Avvio di seduta positivo per i listini americani, che imboccano la via dei rialzi favoriti dal nuovo calo del petrolio e dalle attese di un risultato preciso delle elezioni presidenziali Usa. Il Dow Jones guadagna lo 0.74% a 10130, l’S&P500 lo 0.77% a 1139 e il Nasdaq lo 0.87% a 1997.
Anche oggi una nota di buonumore e’ arrivata dal fronte petrolio, che continua a perdere terreno dopo la serie di record storici messi a segno negli ultimi mesi. Il future con scadenza dicembre cede 9 centesimi a $50.04 al barile. Nel corso della mattinata la quotazione e’ scesa fino a un minimo di $49.56.
L’attenzione degli operatori resta pero’ concentrata sulle elezioni presidenziali, oramai alle battute conclusive. I sondaggi continuano a dare alla pari Bush e Kerry, ma lo sfidante democratico sembra aver guadagnato terreno nelle ultime giornate.
Il rialzo degli indici di oggi, come riferisce il sito finanziario Bloomberg, riflette le attese di un responso chiaro dalla tornata elettorale. Gli operatori escludono che anche in questa occasione, come nel 2000, tocchera’ alla Corte Suprema stabilire chi e’ il vincitore.
Gli analisti di Wall Street concordano che il peggiore risultato delle urne per i mercati sarebbe un risultato ambiguo, come quello verificatosi nelle elezioni del 2000. Un periodo di incertezza di alcuni mesi su chi sara’ il prossimo inquilino della Casa Bianca potrebbe avere ripercussioni serie sui listini azionari.
Passando alla cronaca societaria, cattive notizie dal settore hi-tech. Il colosso dei chip National Semiconductor ha lanciato un warning sui risultati del prossimo trimestre. America Online, divisione Internet di Time Warner, ha annunciato che prevede di tagliare 700 posti di lavoro. In netto rialzo Nextel Communications, dopo che il gruppo ha annunciato di aver raggiunto un accordo su una disputa legale con Verizon Wireless. A livello di settore, in buon progresso i titoli dell’acciaio: secondo Goldman Sachs il calo dei prezzi dell’acciaio nel 2005 sara’ meno severo del previsto.
Sugli altri mercati, sono in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.09% contro il 4.07% della chiusura di lunedi’. L’oro quota $424.10 all’oncia e il dollaro viene scambiato a 1.2697 contro l’euro.