All’indomani della decisione
da parte della Federal Reserve di alzare i tassi d’interesse al 3.25%, gli indici americani hanno chiuso la seduta in territorio positivo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.28% a 10.303, l’S&P500 lo 0.26% a 1.194, il Nasdaq appena lo 0.02% a 2.056.
La giornata e’ stata ricca di appuntamenti economici. Buone notizie sono arrivate dal settore manifatturiero e dal comparto dell’auto; in rialzo e’ risultata anche la fiducia dei consumatori. Hanno deluso invece i numeri sul mercato immobiliare.
In particolare, nel mese di giugno l’indice ISM, il dato che misura l’andamento dell’attivita’ manifatturiera negli Stati Uniti, si e’ attestato a quota 53.8. L’indicatore si e’ rivelato superiore alle stime degli analisti che si aspettavano in media un valore di 51.5 punti. Nel mese di maggio l’indicatore si era attestato a quota 51.4.
L’indice Michigan, che misura il livello di fiducia dei consumatori statunitensi, a giugno si è posizionato su 96 in base al dato rivisto diffuso oggi. L’aumento e’ stato superiore rispetto al valore previsto dagli analisti, che si aspettavano un leggero calo a 94.6 punti dai 94.8 del dato preliminare.
Dal settore immobiliare, invece, e’ arrivato un altro segnale di rallentamento dopo quello della scorsa settimana che ha delineato una diminuzione delle vendite di case esisitenti. Il Dipartimento del Commercio ha comunicato che nel mese di maggio la spesa per le costruzioni
negli Stati Uniti ha registrato una flessione dello 0.9% a 1.103 trilioni. Il dato si e’ rivelato inferiore alle attese. Gli analisti prevedevano in media un aumento dello 0.5%. La spesa per le costruzioni private e’ scesa dell’1.6% rispetto al dato di aprile, quella per il settore pubblico e’ aumentata dell’1.7%.
Continua intanto a preoccupare il petrolio, oggi tornato ad un soffio dai $59. Il contratto future ha chiuso la seduta in rialzo di $2.25 a quota $58.75 al barile. Il bilancio settimanale e’ comunque negativo (-1.8%): dopo essere balzato ad un nuovo record storico di $60.95 nella giornata di lunedi’, il greggio ha subito un marcato calo nelle tre sedute successive fino a quota $56.50.
Passando alla cronaca societaria, segnali positivi sono arrivati dal settore automobilistico. Nel mese di giugno le vendite di auto sono aumentate: General Motors e’ avanzata dell’1.91%, Ford ha segnato un rialzo dello 0.88%.
Sotto pressione il titolo del gruppo cinematografico Pixar Animation. La societa’ ha tagliato le previsioni sui risultati di bilancio per il prossimo trimestre e le azioni si sono deprezzate di oltre il 14%.
Tra i titoli del Dow Jones hanno registrato un buon rialzo, oltre alla gia’ citata General Motors, anche Home Depot, Coca Cola e Merck. In ribasso, invece, Pfizer, Boeing e Honeywell.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
In ambito di merger & acquisition, Citigroup ha annunciato il completamento della vendita della divisione assicurativa a Metlife. L’operazione permettera’ alla societa’ di realizzare nel terzo trimestre un guadagno netto di $2 miliardi.
La conglomerata industriale Danaher ha raggiunto un accordo per l’acquisto di Leica Microsystems, societa’ tedesca specializzata nella produzione di strumenti ottici di alta precisione. L’affare dovrebbe aggirarsi intorno ai $550 milioni.
Sugli altri mercati, l’euro e’ in netto calo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.1953 (minimo degli ultimi 11 mesi). In ribasso anche l’oro. Il future con scadenza agosto ha ceduto $8.30 a quota $428.80. In calo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ schizzato al 4.03% dal 3.92% di giovedi’.