Al giro di boa, gli indici Usa proseguono fiacchi, in una giornata caratterizzata dall’assenza di dati macroeconomici e relativamente leggera dal punto di vista dei risultati trimestrali, dopo l’ondata di utili comunicati nei giorni scorsi.
Il Dow Jones prosegue in territorio positivo grazie ai rialzi di Microsoft e Disney. Il Nasdaq si muove attorno alla parita’, depresso dalle brutte performance di tlc, chip e archiviazione dati.
Da segnalare che oggi, come ogni terzo venerdi’ del mese, e’ giorno di scadenze tecniche. In particolare, non essendo una scadenza trimestrale, a scadere sono le opzioni sui titoli e quelle sugli indici, mentre per i futures la prossima scadenza in calendario e’ venerdi’ 21 giugno.
In sessioni come questa gli operatori devono regolare sul mercato a pronti le posizioni assunte su quello dei derivati. Per questo motivo durante l’ultima ora di contrattazione volumi e prezzi tendono a “strappare” pur in assenza di reali motivazioni fondamentali.
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A livello settoriale, bene pc, bevande, industria cartaria, rifiuti, finanziari (BIX), auto e media. In calo invece petroliferi (XOI), semiconduttori (SOX), tlc (XTC), wireless (YLS), archiviazione dati e biotech (BTK).
I temi della seduta:
– Al Dow, riflettori puntati su Microsoft (MSFT – Nasdaq), in crescita dopo le note positive di Merrill Lynch, First Albany e J.P. Morgan Securities.
– Bene anche il gigante dell’intrattenimento Disney (DIS – Nyse) dopo i giudizi positivi di Goldman Sachs e CIBC World Markets.
– In crescita il titolo del colosso finanziario American Express (AXP – Nyse) sull’onda dell’upgrade di Prudential dopo gli utili superiori alle attese. La buona performance del gigante delle carte di credito trascina al rialzo J.P. Morgan (JPM – Nyse).
– In forte calo invece il colosso delle tlc SBC Communications (SBC – Nyse). H&R Block ha tagliato il rating sul titolo da ‘accumulate’ a ‘hold’ dopo la sconfortante trimestrale annunciata dalla societa’. Sull’onda di SBC perdono terreno anche gli operatori Mci WorldCom (WCOM – Nasdaq) e Sprint (FON – Nyse) e BellSouth (BLS – Nyse), i cui risultati trimestrali hanno risentito della recessione.
– In ribasso anche il colosso della difesa Boeing (BA – Nyse) nonostante l’importante contratto nella Corea del Sud. Negli ultimi due giorni Boeing ha perso circa il 10%.
– Male il colosso industriale Honeywell sulla scia del downgrade di Ubs Warburg dopo il profit warning lanciato dalla societa’.
– Al Nasdaq in forte calo il gigante dei cellulari svedese Ericsson (ERICY – Nasdaq ADR), che trascina con se’ tutto il settore wireless. In particolare, perde terreno la rivale finlandese Nokia (NOK – Nyse), affossata anche da un downgrade di Banc of America da ‘strong buy’ a ‘buy’ dopo il warning sulle vendite lanciato dalla societa’.
– Male anche la societa’ di semiconduttori Xilinx (XLNX – Nasdaq), nonostante gli utili superiori alle stime e l’upgrade di Prudential. La brutta performance del titolo deprime il numero uno del settore, Intel (INTC – Nasdaq).
In ribasso il colosso delle infrastrutture per chip Applied Materials (AMAT – Nasdaq).
– Male anche i titolo dell’archiviazione dati McDATA (MCDT – Nasdaq) e Brocade Communications Systems (BCRD – Nasdaq).
– In denaro invece il colosso informatico Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), la cui trimestrale e’ risultata migliore delle attese.
– Tra gli altri titoli, in netto calo Qwest Communications (Q – Nyse) dopo l’allarme sui risultati del 2002.
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