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WALL ST: NASDAQ CHIUDE SULLA PARITA’, DOW IN ROSSO

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Seduta volatile per il Nasdaq Composite che riesce a chiudere in territorio positivo con un rialzo di appena 8 punti, pari al 0.3%.

Per il tabellone elettronico, che riesce a rimanere sopra quota 2.300 punti, si tratta del sesto rialzo consecutivo.

Meno fortunato l’indice Dow Jones che termina le contrattazioni in deciso ribasso – ai minimi della giornata – sotto il peso di AT&T (T – Nyse), Alcoa (AA – Nyse), Merck (MRK – Nyse) e United Technologies (UTX – Nyse).

Il Nasdaq ha chiuso a 2.313,73 (+0,35%), il Dow Jones a 11.257,24 (-0,71%), l’ S&P 500 a 1.309,36 (-0,26%) e il Russell 2000 a 517,23 (+0,26%).

Mentre a frenare il tabellone elettronico sono stati principalmente i commenti di Goldman Sachs, secondo cui i titoli high tech rimangono ancora soppravvalutati, a scatenare gli ordini di acquisto ci hanno pensato invece i titoli Internet.

L’intero comparto ha infatti beneficiato dell’annuncio di AOL Time Warner (AOL – Nyse) che, dopo aver mantenuto le sue tariffe stabili negli utlimi tre anni, ha fatto sapere che il costo degli abbonamenti annuali al suo servizio di accesso alla Rete salira’ dal luglio 2001 a $23,90.

Il Goldman Sachs Internet Index (GIN – CBOE) guadagna circa l’1%, mentre il Merrill Lynch Internet Holders (HHI – CBOE) cresce per ora di oltre il 6%.

“L’operazione sottolinea il predominio del gigante USA sul comparto – dice Jordan Rohan, analista di Wit SoundView – L’aumento dovrebbe generare circa $300 milioni all’anno nel fatturato di AOL”.

L’entusiasmo che ha avvolto il settore Internet non e’ comunque riuscito a svincolare il Nasdaq dalla soglia di parita’.

“E’ una pausa di riflesisone dopo il forte rialzo registrato lunedi’ – dice Peter Boockvar, equity strategist presso Miller Tabak & Co. – Il mercato si trova in un periodo di grazia visto che la stagione degli utili e’ praticamente finita e I bilancio del prossimo trimestre ancora non hanno iniziato a confluire”.

E proprio il rally della seduta di lunedi’ aveva messo in moto gli analisti tecnici di Wall Street, speranzosi dopo che il Nasdaq aveva rotto la resistenza dei 2.250 punti chiudendo addirittura oltre i 2.300 punti.

“Molte persone ritengono che le azioni tecnologiche rimbalzeranno molto rapidamente: io credo che sia solo un sogno. Il mercato ha visto i suoi minimi ma dobbiamo ancora confrontarci conla stagione dei profitti del secondo trimestre dell’anno”, ha detto Stanley Nabi di Credit Suisse Asset Management.

Un impulso positivo per i mercati era arrivato questa mattina dai commenti del Segretario al Tesoro USA, Paul O’Neill, e quelli del presidente della Federal Reserve di Philadelphia.

In un’intervista alla rete televisiva Bloomberg, O’Neill si e’ detto convinto che l’economia, dopo essere precipitata in novembre e dicembre, si e’ ora stabilizzata consentendo alle aziende di concentrarsi sulla diluizione delle scorte di magazzino accumulate negli ultimi mesi.

“Il rallentamento economico e’ terminato in febbraio – ha sottolineato O’Neill – e ora il recupero dovrebbe essere compreso tra lo 0,5% e il 2% in termini di crescita reale”.

