Come suggerivano le indicazioni del preborsa, gli indici americani hanno iniziato la seduta odierna in netto calo, a causa delle contrastate notizie giunte dal fronte societario e del nervosismo in attesa dell’intervento di Bernanke. Il Dow Jones e’ in ribasso dello 0.59% a 11288, l’S&P500 sale dello 0.65% a 1296, il Nasdaq e’ in calo dello 0.65% anch’esso, a quota 2318. Il ritracciamento del petrolio non e’ sufficiente a far proseguire gli acquisti sui mercati.
Alle 16:00 ora italiana e’ atteso un intervento del presidente della Fed, Ben Bernake, al Joint Economic Committee a Washington. Dalle parole del capo della Banca Centrale potrebbe emergero segnali importanti sulle future mosse in ambito di tassi d’interesse.
Gli ultimi dati macro, che hanno confermato la forza dell’economia a stelle e strisce, e le indicazioni emerse dal Beige Book di ieri, hanno risollevato il tormentone sui tassi d’interesse, incrementando i titmori di una continuazione del coclo rialzista sui fed funds oltre le attese.
Per la cronaca societaria, tra le aziende che hanno riportato gli utili in mattinata, sono risultati migliori delle attese i numeri di Aetna, una delle maggiori compagnie assicuratrici americane. Hanno deluso, invece, quelli del colosso energetico Exxon Mobil.
Tra le altre notizie, la conglomerata industriale, Honeywell, sta risentendo del downgrade emesso dagli analisti di JP Morgan, da Neutral a Underweight.Sotto pressione il comparto delle costruzioni, in seguito all’annuncio relativo ad un crollo degli ordinativi da parte di Centex e Pulte Homes.
Nel settore energetico, il petrolio sta estendendo le perdite allontanadosi sempre piu’ dai massimi storici segnati la scorsa settimana. Nelle prime battute, i contratti con scadenza giugno arretrano di 69 centesimi a quota $71.24 al barile. I dati superiori alle attese sulle scorte, comunicati nella giornata di ieri, hanno contribuito alle vendite sul comparto.
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Sugli altri mercati, In ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 5.119%. In ritirata l’oro. I futures con consegna giugno sono scesi a quota $635.30 all’oncia (-$6.70). Sul valutario, euro in lieve flessione nei confronti del dollaro a quota 1.2433.