Ancora una giornata all’insegna delle vendite per i mercati Usa. Il Nasdaq, che lunedi’ aveva chiuso al livello piu’ basso dal 10 giugno 1997, termina le contrattazioni nettamente sotto i 1.400 punti, ai minimi dal maggio 1997. Male anche il Dow Jones, che chiude appena sopra la soglia psicologica dei 9.000 punti, sfondata al ribasso nel corso della seduta.
Protagonisti della giornata gli scandali societari, che continuano a minare la fiducia degli investitori. Mentre proseguono le ripercussioni negative dell’affaire WorldCom (WCOME – Nasdaq), scoppia il caso Vivendi (V – Nyse): il giorno dopo le dimissioni del discusso amministratore delegato Jean Marie Messier, il titolo del colosso dei media francese e’ stato affossato da sospetti sulle pratiche contabili. La disastrosa performance di Vivendi ha trascinato al ribasso AOL-Time Warner (AOL – Nyse), che ha perso oltre il 7%.
Ha pesato anche la sfiducia delle principali banche d’affari su numerosi comparti dell’high-tech. Da segnalare il pessimismo di Morgan Stanley sulle infrastrutture per chip, il report sconfortante di Merrill Lynch sulla crescita globale di pc e la nota negativa di Wachovia sui software.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.357,85 (-3,27%)
Il Dow Jones a 9.007,75 (-1,12%)
L’S&P 500 a 948,09 (-2,12%)
TITOLI E SETTORI IN MOVIMENTO:
– In netto calo i SEMICONDUTTORI (SOX). A pesare sul settore sono stati soprattutto i commenti negativi di Morgan Stanley sul settore delle infrastrutture per chip. La banca d’affari ha tagliato le stime sulla spesa in conto capitale per il 2002 e il 2003, sostenendo che nonostante la ripresa sia sempre in atto difficilmente ci sara’ una crescita. Giudizi negativi su
Applied Materials (AMAT – Nasdaq), KLA-Tencor (KLAC – Nasdaq) e Teradyne (TER – Nyse). In forte calo anche PMC Sierra (PMCS – Nasdaq) dopo che la banca d’affari Prudential ha tagliato le stime sugli utili del 2002.
– Occhi puntati sul settore AUTOMOBILISTICO (DJ_ATO) dopo i dati contrastati sulle vendite del mese di giugno. Bene le vendite del numero uno del settore, General Motors (GM – Nyse), che hanno registrato un incremento del 4,3%. Sconfortanti invece i risultati di Ford Motor (F – Nyse), che ha annunciato vendite in calo del 10,6%. Deboli le vendite della divisione Usa di DaimlerChrysler (DCX – Nyse), scese del 4%.
– In calo i FARMACEUTICI (DRG) che non riescono a beneficiare dei guadagni di Johnson & Johnson (JNJ – Nyse) dopo l’upgrade di Morgan Stanley. Negativo il titolo Eli Lilly (LLY – Nyse) nonostante la revisione al rialzo del rating da parte della banca d’affari Bernstein.
– In forte ribasso i titoli BIOTECH (BTK), affossati dalle preoccupazioni sulla severita’ della Food and Drug Administration (FDA, l’organo Usa di controllo su alimentari e farmaceutici). Dopo che lunedi’ l’FDA aveva bocciato il farmaco contro la schizofrenia di Johnson & Johnson (JNJ – Nyse), oggi si e’ espressa negativamente sull’Acamprosate, il medicinale contro la dipendenza da alcol prodotto dal colosso farmaceutico Merck (MRK – Nyse) e dato in concessione a Forest Laboratories (FRX – Nyse).
– Male il settore SOFTWARE (GSO). A pesare sul comparto e’ stata soprattutto la nota negativa della banca d’affari Wachovia, che ha rivisto al ribasso alcuni titoli sottolineando che non solo l’outlook del secondo trimestre appare sconfortante ma anche le stime sugli interi anni 2002 e 2003 non fanno presagire nulla di positivo. La scure di Wachovia si e’ abbattuta su Siebel Systems (SEBL – Nasdaq), Sap (SAP – Nyse) e PeopleSoft (PSFT – Nasdaq).
– Negative le TLC in generale (indici di riferimento YLS, XTC e DJ_TLS. Da segnalare la revisione al ribasso del rating di Qualcomm (QCOM – Nasdaq) da parte di WR Hambrecht. Non e’ riuscita a risollevare il settore wireless la nota positiva di Bernstein, secondo cui a partire dalla seconda meta’ del 2002 e fino al 2003 la domanda sara’ solida. In forte calo Nokia (NOK – Nyse), nonostante il giudizio particolarmente positivo. Male anche Nextel (NXTL – Nasdaq). Chiude in forte rialzo il titolo WorldCom (WCOME – Nasdaq) dopo la conferenza stampa dell’a.d. John Sidgmore.
– In rosso le INFRASTRUTTURE PER INTERNET (NWX).
A pesare sul settore sono stati i commenti sconfortanti della banca d’affari Salomon Smith Barney su Cisco Systems (CSCO – Nasdaq). Salomon ha tagliato le stime sul fatturato 2003 del gruppo da $21,4 miliardi a $20,8 miliardi.
– In forte ribasso gli HARDWARE (GHA), depressi da una nota negativa di Merrill Lynch, che alla luce della debolezza della spesa per l’Information Technology, ha ridotto le stime sulle crescita globale di pc nel 2002 da +10,5% a +2,5%, con un calo del 6,7% del fatturato. La banca d’affari ha inoltre ridotto le stime sulle vendite del produttore Dell (DELL – Nasdaq) da $35 a $34,2 miliardi nel 2003. In controtendenza il colosso informatico IBM (IBM – Nyse) sulla scia di alcune voci di mercato. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI RUMORS, in INSIDER. Abbonati subito!
– In calo FINANZIARI (DJ_FIN) e BROKERAGGIO (DJ_SCR). A guidare i ribassi Citigroup (C – Nyse), dopo la notizia che il procuratore distrettuale di Manhattan potrebbe far ricorso alla stessa legge usata dal procuratore generale dello Stato di New York, Eliot Spitzer nel caso Merrill Lynch (MER – Nyse) per fare causa al gruppo in relazione al suo coinvolgimento nel tracollo del colosso energetico Enron (ENRNQ – Nasdaq).
DA SEGNALARE INOLTRE:
– Decisamente sconfortante il debutto al New York Stock Exchange di CIT Group (CIT – Nyse), ex divisione finanziaria della conglomerata Tyco International (TYC – Nyse).
– A giugno le aziende Usa hanno annunciato l’eliminazione di 94.766 posti di lavoro, l’11,5% in piu’ rispetto a maggio. Le societa’ che hanno operato i maggiori tagli sono state ancora una volta quelle del settore delle tlc, che hanno eliminato ben 30.455 posti di lavoro.
– Secondo uno studio dell’Economic Cycle Research Institute, i segnali di ripresa del settore industriale arrivano da piu’ parti e sono molto chiari.
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