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WALL ST. IN FORTE RIALZO SU VENDITE CASE E DOLLARO

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I listini americani arrivano al giro di boa in forte rialzo, favoriti dalle speculazioni secondo cui la Banca Centrale avrebbe intenzione di mantenere i tassi di interesse sui livelli minimi record ancora per un periodo prolungato.

I mercati azionari guadagnano terreno in tutto il mondo, spinti al rialzo dal rincaro delle materie prime, a sua volta favorito dall’indebolimento del dollaro. Gli operatori hanno inoltre accolto con entusiasmo gli ultimi dai macroeconomici giunti dagli Stati Uniti, con le vendite di case esistenti che in ottobre sono cresciute piu’ delle attese rispetto al mese precedente.

Sugli altri mercati nel frattempo il greggio supera quota $79 il barile, il rame raggiunge i massimi di 14 mesi e il metallo prezioso continua ad aggiornare nuovi record, superando momentaneamente la soglia dei $1.170 l’oncia. Per contro, il Dollar Index cede terreno per la prima volta in tre mesi.

Le vendite di case esistenti sono aumentate di oltre il 10% in ottobre, sui massimi di due anni e mezzo. Secondo le previsioni degli analisti interpellati da Bloomberg, i dati relativi agli ordini alle esportazioni, che verranno pubblicati in settimana, dovrebbero mostrare un incremento in Taiwan e Corea del Sud.

“Quello che puo’ essere percepito come un rafforzamento delle azioni e delle commodity, potrebbe invece piu’ semplicemente essere spiegato con una nuova fase di debolezza del biglietto verde”, ha commentato Kevin Caron, market strategist di Stifel Nicolaus, aggiungendo che “stiamo assistendo a sforzi compiuti dai governi e aiuti finanziati dai contribuenti senza precedenti, volti a far ripartire l’economia. E negli Stati Uniti, ovviamente, questo avviene alle spese del dollaro”.

Il presidente delle Fed di Chicago, Charles Evans, ha dichiarato al Financial Times che i tassi di interesse negli Stati Uniti rimarranno in prossimita’ dello zero fino “alla fine del 2010 e probabilmente ancora piu’ avanti”.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Gold Miners-GDX +3.1%, Oil Services-OIH +2.6%, Grid Infrastructure-GRID +2.5%, U.S. Healthcare Providers-IHF +2.4%, Banks-KBE +2.2%, Energy-XLE +2.1%, Coal-KOL +2.0% e Solar Energy-TAN +2.0%. Tra i piu’ forti ribassi: Volatility-VXX -4.9%, U.S. Dollar-UUP -0.7%, Biotechnology-XBI -0.7% e 20+ yr Treasuries-TLT-0.4%.

Alle 18:30 circa il volume di scambio e’ di 403 milioni di pezzi al NYSE e 511 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2393 a 566 al Nyse e 1976 a 651 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 179 a 2 al NYSE e 126 a 7 al Nasdaq.