I listini della Borsa americana scivolano dai massimi di 13 mesi, appesantiti dalla prova sottotono degli energetici, colpiti a loro volta dal deprezzamento del petrolio. A nulla serve il rally dei tecnologici, che e’ stato innescato dalla notizia dell’acquisto di 3Coms da parte di Hewlett-Packard.
Tra gli energetici, particolarmente deboli risultano Southwestern Energy e Range Resources, che cedono oltre quattro punti percentuali. Tutte e 40 le azioni del comparto, eccetto una, cedono terreno dopo che le scorte di petrolio settimanali hanno registrato un rialzo superiore alle attese, spingendo al ribasso le quotazioni dell’oro nero di oltre il 3%.
Sul fronte dei rialzi, la societa’ di semiconduttori AMD strappa del 20%, dopo aver annunciato che il prossimo anno gli utili della divisione chiave specializzata nel design di chip cresceranno nuovamente. Da parte sua 3Coms balza di oltre il 30%, cifra che rappresenta il maggiore rialzo dal 2007, dopo che Hewlett-Packard ha messo sul tavolo $2.7 miliardi in contanti per aggiudicarsi la produttrice di apparecchiature di Rete.
A nulla sono servite le rassicuranti notizi giunte dal fronte macro: gli ultimi dati pubblicati dal Dipartimento del Lavoro hanno evidenziato un progressivo anche se timido miglioramento della situazione occupazionale negli Stati Uniti. Le richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite piu’ delle attese la settimana scorsa, scendendo sui minimi da gennaio, mentre quelle continuative sono risultate pari ai livelli segnati a marzo.
Dai minimi di 12 anni toccati il 9 marzo scorso, l’S&P 500 ha accumulato guadagni pari al 61%, recuperando quasi la meta’ del valore perso da ottobre 2007. Ma oggi il morale del mercato e’ rimasto relativamente depresso fin dalle prime battute, dopo che il premier cinese Wen Jiabao ha alimentato le preoccupazioni secondo ciio la ripresa dell’economia globale sara’ lenta.
“Il peggio e’ alle spalle”, ha detto a Pechino Wen, nel corso di un intervento trasmesso in televisione. “L’economia globale ha iniziato a ripartire, ma ottenere una ripresa vera e propria sara’ un processo non lineare, che richiedera’ del tempo”.
In ambito di conti trimestrali, le cifre del colosso di Wal-Mart e della produttrice di semiconduttori Applied Materials sono state superiori alle attese e le due societa’ hanno emesso una guidance superiore alla stima precedente. Tuttavia le previsioni del gigante delle vendite al dettaglio per la stagione delle festivita’ non ha soddisfatto a pieno gli operatori. Entrambi i titoli scivolano in rosso.
Dopo che i profitti aziendali sono scivolati per una serie record di nove trimestri consecutivi, sinora l’80% delle societa’ componenti il paniere allargato ha riportato utili superiori alle stime degli analisti per il periodo compreso tra luglio e settembre. Si tratta della percentuale piu’ alta dal 1993.
A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Volatility-VXX +1.7%, U.S. Dollar-UUP +1.6%, Internet-HHH +0.5% e Biotech-BBH +0.5%. Tra i piu’ forti ribassi: Gasoline-UGA -2.9%, Crude Oil-USO -2.3%, Oil Services-OIH -2.2%, Gold Miners-GDX -2.1%, Clean Energy-PBW -1.9%, Coal-KOL -1.8% e Metals and Mining-XME -1.8%.
Alle 18:45 circa il volume di scambio e’ di 416 milioni di pezzi al NYSE e 1.13 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 811 a 2107 al Nyse e 827 a 1705 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 93 a 3 al NYSE e 64 a 25 al Nasdaq.