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WALL ST: INDICI DEBOLI NONOSTANTE GREENSPAN

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Indici Usa in calo nonostante il discorso positivo sull’economia di
Alan Greenspan
al Senato e i buoni dati economici comunicati prima dell’avvio degli scambi, relativi alla
produttivita’
Usa del quarto trimestre – rivista al 5,2% – e ai
sussidi di disoccupazione
settimanali, la cui media mensile ha raggiunto il livello piu’ basso degli ultimi sette mesi.

A sconfortare il mercato la notizia che Bush sarebbe in procinto di firmare un
pacchetto economico ridotto
rispetto alla proposta iniziale.

Sui listini in generale, bene petroliferi, auto, infrastrutture per chip e retail. Male oro, assicurativi, bevande analcoliche, aerospaziale.

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A pesare sui listini, anche colosso del software
Microsoft
(MSFT – Nasdaq), dopo la notizia che una divisione giapponese di Tokio dovra’ ritirare dal mercato tutte le consolle Xbox vendute e risultate difettose.

In calo anche il titolo della banca d’investimento Merrill Lynch (MER – Nyse), dopo aver annunciato che collocherà $1 miliardo di obbligazioni convertibili a tasso variabile.

Tra le performance positive bene il settore della distribuzione. Le societa’ di retail americane hanno oggi annunciato le vendite al dettaglio per il mese di febbraio, risultate complessivamente positive. In rialzo Wal-Mart (WMT – Ntse), che per il mese scorso ha registrato vendite in crescita del 10,3%.

In rialzo anche il titolo della societa’ di brokeraggio online
E*Trade
(ET – Nyse), dopo che la banca d’affari J.P. Morgan ne ha alzato il giudizio sul titolo da ‘long-term buy’ a ‘buy’, citando i miglioramenti delle condizioni finanziarie e le aspettative di possibili accordi importanti.

Bene anche
General Motors
(GM – Nyse),
dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ne ha alzato il giudizio da ‘neutral’ a ‘buy’ sul medio termine, sull’aspettativa di “una solida crescita degli utili nel 2002”.
GM trascina al rialzo il settore, bene anche
Ford
(F – Nyse), che pochi giorni fa ha dichiarato che il piano di ristrutturazione sta procedendo al meglio e che oggi ha detto ‘addio’ al revisore di conti
Andersen
, famoso ormai dopo lo scandalo Enron.

In rialzo anche la societa’ di biotech
Genzyme
(GENZ – Nasdaq), nonostante nel quarto trimestre abbia registrato utili di 29 centesimi per titolo, inferiori di un penny alle previsioni degli analisti. Il gruppo continua ad aspettarsi una crescita del 25% degli utili per azione nel 2002.

Attesi inoltre oggi, i meeting con gli analisti del colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq) e del gigante informatico Sun Microsystems(SUNW – Nasdaq), che guadagnano sull’attesa di annunci positivi.

Riflettori puntati anche oggi sui colossi informatici Hewlett-Packard (HWP – Nyse) e Compaq (CPQ – Nyse), dopo che la Federal Trade Commission, organismo antitrust Usa, ha approvato la proposta di
fusione
del valore di $22 miliardi, un altro passo avanti per la merger dopo la
raccomandazione favorevole
da parte dell’ISS, l’Institutional Shareholders Services, societa’ di consulenza con sede a Rockville (Maryland – Usa). HWP e’ in calo colpita da un rating negativo sul debito (A-) arrivato dalla societa’ di rating S&P 500, mentre e CPQ e’ in leggero rialzo.

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