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WALL ST: NASDAQ CHIUDE A RIDOSSO DEI MINIMI 21/9

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Un venerdi’ nero per gli indici Usa, che hanno concluso le contrattazioni ancora in rosso, con il Dow Jones che ha accelerato le perdite nell’ultima mezz’ora di contrattazioni, con una flessione di 170 punti. Male anche il Nasdaq, che ha chiuso a quota 1.440, avvicinandosi pericolosamente ai 1.423,19, il valore minimo toccato il 21 settembre 2001 .

Il Nasdaq ha chiuso a 1.440,93 (-1,63%)
Il Dow Jones a 9.253,79 (-1,89%)
L’S&P 500 a 989,13
(-1,71%)

Forte e’ stata la volatilita’ che ha caratterizzato la seduta, nel giorno del triple-witching, in cui scadono contemporaneamente una serie di derivati come i future, le opzioni e le opzioni sugli indici. Tra i principali indici di riferimento della volatilita’ il Nasdaq Volatility Index (VXN) ha messo a segno un forte rialzo, avvicinandosi ai nuovi massimi degli ultimi 8 mesi. Tuttavia negli ultimi dieci minuti della seduta, quando l’effetto delle scadenze tecniche del giorno delle tre streghe e’ venuto meno, si e’ allentata la pressione delle vendite.

Nelle prime battute delle contrattazioni il nervosismo degli investitori ha provocato forti oscillazioni, con entrambi gli indici indecisi sulla direzione da prendere. Ma alla fine ha prevalso il segno meno, complici le nuove preoccupazioni sui “conti dubbi”, che questa volta hanno visto protagonista la societa’ farmaceutica Merck & Co (MRK – Nyse). Secondo un articolo del Wall Street Journal il gruppo avrebbe gonfiato il fatturato, attraverso la controllata Merck-Medco.

Le vendite sono state poi alimentate dalla raffica di “downgrade” su diversi settori da parte delle banche d’affari. In particolare J.P Morgan ha espresso una nota negativa sul comparto infrastrutture software, mentre Banc of America ha bacchettato il settore networking, colpendo anche Cisco Systems (CSCO – Nasdaq). SoundView Technologies ha infine tagliato le stime sugli utili e sul fatturato del colosso informatico IBM (IBM – Nyse).

DA SEGNALARE

Una seduta negativa anche per il dollaro. Il cambio verso l’euro ha superato quota $0,97, un livello che non si vedeva dalla fine di marzo del 2000. La debolezza del biglietto verde potrebbe tuttavia rivelarsi propizia per alcune societa’ Usa che esportano all’estero. Lo ha reso noto un articolo del Los Angeles Times, citando i titoli che beneficerebbero della discesa della valuta. La lista stilata comprende il colosso dei fast food McDonald’s’ (MCD – Nyse), la societa’ di beni di largo consumo Procter&Gamble (PG – Nyse), il gruppo di bevande analcoliche Coca-Cola (KO – Nyse).
Vedi anche che succede se il dollaro crolla

In una giornata dominata dal segno meno si e’ messo in evidenza il progresso del titolo automobilistico General Motors (GM – Nyse), che punterebbe al miglioramento della propria strategia . Bene anche i titoli dela difesa General Dynamics (GD – Nyse) e Lockheed martin (LMT – Nyse), ai massimi delle ultime 52 settimane .

I SETTORI E I TITOLI IN MOVIMENTO

INFORMATICO, HARDWARE (GHA)
In calo. I rialzi di Dell Computer (DELL – Nasdaq) , premiata dalla nota positiva della banca d’affari Salomon Smith Barney, non sono riusciti a spronare gli acquisti sul comparto. D’altronde la stessa Dell e’ stata colpita dal “downgrade” di SoundView Technologies, che ha tagliato il rating da “buy” a “neutral”. SoudView non si e’ fermata qui, rivedendo al ribasso le stime sul fatturato e sugli utili per azione del 2002 e del 2003 del colosso informatico IBM (IBM – Nyse). Il titolo ha concluso le contrattazioni al minimo degli ultimi quattro anni. Giu’ Apple (AAPL – Nasdaq) e EMC (EMC – Nyse).

WIRELESS (YLS) E INFRASTRUTTURE PER IL WIRELESS. Il comparto ha registrato un andamento al ribasso nonostante le buone notizie giunte dalla societa’ di infrastrutture per wireless
Qualcomm (QCOM – Nasdaq) , che ha annunciato che gli utili pro forma per azione del terzo trimestre si riveleranno in linea o al di sopra della parte piu’ alta del range di 21-23 centesimi precedentemente stimato. A pesare sul settore e’ stata la nota negativa di Banc of America Securities che ha tagliato il rating su numerosi titoli tra cui la stessa Qualcomm, Motorola (MOT – Nyse), Ericsson (ERICY – Nasdaq Adr), RF Micro Devices (RFMD – Nasdaq) e Anaren Microwave (ANEN – Nasdaq). I titoli wireless sono stati poi bastonati dall’agenzia di rating Moody’s , che ha rivisto al ribasso l’outlook di alcune societa’ , quali AT&T Wireless (AWE – Nyse), Nextel (NXTL – Nasdaq).

