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WALL ST: NASDAQ AL MINIMO DAL 10 GIUGNO 1997

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Giornata decisamente da dimenticare per i listini americani, con il Nasdaq che nell’ultima ora di contrattazioni ha vissuto una vera e propria emorragia arrivando a sfondare il minimo di chiusura del 21 settembre 2001 e raggiungendo al suono della campanella il livello piu’ basso di chiusura dal 10 giugno 1997, quando il tabellone elettronico aveva terminato le contrattazioni a 1401,69 punti.
(Vedi quali sono i prossimi supporti del listino).

In forte calo anche Il Dow Jones – che chiude a un soffio delle soglia psicologica dei 9100 punti – e l’S&P 500, che si allontana abbondantemente da quota 1.000.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.403,76 (-4,06%)
Il Dow Jones a 9.109,79 (-1,44%)
L’S&P 500 a 968,64 (-2,14%)

A pesare sugli indici sono stati in particolare i settori farmaceutico e biotech, che hanno sofferto la decisione della Food and Drug Administration di bocciare il farmaco contro la schizofrenia della societa’ Johnson & Johnson (JNJ – Nyse), nonche’ il comparto semiconduttori (SOX) che ha ricevuto le note negative di J. P. Morgan [su Xilinx (XLNX – Nasdaq) e su Altera (ALTR – Nasdaq)] e di Credit Suisse First Boston, che ha bacchettato tre chip europei. Giornata nera anche i software (GSO), sulla scia della nota avversa di Banc of America su Siebel Systems (SEBL – Nasdaq)e di altre notizie negative sul settore archiviazione dati (vedi sotto)

A pesare sull’ indice S&P 500, e’ stata anche la revisione al ribasso, da parte della banca d’affari Merrill Lynch del target a 12 mesi da 1.200 a 1.050 punti. Sul listino si e’ messo in particolare evidenza il calo di AOL Time Warner (AOL – Nyse) che ha ceduto oltre l’8%. Il settore Internet soffre la guerra dei prezzi sui libri lanciata dal sito Buy.com.

Da segnalare che a favorire la forte ondata di vendite e’ anche l’avvicinarsi del lungo ponte del 4 luglio, festa dell’Indipendenza americana. Gli investitori si apprestano quindi a chiudere le posizioni lunghe anche sulla preoccupazione di imprecisate minacce terroristiche in occasione dell’importante festivita’ nazionale.

Contrastanti e di poco aiuto i dati macroeconomici comunicati oggi. Si e’ rivelato positivo l’Ism manifatturiero di giugno, mentre le spese di costruzione di maggio hanno messo in luce la debolezza del settore edilizio, che finora si era rivelato uno dei pochi a tenere. Tra l’altro, la reazione degli indici all’ISM e’ stata scarsa in quanto gia’ anticipata – e quindi scontata – dal Chicago Pmi di venerdi’. I due dati presentano infatti una correlazione del 91%.

DA SEGNALARE
Jean Marie Messier , discusso n.1 del colosso dei media Vivendi Universal, ha accettato di dimettersi. Lo rivela il quotidiano pomeridiano francese Le Monde.

LO SCANDALO WORLDCOM
Il secondo operatore di telefonia Usa WorldCom (WCOME – Nasdaq) che la scorsa settimana ha ammesso di aver perpretrato una frode contabile per $3,8 miliardi – notizia arrivata come un vero e proprio uragano sui mercati – ha comunicato oggi che il titolo sara’ delistato dal Nasdaq il 5 luglio. Nel frattempo il WCOME si avvicina quota zero e con volumi altissimi.

I SETTORI E I TITOLI IN MOVIMENTO
(in ordine alfabetico)

ARCHIVIAZIONE DATI (sotto comparto software) In netto calo il settore dell’archiviazione dati dove
EDS, (EDS – Nyse) ha ceduto oltre il 17% dopo che alcuni venditori allo scoperto (“short sellers”) hanno dichiarato che i problemi del gruppo non si fermano all’esposizione nei confronti del colosso delle tlc WorldCom (WCOME – Nasdaq). Nell’occhio del ciclone e’ infatti l’ultimo bilancio trimestrale presentato alla Securities and Exchange Commission.
Non ha poi aiutato la nota negativa di Lazard Freres su Brocade, (BRCD – Nasdaq). La banca d’affari ha infatti iniziato la copertura sul titolo con un rating di “sell”.

BIOTECH (BTK). In forte calo.
Male Biogen (BGEN – Nasdaq) e Genzyme (GENZ – Nasdaq). La possibilita’ che la Fda ritardi il lancio di alcuni farmaci o non rilasci il nulla osta, come nel caso di Johnson & Johnson, spaventa anche i colossi biotech. Del resto la partner di J&J e’ proprio una societa’ biotech Alkermess (ALKS – Nasdaq), il cui titolo ha ceduto oltre il 67%. A trainare il settore in ribasso anche Idec Pharmaceutical (IDPH – Nasdaq) dopo che la partner europea ha annunciato la posticipazione del lancio di Zevalin in Europa.
In rosso Amgen (AMGN – Nasdaq).

