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WALL ST: MERCATI EUFORICI, L’INFLAZIONE FA MENO PAURA

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Dopo la buona performance di martedi’, gli indici azionari americani hanno accelerato sulla via dei rialzi spinti dalle notizie positive giunte dal fronte economico e dal settore energetico. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.28% a 10.464, l’S&P500 l’1% a 1185, il Nasdaq e’ avanzato dell’1.32% a 2030.

L’ultimo rapporto sui prezzi al consumo ha sgonfiato i timori su una ripresa dell’inflazione, negli ultimi mesi “sorvegliato speciale” degli operatori. Le paure di aumenti pronunciati dei prezzi, infatti, hanno contribuito non poco a tenere sotto pressioni gli indici soprattutto per le possibili mosse della Federal Reserve relative a nuove strette creditizie.

L’indice dei prezzi al consumo nel mese di aprile ha registrato una crescita dello 0.5%, rivelandosi leggermente superiore alle attese degli analisti (+0.4%). Tuttavia il dato ”core” (depurato dalle componenti piu’ volatili, quali alimentari ed energia) e’ rimasto invariato. Gli analisti si attendevano un aumento dello 0.2%. Nel mese di marzo l’indicatore era avanzato dello 0.4%.

L’indicatore lascia cosi’ presagire ad una politica della Fed di tipo moderato. La banca Centrale usa potra’ quindi agire sul rialzo dei tassi d’interesse in maniera graduale.

Buone notizie sono giunte anche dal settore energetico: oggi va segnalato il nuovo, pesante calo del petrolio, sotto pressione in seguito alla comunicazione dei dati sulle scorte.

L’EIA (Energy Information Administration) ha riportato che nella settimana conclusasi il 13 maggio le scorte di greggio sono salite di 4.34 milioni di barili (contro le attese di un incremento di 1 milione di unita’). In aumento anche le scorte di benzina, mentre quelle di distillati sono risultate inferiori alle attese degli analisti.

Il rapporto ha innescato un’ondata di vendite. Il future sul greggio con scadenza giugno e’ sceso ben al di sotto dei $48 al barile, chiudendo in ribasso di $1.72 a quota $47.25.

Passando alla cronaca societaria, particolarmente brillante il settore tecnologico, trainato dalla buona prova di Hewlett-Packard e da una nota di Merril Lynch. La banca d’affari ha espresso commenti positivi sul comparto, rivedendo il giudizio da Underweight a Market Weight. Alla base della decisione, le attese di un aumento della spesa per i prodotti IT (“Information-Technology”) e di un’accelerazione della crescita degli utili.

Per quando riguarda Hewlett-Packard, il titolo del colosso informatico e’ avanzato di oltre il 4%. A determinare il buon rialzo sono stati i risultati trimestrali, migliori delle stime, e le dichiarazioni del nuovo CEO, Mark Hurd (subentrato a Carly Fiorina), su un piano di ristrutturazione delle operazioni del gruppo.

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Tra gli altri titoli del Dow Jones che hanno registrato significativi rialzi vanno citati Alcoa, Du Pont, General Motors e IBM. In rosso, invece, Merck, Johnson&Johnson ed Exxon Mobil.
Sotto pressione anche il numero uno al mondo delle infrastrutture per semiconduttori, Applied Materials: l’azienda ha riportato un calo del 18% degli utili trimestrali e ha offerto un’outlook inferiore alle previsioni.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in rialzo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2676. In rialzo anche l’oro. Il future con scadenza giugno e’ avanzato di $1.90 centesimi a $421.90 all’oncia. In netto progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.08% dal 4.12% di martedi’.