SEMICONDUTTORI (SOX). In calo il comparto, il cui indice di riferimento, il Philadelphia semiconductor Index si sta avvicinando ai minimi di 52 settimane.
La banca d’affari Salomon Smith Barney ha tagliato le stime sugli utili del produttore di chip Micron Technology (MU – Nyse). Sul titolo si e’ scagliata anche la nota negativa della banca d’affari UBS Warburg . In calo Intel (INTC – Nasdaq).
Bene invece il produttore dei chip Rambus (RMBS – Nasdaq) che ha mantenuto inalterati i target relativi al terzo trimestre fiscale.
In crescita anche il produttore di prodotti elettronici per tlc e pc Solectron (SLR) che ha battuto le stime sugli utili del terzo trimestre.

TELECOMUNICAZIONI
In ribasso la societa’ di tlc WorldCom (WCOM – Nasdaq), il cui rating sul debito e’ stato tagliato dall’agenzia di rating Moody’s.

FARMACEUTICI (DRG). In rosso il comparto sulla scia del colosso farmaceutico Merck & Co (MRK – Nyse) che secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, avrebbe gonfiato le vendite, attraverso la controllata Merck-Medco, società che fornisce soluzioni assicurative legate al settore sanitario. In particolare sarebbero state contabilizzate come vendite i ticket che i consumatori pagavano alle farmacie. Male anche Pfizer (PFE – Nyse) che prevede di assumere un consulente finanziario nei prossimi giorni per vendere le divisioni dolciumi (Adams) e rasoi (Schick) nell’obiettivo di operare una scrematura delle attivita’ non “core”.

INFRASTRUTTURE PER INTERNET, NETWORKING (NWX). In rosso
il settore delle infrastrutture per Internet dopo che la banca d’affari Banc of America Securities ha tagliato il giudizio su una grande quantita’ di societa’. L’analista Christopher Crespi ha abbattuto la scure su Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), Ciena (CIEN – Nasdaq), ONI Systems (ONIS – Nasdaq) e Juniper Networks (JNPR – Nasdaq), tagliando il rating sui titoli da ‘strong buy’ a ‘buy’. La banca d’affari ha inoltre tagliato il giudizio su Lucent Technologies (LU – Nyse) e Nortel (NT – Nyse) a ‘market performer”, citando i problemi contabili che gravano sulle societa’.

SOFTWARE (GSO)
Sotto pressione il comparto software dopo che la banca d’affari J.P. Morgan ha tagliato le stime sugli utili del comparto infrastrutture software . Tra i titoli nel mirino, anche il colosso di Bill Gates Microsoft (MSFT – Nasdaq), le cui previsioni sugli utili del 2003 sono state riviste al ribasso. Anche SoundView Technologies ha tagliato il rating su MSFT.

TELEFONIA
Nell’occhio del ciclone le societa’ di telefonia locale dopo che una corte d’appello federale di New York ha stabilito che i consumatori possono fare causa alle ‘Baby Bell’ locali – come Verizon (VZ – Nyse), SBC (SBC – Nyse), BellSouth (BLS – Nyse) e Qwest (Q – Nyse) – per violazione delle leggi Antitrust sulla telefonia. Qwest soffre anche i problemi legati alla joint venture con KPN.

RETAIL (DJ_RTS). In ribasso nonostante le notizie positive arrivate da Bed, Bath & Beyond (BBBY – Nasdaq) che ha annunciato che gli utili per l’anno saranno superiori alle previsioni. Notizie negative per Rite Aid (RAD – Nyse), i cui tre ex dirigenti sono stati accusati di frode contabile dalla Securities and Exchange Commission.

PETROLIFERI (XOI). Settore in calo. La nota positiva della banca d’affari UBS Warburg che ha alzato i rating sulle societa’ Phillips Petroleum (P – Nyse) e Conoco (COC – Nyse) da ‘hold’ a ‘buy’ non riesce a sostenere il comparto.

FINANZIARI (DJ_FIN), BROKERAGGIO (DJ-_SCR) Settore in ribasso nonostante la nota positiva della banca d’affari Merrill Lynch sul comparto, che ha interessato Morgan Stanley (MWD – Nyse), Goldman Sachs (GS – Nyse) e Lehman Brothers (LEH – Nyse).

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