Il rialzo di Intel (INTC – Nasdaq) non riesce a sostenere il Nasdaq e i semiconduttori. Il Dow Jones cede posizioni, ma puo’ contare sull’aiuto di Procter & Gamble (PG – Nyse).
A portare incertezza sui mercati, i dati economici comunicati oggi che, sebbene si siano rivelati essenzialmente in linea con le attese, ma non troppo esaltanti.
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Non e’ riuscito a far scattare un rally sui semiconduttori il giudizio favorevole di Merrill Lynch sul colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq).
Sul tabellone elettronico pesano le perdite del gigante dell’archiviazione dati per il settore Internet Network Appliance (NTAP – Nasdaq), il semiconduttore Altera (ALTR – Nasdaq) e il gruppo di fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq), tutte societa’ che recentemente non hanno fornito previsioni molto confortanti.
In calo anche il gigante delle infrastrutture per Internet
Nemmeno i guadagni del gigante del software Oracle (ORCL – Nasdaq), riescono a sostenare il Nasdaq dopo che Jeff Henley, direttore finanziario del gruppo di Redwood City (California), ha dichiarato che la societa’ avra’ risultati in linea con le stime degli analisti per il trimestre che si conclude a febbraio.
A tenere ancorato il Dow Jones in teritorio positivo, gli utili e le previsioni confortanti del colosso dei beni di largo consumo Procter & Gamble (PG – Nyse).
Sul fronte macroeconomico:
L’indice dei manager responsabili degli ordini di acquisto per le aziende dell’area di Chicago, il cosiddetto Chicago PMI e’ salito in gennaio a 45,1. Gli analisti attendevano quota 45.
Il costo del lavoro nel quarto trimestre si e’ rivelato di poco inferiore alle previsioni degli analisti.
Le spese personali di dicembre sono risultate in linea con le aspettative, mentre il reddito personale e’ stato leggermente superiore a quanto previsto degli analisti di Wall Street.
I sussidi di disoccupazione settimanali sono aumentati a 390.000, ma il dipartimento del Lavoro usa ha dichiarato che il dato non e’ negativo perche’ e’ al di sotto dell’importante soglia psicologica di 400.000.
Sul fronte degli utili:
Il colosso della telefonia Verizon (VZ – Nyse) ha registrato nel quarto trimestre fiscale un utile pro forma di 77 centesimi per azione, in linea con le aspettative (consensus Zacks e Multex).
Sulla scia di Verizon, guadagnano SBC Communications (SBC – Nyse), BellSouth (BLS – Nyse) e Alltel (AT – Nyse)
La compagnia aerea Delta Air Lines (DAL – Nyse) ha chiuso il quarto trimestre fiscale con una perdita pro forma di $3,97 per azione. Il risultato è peggiore di quanto previsto dagli analisti di Wall Street. Tuttavia il mercato ha accolto positivamente il bilancio del gruppo che comunque ha ottenuto risultati migliori rispetto alle rivali del comparto aereo, tutte fortemente colpite in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre.
Negativa anche la trimestrale del colosso chimico Dow Chemical (DOW – Nyse), che ha registrato una perdita netta di $37 milioni.
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