Società

WALL ST: INDICI CONTRASTATI, DELUDONO I DATI MACRO

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in mista. Il dato macro sulle vendite al dettaglio per agosto e’ stato pubblicato al di sotto delle attese, il maggior declino degli ultimi 4 anni. Lehman Brothers (LEH) ha invece fornito risultati trimestrali superiori alle attese. Infine, il prezzo del greggio e’ in rialzo di $1.19 a $64.30 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 13 punti a 10610, Nasdaq sta perdendo 2 punti a 2169 e l’S&P500 e’ in denaro di 2 punti a 1233.
Negative le performances dei settori finanziari, tabacco, biotecnologia e trasporti.
L’indice VIX si trova al livello di 12.81. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura invariata. I volumi sul NYSE sono di 607 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10597.44, tornando cosi’ al di sotto, anche se di poco, dell’importante livello di 10600.
Vorremmo ora parlare del prezzo del greggio ($63.11 al barile), il cui grafico mostra che il minimo di reazione, il precedente punto di rottura, la linea di trend e la media mobile a 50 giorni convergono tutti verso il livello di $62 circa. Questo e’ infatti un importante punto di riferimento a breve termine per l’intero settore energia.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, considerata la debolezza del titolo, dopo il deal con Skype, abbiamo deciso di chiudere la nostra posizione su EBAY.

Le nostre posizioni su LDIS e JDSU si trovano invece in denaro dello 0.4% e del 6.6% rispettivamente.

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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sull’indice dello Stato di New York, sull’indice dei prezzi al consumo, sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione, sugli ordinativi industriali e sull’indice della Fed di Philadelphia.

POSIZIONI RIALZISTE:

AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; CHIUSA IL 12-9 A $39.10; PERF +11.33%)

LDIS (APERTA IL 12/9 A $6.99; ATTUALE $7.06; PERF +1%)

JDSU (APERTA IL 12/9 A $1.63; ATTUALE $1.77; PERF +6.6%)

EBAY (APERTA IL 12/9 A $37.84; CHIUSA IL 14/9 A $38.40; PERF +1.48%)

BORSA: WALL STREET SENZA UNA DIREZIONE, GOOGLE IN CALO/ANSA

Mercato azionario statunitense privo di direzione attorno a metà giornata, senza poter contare neppure su precise indicazioni di natura congiunturale, considerato che i due dati in calendario oggi – vendite al dettaglio e produzione industriale – non potevano includere gli effetti del disastro provocato da Katrina. La conseguenza è che gli indici principali di Borsa sono in pratica invariati, anche se non mancano spunti di interesse su alcuni titoli e comparti, in particolare sui petroliferi, considerata la risalita del prezzo del greggio.

Fra i tecnologici, Google, primo motore di ricerca Internet, cede 2,13 dollari, a 309,55 dollari, in vista del maxi-collocamento di azioni (per oltre quattro miliardi di dollari) che avverrà dopo la chiusura degli scambi. L’ andamento di Google si riflette negativamente sul Nasdaq, che appare più debole rispetto agli altri due benchmark di riferimento, cioé Dow Jones e S&P 500. Nella old economy brilla invece Lehman Brothers, la prima banca di intermediazione titoli a diffondere la trimestrale, che ha evidenziato una crescita dei profitti pari al 74%, oltre le attese degli analisti. Il titolo di conseguenza sale di 1,86 dollari, a 114,14. Sulla scia di Lehman, vanno bene in Borsa anche JPMorgan Chase, +29 cents a 34,44 dollari, Merrill Lynch (+66 cents, a 60,44 dollari), Charles Schwab (+43 cents, a 14,89 dollari).

Positivo il comparto petrolifero, che beneficia del fatto che il prezzo del greggio è risalito sopra i 64 dollari. Exxon Mobil avanza di 65 cents, a 62,52 dollari, mentre ConocoPhillips guadagna 1,23 dollari (a 67,43). Fra gli automobilistici, Ford Motor avanza di 16 cents, a 9,98 dollari, sulla scia di alcune indicazioni fornite oggi dal President James Padilla al Salone di Francoforte, relative a possibili nuovi tagli per compensare le perdite nel NordAmerica. Tornando al comparto Internet, detto di Google va sottolineata la caduta di Baidu.com, il motore di ricerca più utilizzato in Cina, che pure aveva fatto faville in Borsa all’ esordio.

Il titolo cede 22,19 dollari, a 91,4 dollari, risentendo negativamente delle valutazioni espresse dagli analisti di Goldman Sachs e di Piper Jaffray, secondo cui il giudizio è di ‘underperform’, cioé peggio del mercato. Quanto ai dati congiunturali, la produzione industriale ad agosto è cresciuta dello 0,1%, sotto le attese, mentre le vendite al dettaglio sempre con riferimento al mese scorso sono calate del 2,1%, peggio delle previsioni (ma al netto delle auto si è avuto un inaspettato incremento dell’ 1,0%). Ma si tratta di statistiche che non tengono conto appunto di Katrina, con cui anche lo scenario macroeconomico dovrà fare prima o poi i conti.

Attorno alle 18.20 ora italiana l’ indice Dow Jones guadagna lo 0,12% a 10.609,86 punti, il Nasdaq composite segna -0,07% a 2.170,25 e lo S&P 500 sale dello 0,17% a 1.233,35.