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WALL ST PARTE IN RIBASSO ASPETTANDO LA FIDUCIA

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Partenza debole per i mercati americani sulla scia delle preoccupazioni che la crescita dell’economia possa rallentare nel quarto trimestre dopo aver accelerato fino al 4% nel terzo .

Tale timore nasce dal fatto che alla base della crescita del PIL del terzo trimestre, comunicato questa mattina, anziche’ un reale miglioramento della congiuntura, ci sarebbe soprattuto la maggiore accumulazione delle scorte da parte delle imprese e il livello piu’ basso dei beni importati dagli Usa’. Analizzando attentamente l’indicatore, emerge che in realta’ sebbene la spesa relativa ai consumi continui a crescere, gli investimenti delle imprese non accennano a risalire la china e sono infatti scesi dello 0,7% (revisione al ribasso dai precedenti +0,6%).

Gli economisti del sondaggio del National Association for Business Economics, prevedono attualmente che nel quarto trimestre l’economia salira’ soltanto dell’1,4% invece che del 2,7% come previsto nel sondaggio di due mesi fa. Gli economisti hanno inoltre ridotto le previsioni sul primo trimestre 2003 a +2,5% dalla stima precedente a +3,3%.

Sempre sul fronte macro, ignorate dagli investitori le previsioni ottimistiche arrivate stamane dal segretario al tesoro Paul O’Neill che, in un’intervista sul Financial Times, ha detto che “I redditi reali continuano a crescere. Questo e’ un buon segnale. La produttivita’ continua ad andare avanti e non vedo all’orizzonte nulla che possa ostacolare tale corso. Ritengo che il prossimo anno si aprira’ abbastanza bene”.

La cautela sui mercati si spiega poi con l’attesa, alle 16:00 (le 10:00 ora di New York) di altri due dati importanti: la vendita di nuove case relativa al mesi di ottobre e la fiducia dei consumatori di novembre.

Miste le notizie sul fronte societario. Se da una parte sono arrivate indicazioni positive su Intel, Cisco (CSCO – Nasdaq) e sui cellulari, dall’altra sono giunte brutte notizie per il biotech, per Veritas e per le banche d’affari Morgan Stanley e Goldam Sachs

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LE NOTIZIE SUL FRONTE SOCIETARIO
Le buone
Il colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq) la banca d’affari Morgan Stanley ne ha alzato le stime sugli utili del quarto trimestre da $0.12 a $0,14 ($0,01 al di sopra del consensus). Il price target e’ stato portato da $22 a $25. Alla base della revisione rialzista, il buon livello della domanda da parte dei produttori di PC, che si e’ rivelata migliore delle aspettative. La banca ritiene che nel meeting in programma per il 5 dicembre Intel aggiornera’ le previsioni sul fatturato portandolo al livello superiore del range dei $6,5-$6,9 miliardi annunciati in precedenza. Per la banca esiste anche la possibilita’ che il range venga incrementato di $100-$200 milioni.
Il colosso delle infrastrutture per Internet Cisco (CSCO – Nasdaq) : La banca d’affari J.P. Morgan ha iniziato la copertura del titolo della societa’ networking con un rating “overweight”. Tra i principali motivi alla base del giudizio, la posizione di mercato dominante dell’azienda ed un bilancio “incredibilmente solido”. L’analista Ehud Gelblum ritiene che le azioni Cisco potrebbero ragionevolmente essere trattate in un range di $11-$17, anche se e’ sconsigliabile “inseguire il titolo nella meta’ superiore di questo range”, dato l’attuale debolezza del mercato. Gelblum ha inoltre iniziato la copertura di Tellabs (TLAB), Nortel Networks (NT) e Juniper Networks (JNPR) con un rating “neutral” e Lucent Technologies (LU) e Ciena (CIEN) con “underweight.”
cellulari (YLS): secondo I della societa’ di ricerca Gartner Dataquest nel terzo trimestre il settore della telefonia mobile e’ cresciuto a livello globale del 7,8% su base annua, e cio’ segnala che il settore si sta riprendendo. Questa volta Nokia ha conquistato piu’ del 50% delle vendite totali in Europa, Medio oriente e Africa. La seconda societa’ per volume di vendite (15,03 milioni di unita’) e’ Motorola (MOT), la cui quota di mercato e’ passata dal 15,2% al 14,4% anche a causa del ritardo con il quale ha reso disponibili i nuovi modelli. La quota di SonyEricsson e’ scesa dal 7,4% al 4,8%.
Halliburton (HAL – Nyse): La banca d’affari CSFB ha alzato il rating sul titolo delLa societa’ di servizi energetici a Neutral da Underweight sulla possibilita’ che la societa’ risolva in modo favorevole le cause relative all’amianto.

Le cattive

IDEC Pharmaceutical (IDPH – Nasdaq): la banca d’affari Merrill Lynch ha tagliato il rating sul titolo biotech da ‘buy’ a ‘neutral’. Tagliate anche le stime sui profitti 2003 e 2003. Sempre nel settore biotech, brutte notizie per Biogen (BGEN – Nasdaq), visto che la banca d’affari Merrill Lynch ne ha abbassato il rating sulla societa’ biotech da “neutral” a “sell”. La banca e’ persuasa che l’attuale quotazione del titolo non rifletta un significativo rischio sulle vendite del farmaco per la sclerosi multipla Avonex e del farmaco per la psoriasi Amevive.
Tech Data (TECD – Nasdaq): la banca d’affati First Albany ha ridotto il giudizio sulla societa’ attiva nel settore informatico da ‘buy’ a ‘neutral’ sulla scia dei risultati trimestrali. Ha inoltre ridotto le stime sugli esercizi 2003 e 2004.
Goldam Sachs (GS – Nyse): secondo il quotidiano Wall Street Journal le autorita’ potrebbero indagare su un numero di email potenzialmente imbarazzanti scritte dagli di analisti finanziari della banca d’affari.
Morgan Stanley (MWD – Nyse) L’analista di Prudential Securities David Trone ha abbassato il rating sulla banca d’affari da “buy” a “hold”, dopo che il titolo ieri ha superato il suo price target di $45 portandosi a quota $46,34. Trone ritiene che l’attuale deboleza ciclica dell’economia probabilmente durera’ almeno un altro trimestre, per cui un incremento nel price target o nelle stime sugli utili della societa’ non sarebbe giustificato. L’analista e’ tuttavia persuaso che i titoli di Goldman Sachs (GS) e “particolarmente” di Merrill Lynch (MER) siano ancora sottovalutati. Trone si e’ comunque dichiarato ottimista sui mercati finanziari e sulle attivita’ di fusioni societarie per il 2003 considerando la leadership repubblicana, i bassi tassi di interesse e la crescita della fiducia nell’azienda America. “Come risultato, il giudizio su Morgan Stanley potrebbe rivelarsi temporaneo”.
Veritas (VRTS – Nasdaq): la societa’ di software ieri ha annunciato utili peggiori delle attese. La banca d’affari USB Piper Jaffray si e’ dichiarata ribassista sul titolo.

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