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WALL ST: MERCATO AGNOSTICO NONOSTANTE GREENSPAN

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A meta’ seduta gli indici azionari americani sono poco variati, prossimi alla linea di parita’. Il Dow Jones perde lo 0.10% a 10331 e l’S&P 500 lo 0.13% a 1119. Positivo il Nasdaq che guadagna lo 0.14% a 1861.

Il mercato si e’ lasciato alle spalle i timori di attentati terroristici e le preoccupazioni per le fiammate del prezzo del petrolio, tornando a focalizzarsi sui dati economici e in particolar modo sui tassi d’interesse. Particolare importanza ha avuto a tal proposito l’audizione di Alan Greenspan davanti alla Commissione Budget della Camera.

Le parole del presidente della Federal Reserve non hanno tradito le attese del mercato. Greenspan ha dichiarato che l’economia Usa ha riguadagnato forza dopo aver rallentato nel mese di giugno e che la spesa dei consumatori e il mercato del lavoro stanno riprendendo vigore. Distensivi i commenti del n. 1 della Fed sull’andamento dell’inflazione, che interessera’ in maniera minore i prezzi dei prodotti “core”, non influenzati dal rincaro del petrolio. Greenspan ha aggiunto che gli economisti sono in disaccordo sugli impatti sull’economia dell’aumento dei prezzi petroliferi. L’outlook per i prezzi del petrolio resta incerto, a causa di un’ampia gamma di fattori, inclusa la possibilita’ di un netto aumento della domanda da parte delle economie in forte espansione di Cina e India.

Ulteriori indicazioni sullo stato di salute dell’economia sono attese dal Beige Book. Il rapporto, che fornisce un quadro d’assieme sulle condizioni economiche attuali, verra’ pubblicate alle 20:00 ora italiana.

A livello societario, da segnalare il ribasso di Coca Cola. Il colosso delle bibite e’ sotto pressione dopo il profit warning emesso dalla societa’ Coca Cola Enterprises, la principale societa’ imbottigliatrice di Coca Cola. In rosso anche Motorola e Oracle, che subiscono le conseguenze dei commenti poco positivi di due banche d’affari. Buone notizie per McDonald’s. Nel mese di agosto, il colosso del fast food ha registrato un buon andamento delle vendite.

Tra le blue chip del Dow Jones, i migliori guadagni li registrano McDonald’s, Walt Disney, General Electric e IBM. Guidano la classifica delle perdite piu’ pesanti Coca Cola, Home Depot, DuPont e Alcoa. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, il dollaro ha annullato i guadagni dei primi scambi. Le parole di Greenspan non sono bastate a dissuadere i trader dallo scommettere su un aumento dei tassi d’interesse di 25 punti base entro la fine del mese. Il cambio contro l’euro e’ a $1.2158.

In rialzo l’oro, che beneficia della debolezza del biglietto verde. Il metallo prezioso, dopo essersi spinto sotto i $396, e’ in rialzo di $2.30 a $399.20 all’oncia.

Scende il prezzo del petrolio. Il future con scadenza ottobre perde 4 centesimi a $43.27 al barile. Nel corso degli scambi il greggio ha toccato un massimo intraday a $43.65.

In rialzo i titoli di Stato, con il rendimento del Treasury a 10 anni in flessione al 4.23%.