Seduta volatile con indici contrastati in chiusura a Wall Street. Dopo il forte rally degli ultmi mesi che ha visto l’indice S&P500 risollevarsi del 35% circa dai minimi, gli operatori hanno assunto un atteggiamento maggiormente improntato sulla cautela, quasi timorosi di essere stati troppo ottimisti nelle previsioni di ripresa dell’economia, che continua a risentire della brutta recessione iniziata nel dicembre 2007. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.53% a 8325, l’S&P500 lo 0.26% a 898, il Nasdaq e’ arretrato -0.51% a 1787.
Ad essere presi di mira dai ribassisti sono stati soprattutto i titoli hi-tech, ma anche le azioni delle societa’ energetiche e di materiali, indebolite dal ritracciamento delle commodities. Il petrolio ha infatti chiuso in netto calo, con i futures con scadenza agosto che hanno lasciato sul terreno $2.68 a $64.05. L’oro ha ceduto $7.20 a $923.80 l’oncia. Tra i titoli dei comparti, Exxon Mobil ha ceduto lo 0.50%, Occidental Petrolueum ha registrato un calo del 2.50%. Alcoa (che aprira’ la stagione degli utili trimestrali il prossimo mercoledi’) ha archiviato la seduta con una perdita dello 0.86, -7.60% per Freeport-McMoRan.
Nel comparto hi-tech, Apple ha ceduto l’1% circa, -0.70% per Microsoft, -1.10% per il colosso dei chip Intel. Tra i titoli Internet, seduta in rosso per Amazon.com e Yahoo!, entrambi in calo di un punto percentuale.
A permettere all’indice industriale di avanzare e’ stato comunque l’incoraggiante rapporto sull’ attivita’ dei servizi dell’ultimo mese che ha mostrato una crescita rispetto al periodo precedente, oltre le attese degli economisti.
Il mercato ha raggiunto un punto di plateau a meta’ giugno, conservando sostanzialmente i guadagni degli ultimi mesi, ma nel disperato bisogno di nuovi segnali che confermino il recupero dell’economia per spingersi ulteriormente al rialzo. “Purtroppo e’ come se i fondamentali non coincidano con il rally tecnico messo a segno di recente” ha affermato Dan Deming, trader di Strutland Equities.
Secondo gli analisti sul mercato starebbe prendendo piede l’idea che l’economia ci mettera’ piu’ tempo del previsto a riprendersi. A questo proposito sara’ fondamentale conoscere i risultati trimestrali delle societa’ quotate. Secondo le stime degli economisti, lo scorso trimestre gli utili sarebbero nel complesso scesi e cosi’ sara’ anche per i tre mesi che si concluderanno a settembre, allungando la serie di cali a ben nove trimestri.
Sugli altri mercati, sul valutario euro sostanzialmente stabile nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di $1.3986. Negativi i Titoli di Stato. Il rendimento sui Treasury a 10 anni e’ salito al 3.5060% dal 3.4950% di giovedi’.