati partono dunque col piede sbagliato: gia’ depressi e scoraggiati da un fiume di brutte notizie provenienti dal fronte societario e sulla scia delle preoccupazioni per un imminente attacco Usa in Iraq – con il prezzo del petrolio che intanto continua a salire.

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I future sui Fed Funds anticipano una probabilita’ di un taglio inferiore al 25%. Tuttavia e’ da segnalare che molti investitori ritengono che altri tagli siano necessari per aumentare la fiducia dei consumatori dopo le numerose brutte indicazioni provenienti dagli ultimi dati macro. Come sempre sara’ l’esercizio di interpretazione dello statement dell’annuncio a catturare l’attenzione del mercato. Realisticamente, comunque, quello che la Fed puo’ ancora fare per l’economia americana e’ poco. La forza della ripresa economica deve svilupparsi a partire dagli utili societari e dalla fiducia degli investitori. Ulteriori stimoli dal fronte della politica monetaria non sembrano l’arma adatta in questo momento.

Ma prima della Fed, gli investitori aspettano altre indicazioni importanti sul fronte macro, che potrebbero influenzare l’aspettativa sulla decisione del FOMC e se positive cambiare la direzione del mercato. Alle 16.00 (le 10.00 ora di New York) e’ attesa infatti la fiducia dei consumatori di settembre del Conference Board. Le attese sono per un calo a quota 92,4 rispetto ai 93,5 della precedente rilevazione. Gli investitori sono in genere molto attenti a questo report e considerato che le soprese negative sono piu’ probabili di quelle positive in questo momento, i mercati finanziari attenderanno il dato con il fiato sospeso.

La situazione dei listini

Per il Dow da monitorare il minimo di chiusura segnato il 23 luglio a quota 7.702 e quello intraday a 7.532 del 24 luglio. Per quanto riguarda il Nasdaq Composite, rotti al ribasso sia il minimo di chiusura che quello intraday di quest’anno (1.192,4), i livelli significativi devono essere ricercati tornando indietro al 1996.
Per quanto possano essere validi, attenzione a quota 1.104-1.078 ultima barriera significativa prima di scendere sotto quota 1.000 a 985 punti.

Lo scenario internazionale

Sembra ogni giorno piu’ vicino un conflitto Usa-Iraq. Nel dossier del Governo britannico sul potenziale di armi di distruzione di massa dell’Iraq si afferma con sicurezza chei piani di utilizzo delle armi di Saddam sono attivi e non sono un capitolo chiuso del passato. L’Iraq, il dossier britannico, sarebbe pronto a un attacco chimico in 45 minuti. Nell’introduzione del report, Blair ha infatti dichiarato “cio’ che senza dubbio i servizi serveti hanno stabilito e’ che Saddam ha continuato a produrre armi chimiche e biologiche, che ha continuato gli sforzi per sviluppare armi nucleari, e che e’ stato in grado di estendere il suo programma missilistico”. Violenta e immediata e’ stata la risposta dell’Iraq al rapporto del premier britannico che e’ stato bollato come «senza fondamento».

Il fronte societario

Numerose come si diceva le bastonate arrivate oggi dalle aziende. La ripresa degli utili societari sembra sempre piu’ lontana.

A sconfortare il mercato, innanzi tutto le ennesime bocciature per i semiconduttori (SOX) . La banca d’affari Deutsche Bank
ha tagliato le stime sulla crescita degli utili 2003 per le società del comparto. Il produttore di infrastrutture chip Novellus (NVLS – Nasdaq) ha dichiarato che gli ordini potrebbero rivelarsi al di sotto delle previsioni e CSFB ha inoltre taglaito le stime sugli utili di Micron Tech (MU – Nyse).

A portare una ventata di pessimismo nell’high tech e’ anche il colosso delle infrastrutture per Internet Cisco (CSCO – Nasdaq) che durante una conferenza sulla tecnologia, ha dichiarato che i clienti trovano sempre più difficoltà nel definire le prospettive di business a breve termine e che le spese per la tecnologia restano deboli.

Brutte notizie anche per i software (GSO), con Thomas Weisel Partners che ha abbassato il giudizio su Oracle (ORCL – Nasdaq) e Sap (SAP – Nyse) sostennedo che la situazione per il settore sta peggiorando.

Nuove bastonate per il settore informatico (GHA), con Merrill Lynch che ha bacchettato il titolo di Electronic Data Systems (EDS – Nyse), tagliando il rating da neutral e sell.

Sempre tra i tecnologici, ad aumentare le preoccupazioni sulla ripresa degli utili per il comparto wireless (YLS), il leader mondiale dei computer palmari Palm (PALM – Nasdaq) che ha lanciato un warning sulle vendite del secondo trimestre fiscale.

Ma l’high tech non e’ il solo settore a preoccupare gli investitori: JP Morgan dubita degli utili del colosso inustriale General Electric (GE – Nyse) e ne ha ridotto le stime sugli utili del 2003.

E si conferma difficile la situazione per il settore finanziario (DJ_FIN) dopo che la banca d’affari Lehman Brothers (LEH – Nyse) ha deluso le stime sugli utili per azione sul terzo trimestre, riportando $0,70 contro le attese di $0,87. Debole anche il fatturato. Le pesanti voci di fallimento su Commerzbank (azionista di Generali e Unicredito) contribuiscono a portare pressione sul settore.

Non si salva oggi neanche il settore retail (DJ_RTS) dopo che le vendite delle catene di distribuzione hanno registrato la scorsa settimana un calo dell’1,7%, disattendendo le stime degli analisti. Si tratta della flessione piu’ forte dal mese di aprile (dati Bank of Tokyo Mitsubishi e UBS Warburg).

Ciliegina sulla torta, il colosso delle fotocopiatrici Xerox (XRX – Nyse), che piu’ volte dichiarato di essersi lasciata gli scandali contabili alle spalle, e’ di nuovo nei guai. Le autorita’ federali stanno considerando l’opportunita’ di una contestazione criminale per i problemi di contabilita’ riscontrati.


Non mancano tuttavia alcuni spunti positivi che potrebbero limitare le perdite dei listini:

►Goldman Sachs (GS – Nyse): la banca d’affari ha registrato una trimestrale migliore delle attese.
biotech (BTK): la banca d’affari Lehman ha iniziato la copertura sul settore con una nota positiva, sulla base dell’aspettativa di un’accelerazione della crescita degli utili e del fatturato nel 2003 combinata a valutazioni attraenti.

Gli altri titoli da tenere d’occhio

Boeing (BA – Nyse): il leader mondiale dell’industria della difesa e aerospaziale, guiderà una squadra di aziende scelte per fornire i terminali per le comunicazioni satellitari a banda larga all’Electronic Systems Center dell’aviazione americana.

AOL Time Warner (AOL – Nyse): secondo indicrezioni di stampa i numeri uno di AOL e Walt-Disney starebbero pianificando il rispettivo spin off di CNN e ABC News, con successiva fusione delle due grandi emittenti televisive. L’ipotesi però avrebbe avuto una tiepida accoglienza nell’assemblea degli azionisti di AOL.

Yahoo! (YHOO – Nasdaq): l’avvento degli Mms (Multimedia message service) porterà alla nascita di un nuovo tipo di marketing, il il mobile marketing, ovvero la pubblicità in audio e video che arriva direttamente sul cellulare. Secondo alcune indiscrezioni questo mercato ha risvegliato l’interesse degli advertiser, in particolare del colosso Internet Usa.

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