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WALL ST: IL DOW JONES BALZA AI MASSIMI DEL 2005

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Gli indici americani hanno chiuso la settimana in terreno positivo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.86%, a 10,841, l’ S&P 500 lo 0.93% a 1211 e il Nasdaq lo 0.67% a 2065.

Per gli indici si tratta della terza sessione consecutiva in rialzo (la quarta per l’S&P500). Il Dow ha ben recuperato la perdita dello scorso martedi’ (la piu’ marcata negli ultimi due anni) ed ha chiuso la sessione ai livelli piu’ alti del 2005.

A diffondere l’ottimismo sono state le buone notizie dal fronte economico. Il dipartimento del Commercio ha comunicato che nel quarto trimestre 2004 il prodotto interno lordo americano e’ cresciuto ad un tasso del 3.8%. Il dato e’ risultato superiore sia a quello preliminare (+3.1%) che alle previsioni degli analisti (+ 3.6%). Tra le singole componenti dell’indicatore e’ da segnalare, pero’, il rallentamento dei consumi. Si tratta di una componente chiave, dal momento che i consumi contano per i due terzi dell’economia americana.
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Positivo, inoltre, il dato relativo alle vendite di case esistenti: a gennaio si e’ attestato a 6.80 milioni di unita’ (consensus 6.71 milioni).

Non ha freanto la corsa dei listini l’aumento del petrolio, che ha accelerato nelle ultime ore di contrattazioni. Spinto dall’improvvisa ondata di freddo che ha interessato Stati Uniti ed Europa e dai commenti bullish sul prezzo del gregio espressi dal ministro del petrolio saudita, il future con scadenza aprile ha archiviato la sessione in rialzo di 10 centesimi a $51.49 al barile.

Sul fronte societario, da segnalare l’ottima performance di ExxonMobil, schizzata del 3.5% in seguito al giudizio positivo di Prudential Equity Group. La banca d’affari ha alzato il rating sulla societa’ da Neutral Weight a Overweight e il target price da $57 a $70.

Tra le altre blue chip del Dow Jones, si sono invece distinte in negativo Walt Disney, Merck e Microsoft.

Anche oggi sotto i riflettori il settore telecom. Qwest Communications ha confermato il prezzo di $8 miliardi che intende pagare per l’acquisizione di MCI e ha apportato alcune modifiche tecniche per rendere l’offerta piu’ appetibile. Il fatto imprime una maggiore pressione al board della societa’, che potrebbe riconsiderare la precedente proposta di fusione (gia’ accettata) da parte di Verizon per $6.7 miliardi.

Rimanendo in ambito di “mergers”, il Wall Street Journal riporta che Federated Department Stores e May Department Stores dovrebbero finalizzare i termini della fusione entro i prossimi due giorni. L’operazione dovrebbe avere un valore di $10 miliardi.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in progresso nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.3240. L’oro ha chiuso in rialzo di 30 centesimi a $ 436.10 all’oncia.

Lieve aumento, infine, anche per i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ attestato al 4.26% contro il 4.28% della chiusura di giovedi’.