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WALL ST: NASDAQ CHIUDE A UN SOFFIO DAI MINIMI ’98

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Le borse USA chiudono la giornata con il Nasdaq messo letteralmente al tappeto dai downgrade sui titoli tecnologici e dalle attese deluse di una riduzione dei tassi d’interesse.

Nel corso dell’ultima ora di contrattazioni il tabellone eletronico si e’ portato ad una manciata di punti dal minimo assoluto del 1998.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.207,76 (-4,36%), il Dow Jones ha chiuso a 10.636,88 (-0,05%), l’ S&P 500 a 1.257,94 (-0,77%) e il Russell 2000 a 478,75 (-1,96%).

Ad appesantire il Nasdaq e’ stata in particolare la raffica di ‘downgrade’ giunta da Goldman Sachs nei confronti di trenta titoli del settore tecnologico e dal crollo di Cisco, che ha chiuso la seduta odierna al minimo delle ultime 52 settimane.

Dopo la diffusione del dato sulla fiducia dei consumatori, che ha toccato in febbraio il livello piu’ basso dal giugno 1996, il mercato si attendeva un segnale chiaro sui tassi da parte della Federal Reserve. Segnale che invece non e’ arrivato, lasciando il mercato in balia delle turbolenza dell’high tech.

L’indice che misura la fiducia dei consumatori americani e’ sceso in febbraio a quota 106,8, rispetto a 115,7 di gennaio (dato rivisto).

Secondo il direttore del Conference Board, Lynn Franco, pero’ “mentre sul breve termine l’economia sembra accusare una dura crisi, sul lungo termine i consumatori considerano la situazione come di rallentamento, non di recessione”.

Ambiguita’ rilevata anche dal vice presidente della banca centrale americana Roger Ferguson.

Il numero due di Greenspan, che ha parlato a New York, ha sottolineato come le spese dei consumatori americani resistono nonostante il grado di fiducia dei consumatori sia calato drammaticamente, mettendo la Federal Reserve in allarme sul rischio recessione.

“Nonostante il forte indebolimento del ‘sentiment’ di mercato, le spese delle famiglie sembrano aver retto molto positivamente – ha detto Ferguson nel corso del suo intervento a New York – Non e’ ancora chiaro come questi segnali contrastanti possano essere risolti nel futuro e sicuramente saranno oggetto di un’attenta analisi da parte della Fed”.

L’attenzione degli investitori e’ quindi adesso puntata sull’intervento di Greenspan alla Camera dei Rappresentanti, in programma per mercoledi’ mattina alle 10.00.

Le speranze di Wall Street sono per una chiara indicazione di un taglio dei tassi prima della prossima riunione del FOMC, l’organo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria, in programma per il 20 marzo.

“Fino a quando la Federal Reserve non fara’ un passo avanti tagliando i tassi di interesse – commenta Joseph Keating, chief investment officer di Lyon Street Assett Management – gli investitori continueranno a focalizzare le proprie strategie sugli utili aziendali, che in questo momento non offrono prospettive incoraggianti”.

Dello stesso parere anche Richard Hoey, capo economista di Dreyfus Corp., che ribadisce il concetto espresso da Keating: “Continuiamo a ricevere notizie su quanto serio sia il declino degli utili aziendali”.

Sempre sul fronte macroeconomico, questa mattina sono stati resi noti anche il dato sulle vendite di nuove case nel mese di gennaio, in calo del 10,9%, quello sugli ordini dei beni durevoli in gennaio, in calo del 6%.

Sui listini in generale hanno mostrato una tendenza al rialzo il settore tabacco, alberghiero, assicurativo, assistenza medica, gestione ospedaliera, alimentare, bevande alcoliche, ristorazione.