Velata di ottimismo anche la dichiarazione fatta dal presidente della Fed di Philadelfia, Anthony Santomero: “Sebbene permanga una considerevole incertezza e rischi tuttora presenti – ha affermato Santomero – non mi aspetto che questo rallentamento blocchi l’espansione economica”.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) McAfee.com Corporation (MCAF – Nasadq) +53,21%;
2) IntraBiotics Pharmaceutical Inc. (IBPI – Nasdaq) +45,54%;
3) U.S. Laboratories Wrrt (USLBW Nasdaq) – +44.04;
4) Conductus Inc. (CDTS – Nasdaq) +32,80%;
5) Sorrento Networks Corp. (FIBR – Nasdaq) +34,20%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) Sai S. A. de C.V. (VAI – Nyse) -31,61%;
2) Alliance Pharmaceutical Corp. (ATMS – Nasdaq) -25,87%;
3) Paula Financial (PFCO – Nasdaq) -21,57%;
4) Budget Group Inc. (BD – Nyse) -21,50%;
5) Maxicare Health Plans Inc. (MAXI – Nasdaq) -20,32%;

Tra i titoli in movimento quest’oggi sulle borse americane:

Nel settore automobilistico:

Ford (F – Nyse) ha guadagnato lo 0,67% dopo che la società ha dovuto richiamare vari modelli tra cui l’Explorer per cambiare più di 10 milioni di pneumatici Firestone difettosi. Credit Suisse First Boston ha abbassato il suo rating su Ford da “Buy” a “Hold” a causa di questo richiamo degli Explorer.

Nel settore semiconduttori:

Intel Corp. (INTC – Nasdaq) ha guadagnato lo 0,38% lo dopo che Chartered Semiconductor (CHRT), un produttore di chip di cui Intel e’ cliente, ha detto che la sua perdita nel secondo trimestre sarà del 50% maggiore delle previsioni.

Secondo Jan Hommen, direttore finanziario di Philips Electronics (PHG – Nyse), il settore dei semiconduttori quest’anno registrerà un calo del 20% rispetto al 2000. Il titolo ha perso il 4,12%.
(Vedi anche CHIP: PER PHILIPS COMPARTO IN CALO DEL 20%)

Nel settore ristorazione:

McDonald’s (MCD – Nyse) e’ salito dello 0,64% dopo che Lehman Brothers ha dato un rating di comprare sul titolo aggiungendo che ormai la paura per la mucca pazza si è stabilizzata e il titolo potrebbe risalire.

Nel settore informatico:

Compaq (CPQ – Nyse) e’ cresciuta dello 0,46% . Il secondo produttore di personal computer al mondo ha fatto sapere questa mattina di non attendersi una ripresa significativa del mercato dei PC per la fine dell’anno, visto che le spese dei consumatori mondiali continuano a rimanere deboli sulla scia del rallentamento economico negli USA.
(Vedi anche PC: COMPAQ NON VEDE LA RIPRESA NELL’ANNO)

Nel settore media:

Vivendi Universal (V – Nyse) ha deciso di espandersi nel settore dell’editoria scolastica e per ragazzi negli USA. La società franco-americana ha avviato i primi contatti per acquisire la società editrice Houghton Mifflin Co. (HTN – Nyse) per circa $1,7 miliardi. Vivendi ha guadagnato lo 0,43%, mentre Houghton sale del 3,95%.
(Vedi anche EDITORIA: VIVENDI PUNTA AL MERCATO USA)

Disney (DIS – Nyse) ha guadagnato lo 0,22% . La banca d’affari UBS Warburg ha ridotto il suo rating sulla societa’ da “Strong Buy” a “Buy” notando che il titolo ha ormai raggiunto il suo prezzo target. Gli analisti di UBS rimangono comunque positivi sul potenziale di lungo periodo.

Nel settore Internet:

AOL Time Warner (AOL – Nyse) ha deciso per la prima volta dall’aprile 1998 di aumentare la sottoscrizione mensile ai suoi servizi Internet a $23,9. Il titolo e’ salito dello 0,45% .
(Vedi anche BORSA: VOLA INTERNET DOPO ANNUNCIO AOL)