DIFESA (DFX ). In forte ribasso. A muovere il settore, la notizia del matrimonio tra il colosso Northrop (NOC – Nyse) e la societa’ aerospaziale TRW (TRW – Nyse) che andra’ a creare il secondo gruppo negli Stati uniti. Giu’ NOC. Male anche Raytheon (RTN – Nyse) e Boeing (BA – Nyse)

FARMACEUTICI (DRG ). In calo.
Il settore ha accusato la decisione della Food and Drug Administration di bocciare il farmaco contro la schizofrenia Risperdal Consta della societa’ Johnson & Johnson (JNJ – Nyse). Notizie poco confortanti anche per Pfizer (PFE – Nyse), sulla scia della vicenda che ha coinvolto la societa’ acquistata a meta’ 2000 Warner-Lambert. In forte ribasso anche Ely Lilly (LLY – Nyse), il cui farmaco Prozac rischia di accusare la concorrenza di un medicinale prodotto da
Hi-Tech Pharmacal (HITK – Nasdaq) che potra’ sara’ presto venduto sul mercato.

FINANZIARI (DJ_FIN), BROKER (DJ_SCR). Giu’.
Il settore ha accusato la decisione di Merril Lynch di tagliare il rating su Prudential (PRU -Nyse). In forte ribasso i broker J.P. Morgan (JPM – Nyse), Lehman Brothers (LEH – Nyse), Merrill Lynch(MER – Nyse) e Goldman Sachs (GS – Nyse)

INDUSTRIA
In forte crescita il colosso industriale e blue chip del Dow Jones 3M (MMM – Nyse), che ha alzato le stime sui risultati del secondo trimestre.
Male anche il titolo della conglomerata Tyco International (TYC – Nyse) nonostante le indiscrezioni che le sottoscrizioni per la divisione CIT stanno andando molto bene. L’Ipo di CIT, che sara’ portata in borsa, da Goldman Sachs, e’ attesa per questa settimana. A pesare sul titolo, la cuatela espressa dalla banca d’affari Prudential .

INTERNET (DOT)
In forte calo il comparto su cui e’ in atto una guerra dei prezzi dei libri, lanciata dal sito Buy.com. Segnaliamo in particolare le perdite di AOL Time Warner (AOL – Nyse), Amazon (AMZN – Nasdaq), Ebay (EBAY – Nasdaq), Yahoo!(YHOO – Nasdaq)

RETAIL (DJ_RTS)
In rosso. Ha terminato in calo persino Wal-Mart Stores (WMT – Nyse)nonostante abbia dichiarato che le vendite comparate relative al mese di giugno ri riveleranno in linea con le stime precedentemente formulte. Cedono Gap (GPS – Nyse) e Home Depot (HD – Nyse). Male anche Sears, Roebuck (S – Nyse) che ha dichiarato che le vendite comparate relative al mese di giugno hanno disatteso le stime formulate.

SEMICONDUTTORI (SOX). In calo
Sul comparto hanno pesato senza dubbio le note negative di Credit Suisse su alcuni chip europei e di J.P. Morgan su Xilinx (XLNX – Nasdaq) e Altera (ALTR – Nasdaq). Positivo, ma non incisivo, invece il giudizio di Bear Stearns che, dall’analisi dei dati di maggio forniti dalla SIA, ritiene che il recupero del settore e’ alle porte . Decisamente male Intel (INTC – Nasdaq)

SOFTWARE (GSO ). In forte perdita.
A trainare in rosso il comparto e’ stata Siebel Systems (SEBL – Nasdaq) sulla scia della nota negativa di Banc of America .

Voci di mercato hanno pesato sulla societa’ Verisign (VRSN -Nasdaq) potrebbe accusare ulteriori licenziamenti. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI RUMORS, in INSIDER. Abbonati subito!. Male Adobe Systems (ADBE – Nasdaq), Agile Software (AGIL – Nasdaq).

WIRELESS E TELEFONIA (YLS). (XTC). In calo.
In controtendenza Ericsson (ERICY – Nasdaq) sulla scia di alcuni voci di mercato secondo cui la societa’ potrebbe essere oggetto di acquisizione.Per avere tutti i dettagli clicca su WSI RUMORS, in INSIDER. Abbonati subito!
Bene anche Sprint PCS (PCS – Nyse), nonostante alcune notizie siano poco confortanti.Per avere tutti i dettagli clicca su WSI TITOLI CALDI , in INSIDER. Abbonati subito!
Decisamente male AT&T (T – Nyse), Qwest Communications (Q – Nyse), Palm (PALM – Nasdaq), Lucent (LU – Nyse), Nextel (NXTL – Nasdaq) e le ‘baby bell’ BellSouth (BLS – Nyse) e Verizon (VZ – Nyse). Molti di questi titoli soffrono ancora l’esposizione alle perdite del colosso delle tlc WorldCom.

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