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WALL ST INIZIA IL NUOVO TRIMESTRE IN CAUTO RIALZO

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Dopo aver terminato il terzo trimestre dell’anno piu’ brutto in almeno 50 anni, i mercati americani provano a voltare pagina, iniziando la prima seduta del quarto trimestre 2002 in territorio positivo, incoraggianti dalle buone notizie provenienti dai semiconduttori e da colossi come Dell Computer (DELL – Nasdaq) e Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), EMC (EMC – Nyse), Amazon (AMZN – Nasdaq).

Non mancano comunque alcune notizie deludenti sul fronte degli utili e appare inoltre fragile il cauto ottimismo degli investitori, in attesa della comunicazione, alle 10:00 ora di New York, dell’ISM manifatturiero di settembre. Il dato sul Chicago PMI comunicato ieri, non promette nulla di buono. Non a caso la banca d’affari Morgan Stanley – cosi’ come diverse societa’ di ricerca – dopo la comunicazione del Chicago PMI ha tagliato le previsioni sull’ISM da 51 a 50. Sempre alle 10.00 E.T. il Dipartimento del Commercio rendera’ noti i dati relativi alla spesa per le costruzioni per il mese di agosto.

Continua a suscitare un atteggiamento di prudenza sulle Borse anche la fase di incertezza sul piano internazionale. Continua infatti il braccio di ferro sulla questione Iraq in attesa di un pronunciamento dell’ONU che faccia a capire a tutti i contendenti gli esatti spazi di manovra. Gli Usa da parte loro continuano l’incessante opera di persuasione sui membri del Consiglio di Sicurezza che per il momento sembra sortire pochi risultati.

La situazione dei listini
Pesante il bilancio per gli indici alla fine del terzo trimestre 2002. Per il Dow e l’S&P la perdita messa a segno nei tre mesi e’ del 18%, il Nasdaq ha ceduto addirittura il 20%. Per Dow e Nasdaq si e’ trattato inoltre del sesto mese consecutivo in rosso. Ricordiamo che storicamente il mese di settembre e’ il peggiore dell’anno per i mercati. Il listino industriale non chiudeva inoltre cosi’ in basso dal 31 agosto 1998, quando termino’ le contrattazioni a 7.539,10 punti. Il Nasdaq non terminava a questi livelli dal 12 settembre 1996, quando termino’ gli scambi a quota 1.165,81. Per quanto riguarda l’analisi tecnica, rotti i supporti ricavabili dai grafici degli ultimi 18 mesi, e’ necessario ritornare a quattro/sei anni fa’ per trovare livelli significativi. Per il Dow nel caso di una tenuta del supporto intorno a quota 7.600 e’ possibile un rimbalzo che comunque dovrebbe essere contenuto al di sotto della resistenza posta ad 8.000 punti. Al ribasso da monitorare 7.500 e 7.400 punti (quest’ultimo e’ un supporto fondamentale). Per quanto riguarda il Nasdaq la tenuta di quota 1.160, livello dal quale e’ partito il trend al rialzo cominciato a settembre del 1996 potrebbe portare l’indice a recuperare verso la resistenza ora posta a 1.190-2.000 punti. Diversamente, in caso di un proseguimento verso il basso, da monitorare il livello di quota 1.100 prima e 1.000 punti successivamente (a cura dell’Ufficio Studi di Wall Street Italia).

Sempre relativamente ai listini, non promette niente di buono la revisione al ribasso, da parte di Merrill Lynch del target a 12 mesi sull’ Indice S&P 500 da 960 a 860 punti.