In calo invece il settore calzaturiero, alluminio, auto, grande distribuzione-abbigliamento, bancario, personal computer, software, microprocessori, infrastrutture telefoniche, biotecnologico.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) Black Hawk Gaming (BHWK – Nasdaq) – +49,52%;
2) Fourth Shift (FSFT – Nasdaq) – +33,33%;
3) click2learn.com (CLKS – Nasdaq) – +26,09%;
4) Special Metals (SMCX – Nasdaq) – +21,05%;
5) Rick’s Cabaret (RICK – Nasdaq) – +20,00%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) Silverleaf Resorts (SVR – Nyse) – -68,90%;
2) Gainsco (GNA – Nyse) – -57,14%;
3) Neff Corp. (NFF – Nyse) – -51,93%;
4) Advanced Neuromodulation Systems (ANSI – Nasdaq) – -48,70%;
5) Trintech Group (TTPA – Nasdaq) – -37,23%.

Nel settore industriale:

General Electric (GE – Nyse) ha fatto sapere che la Commissione Europea ha deciso il riesame della fusione del colosso industriale americano con Honeywell (HON – Nyse), un’operazione del valore di $45 miliardi. Il titolo GE ha chiuso in ribasso di oltre lo 0,5%, mentre il titolo Honeywell ha perso il 2%.
(Vedi Antitrust: UE ritarda via libera per GE/Honeywell)

Nel settore media:

Il gruppo giapponese Toshiba è interessato a rilevare una quota del gigante americano dei media AOL-Time Warner (AOL), nel quadro di un più ampio accordo strategico che attualmente è in discussione tra le due società. Il titolo AOL ha chiuso la seduta odierna in calo di quasi il 4%.
(Vedi Hi-Tech: Toshiba offre tecnologia a AOL-Time W.)

Nel settore informatico:

Goldman Sachs ha ridotto questa mattina le stime sugli utili relativi al 2001 per il colosso informatico International Business Machines Corp. (IBM). Le previsioni per l’anno sono state abbassate di $0,05 per azione. La banca d’affari prevede adesso che IBM possa chiudere il 2001 con un utile di $4,95 per azione. Il titolo IBM ha perso quasi il 2%.
(Vedi Utili: Goldman riduce stime 2001 su IBM)

Nel settore delle telecomunicazioni:

Il gruppo britannico di telecomunicazioni Vodafone ha annunciato l’acquisto di un pacchetto del 10% del gestore nipponico Japan Telecom per $1,35 miliardi, pari a $21,12 per azione. Vodafone ha rilevato la quota dall’americana At&t (T), portando la sua partecipazione complessiva nel gruppo giapponese al 25%. Il titolo AT&T ha chiuso in rialzo del 5%.
(Vedi Tlc: a Vodafone 10% di Japan Telecom da AT&T)

Nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni:

JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq), il gigante delle infrastrutture per reti a fibre ottiche, ha annunciato una riduzione della forza lavoro di circa 3.000 unita’. I tagli al personale, che riguarderanno gli stabilimenti di JDS a San Jose’ (California) e Ottawa e Ontario (Canada), rientrano nei piani della societa’ di concentrarsi sui settori a piu’ elevata crescita. Il titolo JDS ha perso oltre il 14%.
(Vedi Tlc: JDS Uniphase taglia 3.000 posti di lavoro)

Male anche il titolo Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) che ha chiuso la seduta odierna a $24,06 al di sotto del minimo degli ultimi 12 mesi, dopo un ribasso di circa il 7,5%.

Nel settore dell’ abbigliamento sportivo:

Nike (NKE – Nyse), il gigante USA della calzature sportive, ha rivisto al ribasso le proprie stime di crescita per il trimestre dicembre 2000 – febbraio 2001. La societa’ ha annunciato, nella tarda serata di lunedi’, che non riuscira’ a rispettare la previsione di un utile per azione compreso tra 50 e 55 centesimi per azione, indicando un nuovo obiettivo per gli utili del trimestre, compreso tra 34 centesimi e 38 centesimi per azione. Il titolo Nike ha perso oltre il 20%.
(Vedi Utili: Nike abbassa stime crescita trimestre)