Società

WALL ST: NASDAQ IN OSTAGGIO DEI SEMICONDUTTORI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

A meta’ giornata le perdite degli indici americani si fanno piu’ pesanti. Gli investiori hanno optato per le vendite sin dall’avvio sulla scia di numerose brutte notizie sul fronte societario, in particolare sul settore chip (SOX) e sulla scia di crescenti preoccupazioni a livello geopolitico.

A scoraggiare gli investitori , anche la debolezza mostrata dai mercati nella seduta di ieri. La performance negativa ha messo in dubbio la legittimita’ del rally di lunedi’ e le previsioni pessimistiche di JP Morgan sull’indice S&P500 per il 2003 gettano poi un’ombra ancora piu’ inquietante sull’andamento dei listini nel prossimo anno.

Secondo il broker, l’S&P500 alla fine del 2003 potrebbe raggiungere quota 800 punti e se pensiamo che attualmente l’indice viaggia intorno agli 890 punti, questo significa che la banca prevede un anno perdente per gli indici americani.

Verificare aggiornamento indici IN TEMPO REALE in prima pagina

A livello societario pesano in particolare:

  • gli utili al di sotto delle stime annunciati dal colosso dei chip
    Micron Technology (MU – Nyse). Il titolo cede il 20%
  • il downgrade di Morgan Stanley sull’industria europea dei chip da “in-line” a “cautious”.
  • l’allarme sul fatturato lanciato dal produttore di video games Activision (ATVI – Nasdaq) Il titolo cede oltre il 21%.
  • la cautela espressa dal corriere internazionale FedEx (FDX – Nyse) sui risultati del terzo trimestre.
  • L’annuncio dell’avvio di un procedimento di amministrazione controllata per il disastrato assicuratore Conseco (CNCE – Nasdaq). Con piu’ di $6 miliardi di debito, la bancarotta di Conseco e’ la terza piu’ grande della storia americana.

    Sul fronte geopolitico, incidono negativamente:

  • la minaccia sempre presente di un conflitto con l’Iraq con i conseguenti timori per gli effetti negativi di un aumento dei prezzi energetici.
  • la preoccupante situazione in Venezuela.. Il Paese, oggi nel suo diciassettesimo giorno di sciopero, rischia la guerra civile e continua a spingere per le dimissioni del Presidente.

    Sul fronte macroeconomico, positivo ma di scarso impatto, il dato sullabilancia commerciale di ottobre.Il deficit commerciale degli Stati Uniti, che misura la competitivita’ del Paese America verso il resto del mondo, si e’ attestato a quota $35,1 miliardi, contro i $36,6 miliardi stimati.

    Per l’analisi completa della seduta odierna, riservata agli abbonati, clicca su ANALYZE THIS, in INSIDER.

    Per avere tutti i dettagli clicca su TITOLI CALDI , in INSIDER.