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WALL ST: INDICI IN RIBASSO. NASDAQ (-1,41%)

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La pioggia dei dati macroeconomici diffusi in questa prima parte della seduta non ha fatto bene a Wall Street.

In questo momento il tabellone elettronico e’ attestato a quota 2.248 punti (-1,47%), mentre il Dow Jones sta avicinandosi verso una perdita a tre cifre a quota 11.028 punti (0,84%).

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Tralasciando infatti i dati relativo alla fiducia dei consumatori in maggio e alla vendita di case esistenti in aprile, giudicati nel complesso soddisfacenti, l’ottimismo degli investitori e’ stato messo a dura prova dal risultato della vendita di beni durevoli nel quarto mese dell’anno.

Quest’ultimo ha infatti registrato una flessione del 5,0% rispetto al mese precedente (le stime erano di un calo del 2,2%).

A controbilanciare lievemente i mercati gli altri due dati macroeconomici attesi nella mattinata.

La vendita di case esistenti negli Stati Uniti ha registrato un calo del 4,2% nel mese di aprile complessivamente in linea con le aspettative.

Discreto anche il Michigan Sentiment di maggio che ha segnato un rialzo a 92.0 punti.

In aprile il dato era calato a 88,4, mentre a meta’ mese era stato comunicato a 92,6 per il mese di maggio.

Il sentiment generale aveva gia’ ricevuto uno scossone nella mattinata.

Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti e’ stato rivisto in crescita dell’1,3% su base annua nel primo trimestre. Inizialmente era stata comunicata una crescita del 2% su base annua.

Un sondaggio, condotto dalla rete televisiva CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones, rivela che gli economisti a Wall Street si attendevano una revisione contenuta all’1,4%.

La revisione si deve principalmente a un rallentamento delle spese dei consumatori superiore a quanto precedentemente anticipato.

A muovere i mercati anche l’intervento di Alan Greenspan nella tarda serata di giovedi’.

Il chairman della Fed ha fatto capire che ulteriori tagli ai tassi d’interesse – ora al 4% dopo cinque manovre consecutive dall’inizio dell’anno – potranno arrivare, nonostante i recenti tagli dovrebbero fornire all’economia una spinta già alla fine dell’anno.

“Il periodo di bassa crescita economica ancora non è finito – ha detto il presidente della Federal Reserve nel suo discorso davanti alla platea dell’ Economic Club of New York – e non possiamo dirci sollevati dal rischio che la debolezza dell’economia non sia più grande di quanto previsto, richiedendo cosi’ ulteriori azioni”.

Ma a differenza di Laurence Meyer, uno dei governatore della Fed e membro votante del FOMC, Greenspan si e’ detto sicuro che l’inflazione non rappresenta un forte rischio.

Un altro fattore che quest’oggi incidera’ sul mercato, e’ l’upgrade che Prudential Securities ha espresso nei confronti di alcuni colossi del settore delle infrastruture per semiconduttori quali Applied Materials (AMAT – Nasdaq), KLA-Tencor (KLAC – Nasdaq) e Teradyne (TER – Nasdaq).

Last, da segnalare l’accordo tra Transmeta Corp. (TMTA – Nasdaq) e Advanced Micro Devices Inc. (AMD – Nyse)nell’intenzione di aumentare la concorrenza con il leader del mercato dei chip Intel Corp. (INTC – Nasdaq).

Attraverso la joint venture, Transmeta, una delle societa’ piu’ aggressive del settore, integrera’ la la tecnologia HyperTransport sviluppata da AMD nei suoi prodotti. Tale operazione consentira’ maggiore velocita’ e accuratezza ai chip di Transmeta.