Dopo un avvio cauto sulla scia della prudenza espressa dal gigante dei chip Intel (INTC – Nasdaq) – il primo colosso hi-tech ad annunciare gli utili in questa stagione – i mercati imboccano un trend ribassista.
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La riduzione di Intel sulle previsioni per la spesa in conto capitale vanno a colpire duramente il settore delle infrastrutture chip. Applied Material (AMAT – Nasdaq) e Novellus (NVLS – Nasdaq) cedono rispettivamente oltre il 5% e il 3,4%. L’indice di riferimento di chip e infrastrutture chip, il SOX (SOX), cede oltre il 3,3%.
Dopo aver tenuto i guadagni in sede di preborsa, lo stesso Intel cede adesso oltre lo 0,5% sulla scia dei giudizi complessivamente poco incoraggianti arrivati dalle banche d’affari dopo la comunicazione degli utili.
A pesare sui mercati, in particolare sul Dow Jones , e’ anche Du Pont (DD – Nyse): il colosso chimico ha dichiarato che per il quarto trimestre 2002 si aspetta utili leggermente al di sotto delle stime fornite in precedenza dall’azienda.
A deprimere il settore finanziario e’ il ‘downgrade’ sul comparto assicurazioni vita emesso dalla banca d’affari Salomon Smith Barney.
Qualche preoccupazione arriva inoltre dai dati macro di oggi:
L’indice dei prezzi alla produzione di dicembre, rivelatosi inferiore alle attese, indica che i rischi di inflazione si allontanano ulteriormente, a causa del rallentamento della crescita economica, e che la deflazione e’ un pericolo sempre piu’ reale.
Communicate anche le scorte di magazzino di novembre che registrato un incremento dello 0,2%. Il dato e’ risultato superiore alle stime degli analisti, che si attendevano un rialzo dello 0,1%. Si tratta della settima crescita consecutiva su base mensile.
Un quadro piu’ chiaro sulla situazione dell’economia arrivera’ oggi alle 14:00 ore di New York con il Beige Book, la relazione della Federal Reserve sullo stato della congiuntura Americana.
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