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Sul fronte societario.
Ecco in sintesi le principali notizie positive.
semiconduttori (SOX): la conclusione del terzo trimestre sembra essere coincisa con la la fine di un capitolo negativo per il settore, negli ultimi tempi decisamente bastonato dalle banche d’affari. Secondo i dati della SIA (Semiconductor Industry Association), le vendite di chip a livello mondiale sono cresciute ad Agosto del 2,2% rispetto a luglio, con un fatturato di $11,9 miliardi. Il presidente dell’Associazione, George Scalise non ha saputo trattenere l’ottimismo per questi dati e ha sottolineato che “dopo la crescita sequenziale del 5,6% del primo trimestre 2002 e dopo la crescita del 5,8% del secondo trimestre, la crescita a due cifre registrata in agosto (su base annuale), dimostra che il recupero del settore è durevole”.
Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) : il colosso informatico, nei documenti rilasciati alla Sec, ha alzato l’utile del quarto trimestre fiscale da 1 centesimo preannunciato a 2 centesimi per azione, a causa di costi che inizialmente erano stati sovrastimati.
Dell Computer (DELL – Nasdaq): Banc of America ha alzato il giudizio sul colosso dei PC da ‘market perform’ a ‘buy’.
Wal-Mart (WMT – Nyse): il colosso retail continua a programmare una crescita “aggressiva” dei propri grandi magazzini nell’anno fiscale che inizia a febbraio 2003.
Amazon (AMZN – Nasdaq): Bear Stearns ha alzato le stime sul terzo trimestre fiscale del retailer online.
EMC (EMC – Nyse): Lehman Brothers ha dichiarato che il titolo, vista la valutazione, e’ diventato irresistibile e ha alzato il giudizio da ‘equal-weight’ a ‘overweight’.
BEA Systems (BEAS – Nasdaq): USB Piper Jaffray ha alzato il rating sul titolo software da “market perform” a “outperform”.

Non mancano, come sempre, diverse notizie poco confortanti, che potrebbero fare da contraltare a quelle positive e portare ancora una volta gli investitori a dubitare sulla ripresa degli utili. Eccole in sintesi:
settore bancario (BIX – Nyse): Morgan Stanley ha tagliato le stime sugli utili per azione relativi al 2002 e al 2003 dei titoli bancari a larga capitalizzazione, come Wells Fargo (WFC – Nyse), Banc of America (BAC – Nyse), Sun Trust (STI – Nyse), Wachovia (WB – Nyse), Fleetboston (FBF – Nyse), Bank One (ONE – Nyse).
telefonia locale (XTC): Prudential ha iniziato la copertura su alcuni titoli del settore. Bacchettati in particolare BellSouth (BLS – Nyse) e SBC (SBC – Nyse) che hanno ricevuto un “sell”. Rating “Hold” per Qwest (Q – Nyse) e Verizon (VZ – Nyse). Secondo la banca d’affari il settore non sara’ attraente per una fascia di tempo compresa tra un anno e tre anni.
Ford (F – Nyse): UBS Warburg ha tagliato il target price sul colosso automobilistisco.
SAP (SAP – Nyse): Wachovia ha tagliato il rating sul titolo software da buy a hold. La banca d’affari ha inoltre tagliato le stime sugli utili del 2002 e del 2003. Sempre tra i software, Lehman ha rivisto al ribasso il rating sul titolo Network Associates (NET – Nyse):
sottolineando come la societa’ potrebbe soffrire la debolezza delle operazioni in Europa.
settore retail (DJ_RTS – Nyse): le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono state particolarmente deboli nell’ultima settimana. Secondo l’indice elaborato da Bank Tokyo of Mitsubishi (BTM) e UBS Warburg è sceso dello 0,8% rispetto alla settimana precedente e del 2% rispetto all’analogo periodo del 2001. Cattive notizie anche per Target (TGT – Nyse) visto che Salomon Smith Barney ha tagliato le stime sugli utili relativi al 2004 e al 2004. La catena di abbigliamento Aeropostale (ARO – Nyse) ha inoltre lanciato un profit warning sul terzo e quarto trimestre fiscale.

Da segnalare

Pharmacia (PHA – Nyse): La Food and Drug Administration ha cominciato a mettere in atto il processo di riduzione dei tempi nell’approvazione dei farmaci. A beneficiarne è stato subito il gruppo biotech PHA, che ha ricevuto il via libera alla commercializzazione del proprio farmaco contro l’ipertensione, Inspra, in circa 10 mesi (l’approvazione più rapida degli ultimi 5 anni per un medicinale cardiovascolare). Ricordiamo che PHA sarà incorporata dal colosso Pfizer (PFE)

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