Partenza sottotono per il mercato azionario americano, penalizzato dal rafforzamento improvviso del dollaro Usa che ha iniziato a mettere pressione anche sui contratti sulle materie prime. Si inverte cosi’ la tendenza vista nei primi due giorni della settimana, durante i quali l’S&P 500 ha accumulato guadagni del 3% circa.
Il fatto che il biglietto verde si stia rafforzando contro il basket delle sei principali valute concorrenti suggerisce che nel corso della seduta i listini faranno fatica ad estendere i poderosi rialzi visti lunedi’ e martedi’ e comunque molti analisti ritengono che i guadagni registrati negli ultimi giorni siano da considerare piu’ speculativi che frutto di un’analisi attenta dei ritorni da investimenti.
Il dollaro rimarra’ probabilmente il catalizzatore dell’attenzione del mercato finche’ la stagione delle trimestrali non entrera’ nel vivo. Intanto l’oro riesce a rafforzarsi ulteriormente nonostante il rimbalzo del dollaro, spingendo momentaneamente sui nuovi massimi intraday di $1049.70 l’oncia.
Questa sera a mercati chiusi sara’ la volta del colosso dell’alluminio Alcoa, che secondo le stime nell’ultimo trimestre fiscale dovrebbe avere registrato la perdita piu’ contenuta da un anno a questa parte, grazie alle iniziative di riduzione dei costi e ad una ripresa della domanda. Sul fronte macroeconomico ad attirare l’attenzione degli investitori saranno invece le cifre relative al credito al consumo, che verranno rese note alle 19 italiane.
Nel frattempo Monsanto, il maggiore produttore di concimi al mondo, ha chiuso il quarto trimestre fiscale con utili superiori alle attese degli analisti, citando vendite piu’ alte del previsto nel business del frumento e delle verdure. L’azienda ha mantenuto invariate le previsioni sui profitti del 2010. Ha deluso invece Costco Wholesale, che ha riportato un calo degli utili del 6% nel trimestre conclusosi ad agosto e ha riferito che le vendite sono salite dell’1% in agosto.
Tra i singoli titoli si mette in luce Bank of America (+1%), favorita dalle parole benevole di una serie di analisti. Sotto i riflettori anche Coca-Cola (+1.7%), dopo che Deutsche Bank ha promosso i titoli della produttrice di bevande.
Tra gli altri titoli caldi figura Amazon, che ha deciso di abbassare il prezzo del suo lettore elettronico Kindle e allo stesso tempo lanciarlo anche sul mercato oltreoceano. Secondo diversi articoli apparsi sui giornali questa mattina, Citigroup starebbe valutando l’ipotesi di vendere la sua divisione di commodity Phibro. Alle 16 italiane l’AD di General Motors Fritz Henderson presentera’ un aggiornamento sulla situazione aziendale della casa automobilistica che sta tentando di risollevarsi dalla crisi.
Sugli altri mercati, sul valutario l’euro e’ in calo nei confronti del biglietto verde a quota $1.4681. Nel comparto energetico avanza il greggio. I futures con consegna novembre guadagnano $0.21 a quota $71.09 al barile. Ancora in progresso l’oro dopo la seduta record di ieri, con i futures con scadenza dicembre che segnano un +$4.00 a quota $1043.70 l’oncia. In lieve rialzo i pezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.2200% dal 3.2480% di ieri.
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