Avvio di seduta positivo per i mercati americani, che dopo lo scivolone di lunedi’ provano a riprendere la via dei rialzi favoriti dalla flessione del greggio. Il Dow Jones guadagna lo 0.30% a 10587, l’S&P500 lo 0.24% a 1234 e il Nasdaq lo 0.45% a 2154.
Il calo del petrolio, che segue l’impennata di lunedi’, e’ l’elemento principale a spingere gli ordini di acquisto. Il prezzo del greggio in questo momento cede 90 centesimi a $66.49 al barile. Il petrolio ieri ha registrato un rialzo record, guadagnando $4.39.
A favorire la flessione del greggio sono le recenti aperture dell’Opec. Il cartello petrolifero, in riunione a Vienna, ha annunciato che aumentera’ la produzione per due milioni di barili al giorno e, non accadeva dalla prima Guerra del Golfo, sospendera’ le quote estrattive. L’Opec ha anche reso noto di volere che il prezzo del greggio si tenga sopra i $40 al barile.
I recenti acquisti sul mercato del greggio sono stati alimentati dalle preoccupazioni per la tempesta tropicale Rita (appena divenuta uragano di categoria 1), che minaccia di colpire il Golfo del Messico. Alcuni impianti petroliferi ieri sono stati fatti evacuare. Ricordiamo che la regione e’ gia’ stata duramente colpita il mese scorso dall’uragano Katrina.
L’attenzione degli investitori oggi e’ pero’ concentrata sulla Federal Reserve. Alle 20:15 ora italiana il Federal Open Market Committee (FOMC), braccio operativo della Fed, annuncera’ le decisioni sui tassi d’interesse. Le attese (non affatto unanimi) sono per un aumento del costo del denaro al 3.75%.
I dubbi riguardano soprattutto la possibilita’ che la Fed cambi il linguaggio del documento ufficiale che accompagna la decisione sui tassi, lasciando intendere che potrebbe decidere di sospendere la serie di strette creditizie iniziata a giugno 2004. Un simile scenario, giustificato dai recenti segnali di rallentamento economico e dai costi ingenti per l’economia dell’uragano Katrina, secondo gli esperti dovrebbe avere un effetto positivo sulle borse e sui bond.
Per quanto riguarda gli indicatori economici, deludenti i dati dal settore immobiliare. Nel mese di agosto i nuovi cantieri edili negli Stati Uniti sono scesi dell’1.3%. Il valore annualizzato si attesta a 2.01 milioni di unita’. Le attese degli analisti erano per un calo a 2.025 milioni. Le licenze di costruzione sono calate del 2.2% a 2.124 milioni di unita’, dai 2.171 mln di luglio.
Passando al fronte societario, si sono rivelati nettamente migliori delle attese gli utili trimestrali della catena di negozi di elettronica Circuit City e della banca d’affari Goldman Sachs. Sotto i riflettori anche PepsiCo: le indiscrezioni riferiscono che il colosso delle bibite sarebbe ancora interessato al gruppo alimetare francese Danone
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Sugli altri mercati, sono in ribassoi titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.27% contro il 4.24% della chiusura di lunedi’. L’oro guadagna $1 a $471.4 e l’euro viene scambiato a 1.2147 contro il dollaro.