Dopo il rally della scorsa settimana sui mercati azionari americani si riaffacciano le vendite. A causa del mancato raggiungimento di un accordo su piano di stimolo economico e progetto “bad bank” durante il weekend, gli investitori stanno preferendo intascare parte dei recenti guadagni, in attesa di maggiori dettagli che probabilmente non saranno disponibili prima di domani.
Intanto pare che l’amministrazione Obama stia discutendo alcuni incentivi per incoraggiare gli investimenti del settore privato sul settore bancario. Lo stesso Dipartimento del Tesoro, guidato da Timothy Geithner, ha inoltre proposto l’utilizzo di una parte dei fondi previsti dal piano di salvataggio delle banche per offrire maggiore supporto ai proprietari di immobili in difficolta’ onde evitare il processo di pignoramento.
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In giornata non sono presenti dati macroeconomici di rilievo, per cui l’attenzione sara’ principalmente focalizzata, oltre che su Washington, anche sul settore societario. Nel preborsa si muove in rialzo del 2.5% circa il colosso dell’auto General Motors, che potrebbe recuperare un’ampia fetta di Delphi per poter ricevere maggiori fondi dal governo. Restando nel comparto dell’auto, Nissan Motors ha annunciato un taglio della forza lavoro per 20 mila posizioni dopo aver riportato una perdita trimestrale di $904 milioni: il titolo arretra del 6.76%.
Perdita di $1.3 milioni per l’operatore di borsa Nyse Euronext, mentre la banca britannica Barclays ha riportato solo un calo dell’1% dei profitti grazie all’acquisizione dei business di Lehman Brothers, capaci di coprire le svalutazioni di altre aree.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in progresso il petrolio. Nelle primissime battute i futures con consegna marzo segnano un rialzo di $0.71 a $40.88 al barile. Sul valutario, in rialzo l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.3063. Scende l’oro a $897.00 l’oncia (-$17.30). In ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.015%.