*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro. Il greggio sta continuando a scambiare al di sotto dei $56 al barile, dopo aver perso il 3% negli ultimi 3 giorni.
Morgan Stanley ha alzato le stime su Pfizer (PFE).
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 59 punti a 10518, il Nasdaq è in denaro di 13 punti a 2013 e l’S&P500 sta guadagnando 6 punto a 1188.
Si stanno distinguendo in positivo i settori biotecnologia, semiconduttori, linee aeree, finanziari ed energia; in ribasso invece servizi per le telecomunicazioni, “retail” e costruzioni.
Le letture del rapporto “put-call” sono piuttosto basse: 93% alle 10:00 e 98% alle 11:00.
L’indice VIX si trova al livello di 13.18. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +1200. I volumi sul NYSE sono di 613 milioni di titoli scambiati.
Il 23/3, il numero di nuovi minimi delle ultime 52 settimane sul NYSE ha segnato un record di 139; il 29/3, l’indice “advance/decline” ha fatto registrare un minimo di reazione. Durante il seguente rialzo e rintracciamento, l’indice Dow Jones e’ sceso al di sotto del minimo del 29/3, ma i volumi e il numero di nuovi minimi non sono aumentati conseguentemente.
Inoltre, sia l’indice “advance/decline”, sia il Nasdaq, sia l’S&P500 non hanno confermato scendendo al di sotto dei rispettivi minimi di reazione. Siamo dunque di fronte ad una divergenza positiva a breve termine. Cio’ implica la possibilita’ che il mercato sia pronto per un nuovo tentativo di rialzo a breve. E’ comunque da ricordare che dopo un forte ribasso come si e’ verificato dal recente massimo di 10984 toccato il 7/3, sono solitamente necessari diversi tentativi prima che uno possa andare a buon fine.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, abbiamo deciso di chiudere la nostra posizione su HANS con un discreto profitto di oltre il 15%.
Per quanto riguarda il resto delle nostre posizioni, si stanno distinguendo in positivo i titoli di GILD +3%, IMAX +1.6% e NVLS +0.9%. In ribasso invece MERQ –2.3%, USNA –1.1% e YHOO –0.9%. Infine, THQI e CHK sono pressoche’ invariati.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione e sul credito al consumo.
POSIZIONI RIALZISTE:
GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; ATTUALE $37.06; PERF +3.52%)
NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; ATTUALE $26.71; PERF –9.15%)
YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $34.179; PERF –7.60%)
THQI (APERTA IL 25/2 A $27.10; ATTUALE $28.20; PERF +4.06%)
IMAX (APERTA IL 11/3 A $10.22; ATTUALE $9.20; PERF –9.98%)
CHK (APERTA IL 17/3 A $22.35; ATTUALE $22.25; PERF –0.45%)
USNA (APERTA IL 21/3 A $45.0; ATTUALE $47.42; PERF 5.38%)
MERQ (APERTA IL 24/3 A $46.55; ATTUALE $44.70; PERF –3.97%)
HANS (APERTA IL 24/3 A $53.40; CHIUSA IL 6/4 A $61.10; PERF +15.54%)
POSIZIONI RIBASSISTE:
FRE (APERTA IL 16/3 A $65.98; CHIUSA IL 23/3 A $63.25; PERF +4.14%)
WGO (APERTA IL 18/3 A $32.38; CHIUSA IL 1/ 4 A $31.55; PERF. +2.56%)
MBI (APERTA IL 21/3 A $57.60; CHIUSA IL 23/3 A $56.45; PERF +2%)
BORSA: NEW YORK; ANCHE OGGI IN CAUTO RIALZO/ANSA
La giornata borsistica sembra profilarsi anche oggi moderatamente positiva per il mercato azionario statunitense, che beneficia del ribasso del prezzo del petrolio, anche se la quotazione del greggio è attualmente in oscillazione, dopo un’ apertura in flessione.
In mancanza di dati congiunturali, gli spunti sono peraltro scarsi, in attesa che decolli la stagione delle grandi trimestrali, cui farà oggi da apripista, a mercato chiuso, il colosso dell’ alluminio Alcoa. Si distinguono in ogni caso in positivo i finanziari, con Citigroup che guadagna 25 cents, a 45,19 dollari, mentre Fannie Mae sale di 1,19 dollari (a 53,47) e Bank of America di 24 cents, a 44,55 dollari.
Per quanto riguarda Fannie Mae in particolare, è stata oggi al centro – assieme alla rivale Freddie Mac – dell’ intervento del presidente della Fed, Alan Greenspan, davanti alla commissione bancaria del Senato. Greenspan ha sollecitato una riforma per evitare rischi di instabilità finanziaria derivanti dalla grande esposizione complessiva dei due colossi del prestito immobiliare.
Fra i tecnologici, Altera – azienda che produce semiconduttori programmabili – avanza di 34 cents, a 19,88 dollari, mentre Broadcom (chips per prodotti elettronici e reti di computer) sale di 71 cents, a 30,47 dollari. Entrambi i titoli sono sostenuti da un ‘report’ favorevole curato da un analista di Merrill Lynch, Joseph Osha, che ha alzato la sua valutazione al livello di ‘buy’, cioé comprare, dalla precedente ‘neutral’.
In progresso inoltre i titoli del comparto farmaceutico, con Pfizer (+21 cents, a 27,11 dollari) che continua a beneficiare del piano annunciato ieri che prevede risparmi per quattro miliardi di dollari nei prossimi quattro anni. Morgan Stanley a questo proposito ha alzato la sua valutazione sul titolo al livello di ‘overweight’, cioé sovrapesare, rispetto alla precedente ‘equal-weight’.
Negli altri comparti, è in rialzo Monsanto, leader mondiale nella produzione di OGM, che guadagna 1,12 dollari (a 62,1 dollari) in quanto nel secondo trimestre fiscale l’ utile è più che raddoppiato, a 1,37 dollari per azione. Alcoa, in attesa dei conti trimestrali che saranno diffusi appunto dopo la chiusura degli scambi, sale a sua volta di 20 cents, a 30,18 dollari.
Fra i ribassi più sostanziosi, si segnala quello di Siebel Systems, azienda del software che lascia sul parterre il 9,1% a 8,32 dollari, dopo aver preannunciato una perdita trimestrale pari a 1-2 cents per azione, in controtendenza con le proprie precedenti stime. Tornando alle trimestrali, la previsione degli analisti di Thomson Financial è di una crescita media degli utili fra le società comprese nell’ indice S&P 500 pari all’ 8,2% contro il +19,7% del quarto trimestre del 2004.
Attorno alle 18.10 ora italiana l’ indice Dow Jones guadagna lo 0,51% a 10.511,97 punti, il Nasdaq composite lo 0,65% a 2.012,25 e lo S&P 500 lo 0,53% a 1.187,65. (ANSA)