A meta’ giornata le perdite degli indici americani si fanno piu’ pesanti. Gli investiori hanno optato per le vendite sin dall’avvio sulla scia di numerose brutte notizie sul fronte societario, in particolare sul settore chip (SOX) e sulla scia di crescenti preoccupazioni a livello geopolitico.
A scoraggiare gli investitori , anche la debolezza mostrata dai mercati nella seduta di ieri. La performance negativa ha messo in dubbio la legittimita’ del rally di lunedi’ e le previsioni pessimistiche di JP Morgan sull’indice S&P500 per il 2003 gettano poi un’ombra ancora piu’ inquietante sull’andamento dei listini nel prossimo anno.
Secondo il broker, l’S&P500 alla fine del 2003 potrebbe raggiungere quota 800 punti e se pensiamo che attualmente l’indice viaggia intorno agli 890 punti, questo significa che la banca prevede un anno perdente per gli indici americani.
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A livello societario pesano in particolare:
Micron Technology (MU – Nyse). Il titolo cede il 20%
Sul fronte geopolitico, incidono negativamente:
Sul fronte macroeconomico, positivo ma di scarso impatto, il dato sullabilancia commerciale di ottobre.Il deficit commerciale degli Stati Uniti, che misura la competitivita’ del Paese America verso il resto del mondo, si e’ attestato a quota $35,1 miliardi, contro i $36,6 miliardi stimati.
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