Seduta su due binari per le borse americane. Il Dow Jones chiude in lieve rialzo, sostenuto da alcuni colossi della old economy, tra cui l’industriale 3M (MMM – Nyse), che ha alzato le stime sugli utili trimestrali , portando la banca d’affari Credit Suisse First Boston a emettere una nota positiva sul titolo, e il produttore di alluminio Alcoa (AA – Nyse), che ha registrato utili in linea con le aspettative.
In netto calo invece il Nasdaq, affossato dalle brutte performance dei titoli dell’archiviazione dati, che hanno risentito del giudizio negativo della banca d’affari Merrill Lynch sul numero uno del settore, Emc (EMC – Nyse), e del profit warning di McData (MCDT – Nasdaq). Entrambi i titoli hanno chiuso in forte calo.
A livello macroeconomico, ha suscitato reazioni nervose il dato sulla disoccupazione, diffuso prima dell’inizio delle contrattazioni. A marzo negli Usa, per la prima volta in otto mesi, i posti di lavoro sono aumentati, ennesimo segnale che la ripresa economica e’ in atto. Allo stesso tempo, pero’, il tasso di disoccupazione e’ risultato superiore alle stime, e cio’ indica che la ripresa e’ meno forte del previsto.
L’instabilita’ del settore dell’high tech e le crescenti tensioni in Medioriente hanno spinto gli investitori a dirigere i propri capitali verso i titoli del Tesoro Usa per il quarto giorno consecutivo.
Al New York Mercantile Exchange, il contratto future sul petrolio di maggio e’ arrivato a perdere fino al 6%, a circa $25 al barile, per poi chiudere poco sopra i $26. Ad affossare il prezzo del petrolio sono state le preoccupazioni relative a una guerra dei prezzi tra i Paesi produttori non membri dell’Opec e i Paesi membri dell’Opec.
A livello settoriale, in crescita industriali, alimentari, retail e finanziari. Deboli invece archiviazione dati, petroliferi, biotech, semiconduttori, infrastrutture per chip e oro.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.770,03 (-1,10%)
Il Dow Jones a 10.271,64 (+0,36%)
L’S&P 500 a 1.122,73 (-0,32%)
Al Dow, in crescita anche il colosso dei macchinari Caterpillar (CAT – Nyse), la banca d’affari J.P. Morgan (JPM – Nyse) e l’azienda chimica Du Pont (DD – Nyse). In controtendenza il colosso informatico IBM (IBM – Nyse), colpito da un downgrade della banca d’affari Salomon Smith Barney.
Al Nasdaq, oltre il settore dell’archiviazione dati, in calo semiconduttori e infrastrutture per chip. Hanno perso terreno in particolare Applied Materials (AMAT – Nasdaq), Nvidia (NVDA – Nasdaq) e Intel (INTC – Nasdaq). Tra gli altri titoli, male la societa’ di infrastrutture per tlc Nortel Networks (NT – Nyse), su cui si e’ abbattuta la scure dell’agenzia di rating Moody’s, che ha declassato il rating sul debito a ‘junk’ (spazzatura), l’azienda informatica Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) e il colosso delle infrastrutture per Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq).
Tra gli altri titoli, in netto ribasso la societa’ di soluzioni software per le aziende Enterasys Networks (ETS – Nyse), dopo il profit warning sugli utili trimestrali, e il colosso editoriale Aol Time Warner (AOL – Nyse), che nel corso della seduta ha toccato il minimo storico sulla scia delle preoccupazioni relative al rallentamento della divisione Internet.
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