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WALL ST: ONDATA DI VENDITE SULLE BLUE CHIP

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Le tensioni sull’affaire Iraq continuano a rivelarsi la spina nel fianco dei mercati americani.

Wall Street ha infatti iniziato la settimana all’insegna delle vendite, nell’attesa della seconda risoluzione contro Baghdad, che sara’ presentata oggi al Consiglio di Sicurezza dell’ONU e che potrebbe legittimare l’uso della forza.

“Tutti continuano a guardare all’Iraq e alle prossime mosse degli USA – osserva Jeff Swensen, trader di John Hancock Advisors, intervistato da Bloomberg.com -, ignorando gli spunti positivi che nonostante tutto continuano ad arrivare”.

Molto bassi i volumi di scambio.

I TEMI DELLA GIORNATA

Protagoniste della seduta le preoccupazioni per le conseguenze che un conflitto con l’Iraq potrebbe avere sulla gia’ debole economia americana. I dati comunicati la scorsa settimana (sussidi di disoccupazione , deficit della bilancia commerciale, Superindice e Philly Fed) hanno sottolineato come la ripresa della congiuntura continua a tardare.

Non aiuta la comunicazione, avvenuta prima dell’apertura delle contrattazioni, dell’Index of Investor Optimism, che a febbraio e’ sceso di ben 29 punti, al nuovo minimo storico, proprio sulla scia delle preoccupazioni relative all’impatto che un conflitto avrebbe sull’economia.

“Le crescenti tensioni internazionali alimentano i timori di nuovi attacchi terroristici. Cio’ potrebbe pesare sulla spesa dei consumatori e sul mercato del lavoro, proprio come avvenne nella New York post 11 settembre”, spiega Maury Harris, di UBS Warburg.

L’incognita Iraq continua a infiammare le quotazioni del petrolio mentre trascina al ribasso il dollaro.

A completare il quadro, la decisione della banca d’affari Morgan Stanley di tagliare le stime sulla crescita globale del 2003-04.

Secondo quanto emerge da un sondaggio della Federal Reserve di Filadelfia, 37 economisti del settore privato hanno ridotto le previsioni sul Pil USA del trimestre in corso e dell’intero 2003.

Pesa sui mercati anche la debolezza del settore retail (DJ_RTS), complici le dichiarazioni sulle vendite comunicate da numerose societa’, tra cui Wal-Mart (WMT – Nyse).

SUL NASDAQ

Cede il colosso del software Oracle (ORCL – Nasdaq), nonostante l’ottimismo sul terzo trimestre fiscale del direttore finanziario, Jeff Henley. A pesare sul titolo e’ la nota della banca d’affari Thomas Weisel, che ha puntato il dito contro il cautela della societa’ sulle vendite.

Perde terreno anche la societa’ di archiviazione dati QLogic (QLGC – Nasdaq) che, secondo alcuni rumor che circolano nelle sale operative, potrebbe essere vittima della scelte strategiche adottate da una concorrenza sempre piu’ agguerrita.


In lieve rialzo la societa’ di software Intuit (INTU – Nasdaq), dopo un articolo di Barron’s sulle potenzialita’ di crescita del titolo. In progresso anche il colosso informatico SunMicrosystems (SUNW – Nasdaq), dopo che un analista di Bernstein ha dichiarato che il titolo potrebbe salire fino a $4.

SUL DOW JONES

L’analista della banca d’affari Bernstein che ha premiato Sun Microsystems si e’ detto fiducioso anche sulla performance del produttore di pc
Hewlett Packard (HPQ – Nyse). HPQ e’ tuttavia in rosso.

In rosso il titolo del colosso aerospaziale Boeing (BA – Nyse), dopo la decisione di Banc of America di iniziare la copertura con un rating “neutral”.

Citigroup (C – Nyse). Il colosso finanziario deve rispondere alla SEC delle accuse relative alle responsabilita’ nello scandalo Enron. Riduce i guadagni la conglomerata General Electric (GE – Nyse), nonostante la fiducia sul titolo manifestata da Sonya Thadhani, senior vice president di Bailard Biehl & Kaiser, in un’intervista rilasciata al settimanale Barron’s. Performance al ribasso per il colosso del retail Wal-Mart (WMT – Nyse), che a febbraio ha accusato un rallentamento delle vendite. In rosso il gigante dell’intrattenimento Walt-Disney (DIS – Nyse), dopo che J.P. Morgan ne ha tagliato le stime sugli utili del 2003.

LENTE DI INGRANDIMENTO SUI SETTORI

►chip
(SOX – Nyse). Il comparto si mette in luce grazie alle previsioni confortanti sulle vendite globali di semiconduttori formulate dalla societa’ di ricerca Gartner Dataquest. Le stime parlano di un incremento del fatturato dell’8,9% nel 2003. In progresso Intel (INTC – Nasdaq), Novellus (NVLS – Nasdaq) e Applied Materials (AMAT – Nasdaq).

► Internet (GIN – Nyse). La buona performance dell’agenzia di viaggi online Priceline (PCLN – Nasdaq) non basta a risollevare il comparto, messo sotto pressione dalle perdite di Aol-Time Warner (AOL – Nyse).

► software (GSO – Nyse). In rosso Oracle (ORCL – Nasdaq), Microsoft (MSFT – Nasdaq) e Veritas Software (VRTS – Nasdaq).

Per tutti i dettagli sui titoli che stanno movimentando la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.