Come da attese, l’ottava a stelle e strisce si apre con le vendite sui listini azionari, appesantiti dal comparo energetico con il petrolio che ritraccia sotto la soglia degli $80, l’oro che arretra mentre il dollaro gudagna terreno. La debolezza dell’euro, tornato ai minimi di maggio contro il biglietto verde, e’ attribuibile ancora una vola ai timori riguardanti la Grecia. Il tutto all’indomani dell’approvazione della riforma sanitaria a stelle e strisce, che vede festeggiare i titoli del settore, incluse le compagnie assicurative.
Con 219 voti contro 212, la Camera ha dato l’ok alla riforma su cui il presidente Obama dovrebbe apporre la sua firma in settimana. Nessun Repubblicano ha votato per un si mentre crescono i dubbi sull’impatto economico di una simile misura che estende la copertura assicurativa a 32 milioni di americani che ne sono sprovvisti. C’e’ da dire che passeranno anni prima che la riforma venga attuata. Quali saranno i titoli del comparto ad approfittarne? Secondo Bill Miller, presidente e Cio di Legg Mason, saranno i titoli economici a battere i rivali. Il gestore ha in portafoglio le azioni di UnitedHealth Group (+2%) e Aetna. Tenet Healthcare apre con un +6%, il produttore di dispositivi medici Metronic segna all’avvio delle contrattazioni un +2%.
Mentre i titoli del settore avanzano, il senatore ed ex candidato repubblicano alla Casa Bianca John McCain avverte: non e’ finita qui, comparando la riforma a un’acquisizione del settore sanita’ da parte del’amministrazione. Festeggiano nel frattempo i titoli del settore.
Intanto ancora una volta, come accade da due mesi circa, e’ la Grecia a preoccupare. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ieri ha avvisato che in settimana il vertice Ue non prendera’ in discussione il tema del suo salvataggio. Ci si interroga se e quando, dunque, gli aiuti arriveranno ad Atene, che nei giorni scorsi ha minacciato di ricorrere al Fondo monetario internazionale qualora l’Europa non fornisse alcun supporto. La banca centrale greca ha nel frattempo pubblicato le stime sul Pil 2010: attesa una contrazione del 2%.
Sono questi i due principali temi, in una giornata priva di spunti macroeconomici. Unico dato di oggi e’ l’indice dell’attivita’ economica nel distretto di Chicago, in febbraio sceso a -0,64 punti da -0,04 del mese precedente a causa del maltempo.
Buone notizie arrivano dalla corporate america. Il gigante dei gioielli Tiffany (-4%) ha quasi quadruplicato l’utile netto nel quarto trimestre, ma manca di tre centesimi le stime di Wall Street. Il fatturato e’ cresciuto del 17% e dovrebbe crescere dell’11% a fine anno a livello globale.
Kimberly-Clark ha confermato le guidance 2010. Cosi’ ha fatto anche Pepsi. Williams-Sonoma ha battuto le attese degli analisti e alzato il dividendo dell’8%. Il colosso assicurativo AIG (-4%) risente dell’annuncio fatto dall’ex Ceo, pronto a vendere 10 milioni di azioni per $278 milioni a Ubs. E-Trade ha scelto come ceo un manager che per 30 anni ha ricoperto ruoli di rilievo all’interno di Citigroup. Si tratta di Steven Freiberg, 53 anni, chiamato ad assumere il ruolo il prossimo primo aprile. Subentra a Robert Druskinm, che resta presidente.
Dal comparto auto, Chrysler (partecipata da Fiat) fa sapere che produrra’ la 500 in versione elettrica. Il lancio e’ previsto tra due anni. Il prezzo verra’ comunicato solo in quell’anno ma sara’ competitivo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio si confermano sotto la soglia di $80. I futures con consegna aprile cedono $1.83 attestandosi a quota $78.85 al barile. Sul valutario la moneta unica scivola sotto quota $1.35(-0.35%). L’oro cede $11.70 in area $1095.90.90 l’oncia. Arretra il rendimento dei Titoli di Stato. Quello sul decennale si attesta al 3.6600%.